Non c'è niente da fare, i Cherik ispirano angst a badiate anche in meno di 500 parole.
E nella loro natura farci agonizzare e soffrire e annegare nelle nostre stesse lacrime, e la verità è che aspetto con ansia il nuovo film solo per morire ad ogni nuova loro scena ancora una volta.
Tu crei queste bellissime perle che in poche centinaia di parole mi fanno sciogliere e struggere. Nella mente di Erik Charles vede tutto quello che potrebbero essere ma che non sono ami stati e mai saranno, intappolati da ruoli e ideologie destinati a tenerli sempre lontani. Si cercano nei pochi minuti in cui si spogliano di tutto, in cui restano semplicemente Charles ed Erik, e il modo in cui l'hai descritto è semplicemente perfetto. Si percepisce tutta la malinconia e la tristezza di momenti mancati e mai realizzati, che vivono nella mente e nei desideri che però non si concedono mai. Erik che invita Charles a entrargli nella mente solo per dimostrargli quanto ai suoi occhi (gli unici che contano davvero) sia semplicemente perfetto, è un qualcosa che mi dilania dentro. E tu l'hai descritto perfettamente.
“Non sei spezzato, sei perfetto” e io muoio nei miei feels.
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