Ciao Carlo :)
Con piacere trovo, in quest'altra One Shot, un nuovo punto di vista. E con altrettanto piacere noto che è completamente diverso dai precedenti da ogni punto di vista, come narrazione (che è passata a una coinvolgente prima persona), come tematiche e come stile.
Bella prova di "cambio genere", molto riuscita. Anna ha avuto una vita completamente diversa da quella di Annabel; invece della casa grande con genitori laboriosi e tantissimi figli, lei è figlia unica di un padre spiantato e ha abitato in una casetta ai margini della società, a causa degli ideali paterni.
Come Annabel, anche lei rimprovera tutto ai genitori (o meglio al padre), in un classico esempio del "si desidera sempre ciò che non si può avere". E questo Remì mi è parso l'emblema del "gli ideali fanno soffrire", e del fatto che chi cerca la libertà deve necessariamente sacrificare molto, moltissimo.
Mi ha fatto piacere osservare uno spaccato diverso dello stesso mondo, che fa un particolare contrasto a quello che è stato lo scenario dipinto da Annabel: è lo stesso, ma il punto di vista cambia tutto.
Perdonami la recensione breve ma devo fuggire ^^ ci risentiamo presto!
~Sky |