Una storia enormemente triste ma davvero commuovente, mi ha catturato molto. Mi piace il linguaggio usato, le parole scelte, la forma e la grammatica. Purtroppo le sofferenze della vita a volte sono così forte da superare la nostra forza interiore, non riusciamo a reagire e accade ciò. che hai descritto nella storia o reazioni simili. Questo spettro che rimane del protagonista (o della protagonista) è la parte che mi mette più tristezza, lo vedo come fossero gli stracci, l'ombra, la parte negativa che non va più via mentre quella positiva è lentamente morta.

Saluti
Angelo_92.

Ciao! Premetto che amo le flashfic e le amo soprattutto quando si incentrano sul silenzio. Perciò questa storia ha attirato subito la mia attenzione.
In queste brevi righe hai espresso una grande minaccia che, al giorno d'oggi, penso strisci sulla nostra società con un'orribile rapidità: "perdere il senso della vita". Cos'è che accade quando perdiamo questo senso? Subentra la voglia di morire, di abbracciare la morte e di non pensare più a quei terribili pensieri. E' una cosa piuttosto egoista, ma a quel punto non si ha più la lucidità di capire cosa si sta facendo e si spera solo di non essere un peso anche dopo la morte per le altre persone che, durante la vita, si sono affezionati a quello "spettro", citando la tua storia.
Secondo me hai affrontato questo tema in maniera molto giusta, anche se forse molto delicata! Ma suppongo era il tuo scopo — dato il rating giallo — perciò ti avviso che, a mio parere, ci sei riuscit@.
Molto bella nel finale, mi ha colpito molto e l'ho riletta qualche volta prima di recensirla, davvero complimenti!
Continua così e buona fortuna,
T e a r d r o p.