Hey! ^-^ Ok, oltre al fatto che mi sono accorta adesso di non aver messo la storia tra le preferite, sono davvero felice di vedere un nuovo capitolo! :3
La scuola è ufficialmente finita, quindi inauguro le mie recensioni senza sensi di colpa con la tua storia, vediamo un po':
● Jazmine mi piace ancora parecchio come personaggio, è una ragazza molto reale. Non mi sembra la classica Mary Sue, mi piace come anche per lei ci siano i postumi della sbornia, le sgridate dei genitori e i sogni nascosti.
Se continui a svilupparla bene può essere davvero un gran personaggio, probabilmente se sfruttassi un po' di più le origini Latine sarebbe ancora più interessante.
● Tony, di nuovo perfetto! Mi piace come lo stai rendendo, sempre protettivo con tutti, mi dispiace solo che gli tocchi un migliore amico che a volte sfiora proprio l'apice della demenza :')
● Per l'appunto, passiamo a Clay: Non è mai stato un personaggio che mi entusiasma particolarmente, ma l'hai reso comunque parecchio bene, credo che tu gli abbia reso un po' di giustizia in più, credo di rivederci abbastanza il Clay del libro. Non so se te l'hai letto, ma se non l'avessi fatto ti consiglierei di provarci, con l'inizio che gli hai dato non sarebbe male mischiare le due versioni.
● Nel complesso il capitolo è ben scritto, gradevole anche se corto. Non succede molto, ma ho amato il discorso tra Clay e Tony, poiché anche questo mi ha dato un grande senso di realtà, perché capita spesso che tra maschi ci siano conversazioni del genere. Inoltre ci hai mostrato il punto di vista di entrambi i protagonisti e questo ovviamente fa sempre piacere!
Che altro dire? Ci sono un paio di cosette nel testo che andrebbero sistemate, ma niente di che:
● "Aveva immaginato così tante volte di svegliarsi accanto Tony [...]". Credo che sia "Aveva immaginato così tante volte di svegliarsi con accanto Tony [...]".
● "Quando lui si era allontanato vedendola svegliai avrebbe voluto impedirglielo." qua ti deve essere scappata leggermente la tastiera. "Quando lui si era allontanato vedendola sveglia avrebbe voluto impedirglielo."
● "Non si mosse, un po' per paura di svegliarla e un po' perchè voleva averla vicina, ancora per un po'."
Prova con un "ancora per poco. ", anche se di poco fa la differenza.
● "E quante altre volte avrebbe voluto ripetergli quelle tre lettere, ma non ne aveva avuto il coraggio."
Credo che tu volessi dire "E quante altre volte avrebbe voluto ripetergli quelle tre parole, ma non ne aveva avuto il coraggio."
E niente, direi che ho concluso! Oggi dovrei postare una fic su Tyler, credo di avertelo accennato, se ti va passa pure :3
Baci
;*
Zoey |