Ciao :D
Appaio qui perché non ho potuto resistere a un'altra piccola storia con John come protagonista *-*
E dunque. Bellissima. Siamo a nemmeno metà della seconda serie e il carattere di John non era ancora perfettamente definito, non come al tempo "corrente", e si vede benissimo. Hai fatto vedere alla perfezione tutta la sua insicurezza mista a coraggio, il fatto che si dice di essere un codardo quando non lo è, tutto il suo senso di colpa per quello che è successo con Raven. E anche il modo in cui hai reso lei mi è piaciuto tantissimo.
Sai all'inizio non amavo particolarmente Raven. Mi sembrava uno di quei personaggi "finti forti" che si danno aria di superiorità quando invece sono profondamente deboli, ma mi sbagliavo: a Raven serviva solo il giusto innesco per tirare fuori il carattere, e l'ha dimostrato nel corso degli eventi. Direi che tu l'avevi capito benissimo molto prima di me :)
mi è piaciuta un sacco anche la riflessione di John riguardo Bellamy, il fatto che Bellamy fosse stato "il suo primo amico", e anche il suo accorgersi che quella di John è una farsa. È veramente da lui, e il loro breve scambio mi ha fatto salire un nodo alla gola.
Oddio adesso ho voglia di rivedere la seconda serie XD
Mi piace tantissimo il modo in cui tratti il personaggio di John, e non posso che chiederti di scrivere ancora su questo fandom. Spero che la quarta serie ti abbia fatto venire tante idee :3

A presto ♡

~Sky

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccomi ^^
Restiamo in tema John Murphy, perché ormai suonerei ripetitivo nel Jonsa; qui almeno c'è praticamente una coppia nuova a capitolo. Stavolta è Raven la fortunata/sfortunata.
Quello che le è successo nel corso della prima stagione è stato imperdonabile, e da quando si trova sulla Terra le disgrazie la susseguono senza sosta, vuoi per il carattere forte e intransigente, anche con sé stessa, vuoi per vera e propria sfiga; sprecare assieme a Finn quelle spropositate quantità d'ossigeno per fare quella camminata nello spazio, anni prima, sembra avere un conto davvero salato. 
E in tutta questa sfortuna, precisamente nell'artefice della sua peggiore ferita, trova un'inaspettata svolta della trama: John si sacrifica, o quasi, per lei. 
Ha molto da farsi perdonare, ma fino a quel fatidico momento forse neanche lui sapeva di volerlo o doverlo fare; tutta colpa di quell'infame senso di colpa, di quella forza così sottovalutata che assieme al coraggio può plasmare un eroe. Ed è proprio questo che distingue eroi come Clarke e Bellamy da tipi come John: i primi sono un connubio di coraggio e responsabilità, anche quando devono prendere decisioni difficili, mentre lui agisce solo quando non c'è via di fuga, che sia mentale o fisica, perché è un codardo; o forse ha semplicemente deciso di vivere solo per sé stesso. Ma non è cosi: la vicinanza di Raven, seppur breve, e il suo perdono hanno come riacceso qualcosa in lui, una breve brace che per un attimo ha illuminato la sua coscienza, altrimenti brancolante ne buio, e che sembra avergli indicato una via: la redenzione.
La seguirà o alla fine deciderà di restare nell'ombra? Ci vuole coraggio anche per tornare sui propri passi...
A presto!
Spettro94 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Penso che questa OS sia molto carina. Ad essere sincera sono ancora molto indecisa sulla coppia Raven/Murphy - a volte li adoro insieme ma altre volte mi dico che no, non potranno mai andare oltre l'amicizia; quindi leggere questa What If? di un fatto - terribile - avvenuto ormai tanto tempo fa (seconda stagione? Non ricordo bene) mi ha fatto davvero piacere perché l'ho trovata perfetta. Penso che questa storia ricalchi quel precario equilibrio con il quale io vedo questo due personaggi: in bilico tra il siamo solo amici e il forse invece c'è qualcosa di più e tu sei stata davvero molto brava a raccontare di loro due mostrando solo il necessario senza andare mai oltre, lasciando a noi lettori il compito di completare la storia (come più preferiamo). 
Poi, nonostante tutto, ho trovato entrambi molto IC. Certo, Murphy è uno che sopravvive e ci pensa sempre due volte prima di mettere a rischio la sua pellaccia, eppure in questa OS l'ho trovato tremendamente coerente con se stesso, forse grazie alle sue battute che mostrano tutta l'indifferenza che, in realtà, non prova - la seconda persona è stata illuminante, da questo punto di vista. Mi ha permesso di smascherare le bugie che Murphy racconta anche a se stesso.
Anche il piccolo momento dedicato a Bellamy e Murphy l'ho trovato molto bello: hai ragione quando dici che Bellamy è stato il primo quasi amico di Murphy - ho apprezzato che lui non creda alla colpevolezza di Murphy nemmeno per un secondo; io, sinceramente, vedo davvero tanto potenziale in questi due, anche se nello show passano la maggior parte del tempo divisi. 
Il confronto finale è stato molto bello. Sei stata proprio brava.
Alla prossima.
Always_Always

P.s: recupera in fretta la terza stagione, perché la quarta è qualcosa di meraviglioso!
 

Leggi la risposta dell'autore