Partecipante al contest (molto poco formale xD) indetto su facebook “One Shot Contest”~

Grammatica:8/10
Stile : 7/10
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Utilizzo del prompt ed originalità: 13/15
Gradimento personale: 4/5
Totale: 42/50


La One Shot ha uno stile non del tutto pulito soprattutto nella prima metà, ma nonostante ciò si legge con scioltezza, è scorrevole e piacevole. E’ uno stile adatto ad un genere introspettivo e sentimentale, ma può risultare un po’ piatto in alcuni momenti.
Un consiglio che posso dare per aiutare la lettura nei punti meno chiari, è quella di distanziare o di evidenziare usando il carattere in corsivo o spaziando i paragrafi, il momento in cui si cambia ambientazione e/o c’è un flash back, e nel caso specifico riporto il momento in cui Hibari rimembra il dialogo avuto con Cavallone sul poggiolo della villa.
La grammatica in generale è buona, ma l’uso improprio dei puntini di sospensione (sia nei dialoghi che nella narrazione) ti ha penalizzata.
Inoltre ci sono alcuni momenti in cui durante la narrazione in terza persona singola, ti rivolgi al lettore con delle domande o delle esclamazioni che stridono nel complesso della shot.
Una delle cose che più ho apprezzato in questa storia devo ammettere che è stato l’utilizzo del prompt in sé e per sé. Il dialogo è stato usato come centro assoluto della fan fiction, è il fulcro della shot, nonché mostra l’abissale differenza tra i due rapporti che Hibari ha con Yamamoto e con Dino. L’hai usato per entrambi e ho apprezzato questo parallelismo, ma soprattutto mi ha stupita il come lo hai sfruttato. Non ho dato comunque il punteggio pieno per via dell’originalità che ti ha leggermente tolto punti ed è ciò che si è riflesso nell’ultimo voto.
I personaggi sono perfettamente in-character, Hibari è stato caratterizzato con cura nei suoi pensieri: lui appare catalogare ogni cosa, i pro ed i contro di Dino e di Yamamoto mentre parla con quest’ultimo. E’ la differenza dell’Hibari tyl con quello del presente che mostra quanto sia più analitico il più grande e come sia anche freddo –oserei dire insensibile a volte- nei confronti di una persona che sta valutando cinicamente.
Per quanto finisca con un happy ending, la shot ha una vena triste, a partire dalla delusione che Yamamoto sente e, dal momento che è stato accennato, lo avrei sviluppato un po’ di più.
Ho amato come invece ti sei destreggiata con Dino, con il suo faccia a faccia con Hibari e la sua insistenza; la presa di coscienza di Kyoya del fatto che non può fare a meno del Cavallone e che si rifà al titolo mi ha fatta sciogliere dalla dolcezza in un mix dolceamaro continuo.