Buongiorno.
Ti avevo detto che sarei tornato a breve, ed infatti eccomi qui ^^
Ma questo è un racconto speciale, e lo sottolineo!
Hai affrontato una marea di tematiche dolorose; ammetto che è stato molto coinvolgente leggere un tale testo.
Detto questo, beh, analizzo con ordine quello che ho letto ^^
Parrebbe che la protagonista non sia stata in grado di rielaborare e di superare il trauma provocatole dalla perdita dei genitori. Ebbene, si tratta di un trauma grave; d'altronde, il nostro concetto di famiglia parte da lì, e al di là di ogni possibile dinamica interna alla famiglia nella quale nasciamo, il rapporto speciale che ci lega ai genitori è qualcosa di inscindibile per tutta la vita, seppur il legame sia molto più forte durante l'infanzia e la prima giovinezza, quando ancora non si ha un compagno/a, che a quel punto diverranno un altro punto di riferimento.
E poi, per un bambino, come anche i ricordi della protagonista rievocano all'inizio, i genitori sono tutto; sono protezione, calore...
Insomma, è come se Vivien non abbia mai superato una parte della sua infanzia, e non abbia saputo guardare oltre.
Che sia stato anche per colpa della nonna, con la quale ha vissuto per un po'? Non mi è parsa eccessivamente comprensiva con la nipote.
Spesso quando capitano situazioni di isolamento di questo genere, accade che si rischia di finire per navigare in cattive acque, o diventare soggetti a rischio, come in entrambi i casi si è verificato nel racconto. La protagonista dapprima comincia a cedere, giovanissima, ai vizi degli alcolici, e speriamo si sia fermata lì, e poi è rimasta intrappolata nella rete tesale da questo ragazzo problematico e violento che forse non sa neppure lui cosa vuole e agisce come un mostro.
L'ennesima scelta di isolamento, quella finale, per cercare di riflettere e di ragionare, ha poi spinto Vivien molto lontano da casa, in questo paradiso tropicale dove con una certa assistenza può sperare di voltare pagina... uhm, per me lo farà, perché è molto motivata in ciò che pensa... ma è anche vero che, non appena tornerà a casa, si ritroverà nella medesima situazione che ha lasciato. E, allora, sarà costretta per davvero a fare delle scelte precise, e non sarà un gioco trasformarle in azioni reali...
Molto bene, il racconto mi è parso lungo il giusto, e scritto molto bene.
Spero di non aver annoiato con questo lunghissimo parere xD il racconto mi è piaciuto e ci tenevo a lasciarti una recensione ben articolata.
Penso che mi ritroverai altre volte a leggere qualche altro tuo raccontino ^^
Buona giornata e a presto :) |