Recensioni per
L'elisir della gitana
di Ardesis
Mi è piaciuta molto questa entrata così diretta che ha subito offerto uno spaccato di vita e che, personalmente, ho visualizzato subito in un "fermo immagine". Il racconto ci offre un André diverso dal solito, più vicino alla realtà e non idealizzato; è tutto ben scritto, a mio parere, senza inutili fronzoli. |
Cara Ardedis, buongiorno. |
Cara Ardesis, ho visto che stai procedendo ad un restyling del tuo racconto e in attesa di poter leggere i nuovi capitoli che ci condurranno alla fine di questo cammino che hai creato per i personaggi di L.O., ho pensato di rileggere integralmente il tuo lavoro facendo una comparazione con la vecchia versione che io mi ero salvata sul pc, ed ora che abbiamo forzatamente tempo da dedicare a ciò che amiamo fare, ho deciso di procedere con la lettura, che è una delle mie passioni e che mi aiuta a estraniarmi e immergermi in un’altra dimensione, e in questo momento particolare ne abbiamo assolutamente bisogno. Questo primo capitolo mi ha già dato la misura dell’intervento di revisione che stai facendo: è un capitolo ampliato non solo nelle ambientazioni ma soprattutto nei pensieri e nei comportamenti assunti da André. Sei riuscita ad imprimere un nuovo passo al racconto facendoci penetrare nell’io più intimo del personaggio che in questo passaggio prima si interroga se ciò che sta facendo sia un bene, poi nell’istante che tutto si compie pare goderne e arrivato alla fine piange amare lacrime perché l’oggetto del suo desiderio è altrove e non con lui che lo vorrebbe avere vicino e poter amare. Non lo dice apertamente ma nell’attimo finale di raggiungimento dell’estasi il nome pronunciato è stato quello di Oscar ed è stato l’accorgersi che non fosse lei che lo ha fatto cadere in quello che lui vive come un tormento già da tempo e che continuerà negli anni a venire perché sa di non potersi allontanare da lei. E qui ci mostri un André appena ventenne che di strada e di sofferenze ancora ne dovrà passare e vivere. Decisamente una visione riveduta e corretta ma ampliata che ci dà la dimensione che quasi si tratti di un’altra storia, molto più passionale e più introspettiva di quella della prima edizione. Proseguo con calma per poter al meglio assaporare ogni passaggio. A presto. |
Ciao! Io sono pazza di Lady Oscar e di Andrè ma solo di recente, mi è venuto in mente di leggere ff su di loro, neanche sapevo che esistevano delle ff, ma ti rendi conto? LOL |
È molto bella questa tua storia, l'ho letta tutta tra ieri e oggi e sono rimasta davvero colpita, sia dal modo in cui intrecci fatti ben noti con altri originalissimi, sia per come sono caratterizzati con cura e precisione i personaggi. |
Scusa non ti avevo vista prima, adesso ho visto l'aggiornamento e ho iniziato la storia. Povero André, per dimenticare Oscar può usare il vino o altre donne, che non sono lei ma lo distraggono momentaneamente dal suo dolore. Ben scritto, brava a presto 💓 |
È da qualche settimana che ho messo questa storia tra le seguite, sarà che volevo avere tempo di leggerla con calma e soprattutto di potermela gustare. Prima di passare agli altri capitoli e di lasciare semmai una recensione cumulativa quando sarò riuscita a raggiungerti, ci tenevo a lasciarti qui, sul capitolo che mi ha stregato all'inizio (tanto per rimanere in tema!) un commento, seppur breve. Scrivi infatti molto bene, senza sbavature, calando il lettore nella torbida atmosfera del bordello e pur tuttavia descrivendo la prima volta di André con delicatezza e una nota di malinconia che non è solo in lui, ma anche nella giovane prostituta che lo inizia ai piaceri della carne... il tutto senza mancare di realismo. Tra l'altro ho trovato originale lo spunto: a tutte noi piace pensare che anche André fosse vergine, però anche esperto... insomma, un controsenso. Eppure all'epoca l'iniziazione nei bordelli, per quanto squallida e deprecabile, era pratica comune (addirittura in certi periodi storici era il completamento dell'educazione di un gentiluomo). Ti sei destreggiata bene nel rappresentare il conflitto interiore di André, puntando sulla dicotmia carne-spirito che lo porta alla fine a soccombere di fronte alle pulsioni dei suoi vent'anni. In fondo è del tutto plausibile che la serena calma e la proverbiale morigeratezza della maturità siano anche frutto di questa prima volta vissuta tra imbarazzo e inesperienza. Se proprio dovessi farti un appunto, che nulla toglie alla bellezza del capitolo, avrei chiuso senza quell'esclamazione finale, magari limitandomi ad accennarla solamente come una considerazione nel momento dell'oblio: l'ho trovata un po' forzata e melodrammatica, anche se riflette proprio questa dicotomia tra essere e voler essere del nostro che si abbandona allo sconforto nel momento del piacere. Ad ogni modo, è solo una questione di gusto personale... complimenti e a presto. |
Giunta qui attirata dal titolo ho trovato un interessante primo capitolo, ed una tesi che tra l'altro ho fatto mia da sempre, e cioè che Andrè qualche altra esperienza prima della fatidica notte doveva pur averla avuta! |
Ciao, l'inizio della storia è davvero interessante, sarà per la tua scrittura fluida, sarà che amo le storie che mostrano il lato più vero di Parigi, sarà che André nel mio personale immaginario non è mai arrivato vergine alla notte delle lucciole, per cui approvo in pieno la tua scelta. Attendo il seguito, complimenti |
Andrè è proprio disperato per finire in uno squallore simile! Ma anche la ragazza non sembra troppo contenta, a dispetto dei suoi modi spigliati. |
Un inizio diverso dal solito ma affascinante... Una tesi la tua verosimile e per nulla banale, che io stessa ho sostenuto, forte del fatto che la perduta verginità del corpo non avrebbe assolutamente compromesso la purezza del sentimento. Attendo il seguito con curiosità. A presto. |
Beh Ardesis, chiunque tu sia, ti faccio i miei complimenti. Il tuo stile narrativo è molto potente e accura- |
Cara autrice, pur essendo una fervente assertrice della verginità di Andrè fino al fatidico appuntamento con le lucciole (sennò si perde anche il senso della metafora della lucciola), non disdegno di leggere ff che sostengono il contrario, come nel tuo caso. E il tuo incipit mi ha incuriosita: ci sono alcuni topoi del mondo delle ff oscariane ma in questo capitolo non suonano banali. Trovo che tu abbia uno stile personale abbastanza maturo che mi spinge a rileggerti per trovare conferma o, spero di no, smentita di quello che ho letto tra le righe. Tant'è che ho controllato se avessi pubblicato altro su questo sito ma vedo che è la tua prima ff. |
Se c' è una cosa che non sopporto è Andre che va a puttane ma sono consapevole sia una fissa personale quindi, seppur a malincuore te la concedo . |
L'inizio sembra ambientato in una via della Bahia raccontata da Jorge Amado - ma temo che tutto il mondo (del piacere a pagamento) sia paese. |