Cara Queenjane,
Ah! Ma non si fa mica così!!! A me sembra una "reale e regale fregatura"!
Tre righe e poi tutt' altro...
Beh, un po' di ripasso non ha mai fatto male a nessuno.
Che dire del Novecento? Forse solo: troppi morti ammazzati!
Non ero a conoscenza di quel bell' omaggio fatto alla neo-Zarina, molto suggestivo e anche tecnologico.
Chissà se Alessio verrà mai a sapere che tra lui e la sua più grande amica c'è un padre in comune...
Nota a margine: Era proprio un bel ragazzo lo Zarevic. Aveva un sorriso incantevole. Doveva proprio
essere un ragazzo eccezionale. La vita è stata troppo ingiusta nei suoi confronti.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
"Avrei rimediato poi, purtroppo per noi."
Chissà che accadrà. Che ci racconterai?
In questo momento ho "solo" quindici capitoli da rincorrere, pensa un po' tu...
E così anche Catherine ha avuto il suo debutto ufficiale. Un tripudio di grazia, splendore e persino di
intima e condivisa passione ha salutato il suo diciottesimo compleanno.
All' appuntamento non è mancata Olga, che però è apparsa particolarmente pensierosa. Di che sarà
mai preoccupata l' imperiale amica?
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Oggi c'è chi attesta, e a ragione secondo me, che anche la Zarina fosse molto malata in realtà, e che
proprio per questo ad Alessio sia capitata una forma così grave di emofilia. Infatti la Zarina stava spesso
male, ma, come generalmente accade, tutti pensavano che si trattasse solo di nervi e del costante
pensiero per il figlio. Invece ella stava male veramente e chissà quanto erano pesanti tutte quelle veglie
e quelle preoccupazioni per lei. Sofferenze che certo non scusano certi errori di fondo, ma di cui si do-
vrebbe sempre tener conto.
Intanto Catherine e Olga, fra alti e bassi, stanno diventando grandi. Per esse sono già giunti i giorni
delle prime innocenti passioni. Attimi rubati e sempre cari al cuore.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Il piccolo Alessio ha combattuto e vinto un' altra battaglia contro il suo più grande nemico. Eppure, e
noi lo sappiamo molto bene, non sarà quel male, per quanto terribile e incurabile, a portarselo via.
Ci saranno un altro tempo, un' altra foresta, un' altra dimora solitaria, lontano, molto lontano, da
questo angolo di terra polacca e ci saranno degli uomini e ci sarà ben misera pietà.
La Storia è fatta di queste cose.
Un affettuoso saluto
p.s. Commentare di notte fa volare alto il pensiero, ma porta anche a dimenticarsi qualcosa per
strada. Ho trovato ineccepibile un "apparato" organizzato fino a tali livelli, ma anche impressio-
nante. Viaggiare con la bara appresso, rinnovare periodicamente il sudario... Bene ha fatto
Catherine a sabotare il tutto. L' avrei aiutata anch' io! E, naturalmente, sono molto felice che
lei ed Alessio si siano ritrovati. Anche questa volta l' amicizia ha prevalso su tutto il resto.
(Recensione modificata il 04/09/2017 - 10:42 am)

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Cara Queenjane,
Ma allora è proprio figlia dello Zar...
E Olga come lo avrebbe scoperto?
Povero Aleksej. A parte gli zii e i cugini morti presto, egli è quello che ha sofferto maggiormente a causa
di questo triste male, arrivato in famiglia dall' Assia, ma partito dall' Inghilterra (se non addirittura
ancora dall' Hannover o da qualche altro illustre principato di terra tedesca).
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Ma insomma!!! E chi la sopporta questa Vyribova? Sarà mica un' amica una tipa del genere?
Povero Aleksej... Si è stancato troppo. Per nemmeno un giorno di felicità ha rischiato di perdere la vita
intera ben due volte. Nella prima occasione Catherine era con lui, poi però lei è partita. Essi hanno ri-
schiato di non vedersi più in questo mondo. Ma che si diranno al prossimo incontro? Sapranno essi
ritrovarsi ancora una volta?
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
I bambini son fatti così! Di spaventi ne sanno regalare parecchi. E anche le malattie sono fatte così...
Quelle brutte e senza speranza nemmeno la potenza di uno Zar le può debellare.
Però Catherine si è proprio arrabbiata. E ha fatto bene. Lei si occupa volentieri di Alessio, perchè lo
ama profondamente, ma gli altri ne stanno approfittando troppo. Prendere per un po' il largo è la
decisione più giusta da prendere.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Io non sono d' accordo con il Principe Zio. Io ritengo che chi usa la violenza sia sempre in torto, anche
nel caso di un uomo tradito dalla moglie. Se il tipo ha trattato sempre male sua figlia è perchè non
l' ha mai ritenuta sangue del suo sangue. A parte il fatto che, anche se si trattasse di un' ipotesi fondata,
di simile circostanza Catherine non avrebbe alcuna colpa, egli avrebbe potuto odiarla moltissimo anche
senza metterle le mani addosso. La verità è che per i violenti ogni scusa è buona per prendersela con
gli altri, specialmente coi più deboli. E se una scusa non ci fosse se la inventerebbero seduta stante!
E così sia Olga che Alessio, in modi diversi, sono diventati grandi. Molto belli entrambi i due momenti
di indimenticabile gioia che hai regalato loro. Attimi luminosi che rendono ancora più oscuro il meditare
sul loro tragico destino.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Tintagel... Però questo non cavalca il vento...
A Catherine capita spesso, nelle sue diverse attività, di incrociare lo Zar. Non credo possa trattarsi di
una infinita catena di coincidenze. Ritengo che la ragazza ricordi fin troppo sua madre da ragazza, e a
Nicola, che la principessa Ella l' ha sempre amata, deve fare un sacco di piacere vedersela davanti,
specialmente ora che la mora principessina si sta trasformando in giovane donna. Un apprezzamento
a tutto tondo che porta lo Zar a fidarsi completamente di Catherine in tutto, tanto da arrivare a met-
terle sulla sella del cavallo lo Zarevic in persona. Con la sua assenza la Zarina si è risparmiata un sicu-
ro infarto. E' sempre molto bello assistere all' amicizia tra le nostre due giovani principesse ed è diver-
tente vederle concedersi, in segreto e complicità, anche qualcosa di proibito. E, come al solito, dispiace
sentir raccontare delle gesta del Principe Padre.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Cose belle, buone e dolci per loro, ma anche per chi ti legge, carissima.
Questo capitolo è di una "prelibatezza" particolare. Un autentico incantevole mix storico/creativo a cui
un lettore curioso e affamatissimo non può certo rinunciare. La speranza di vedersene apparecchiare
degli altri, lungo il cammino di questa storia, è assai grande.
Dunque alla Zarina capita spesso di "andarsele a cercare"... Dispiace! Forse ella dovrebbe (cioè...
avrebbe dovuto) vigilare meglio su se stessa e su chi le sta intorno. Nelle imperiali regge, e non solo
lì, si aggirano molti avventurieri e furbi di ogni risma. Sono infiniti i piani oscuri che si agitano nei
corridoi del potere e raramente essi hanno il sapore delle dolci speranze del piccolo Alessio.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Mi piace moltissimo questo zio! Uno che si potrebbe ben definire un "onesto peccatore".
Capisco, ma non condivido, il comportamento della Zarina (preoccupazioni materne, gelosia matrimo-
niale, debolezze caratteriali, solitudine) e sono a conoscenza della tendenza ereditaria di certe forme
d' odio. Trovo considerevolmente antipatico il principe padre. Mi associo al ragionamento circa l' ineso-
rabilità delle trasformazioni che il lento lavorio del trascorrere di tempo ed esperienze vissute apporta
anche all' amicizia più sincera. Intuisco l' enorme tragedia di un cuore brutalmente derubato degli
affetti più sinceri e il suo desiderio di votarsi al ricordo imperituro di chi non potrà più fare ritorno.
E ti ringrazio per questo ennesimo superbo capitolo, di un racconto da te scritto con molta passione.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Ne ho scritto, involontariamente, nella recensione al capitolo precedente: preferisco tralasciare imman-
cabili pesantissimi commenti su certi comportamenti che, fin troppo spesso, alle madri può capitare di
tenere nei riguardi delle loro giovani figlie, in un particolare e delicatissimo momento della loro ancora
acerba esistenza. Io credo che più o meno a tutte noi, quel certo giorno, sia capitato di ritenere
fortemente di star per morire...
Grande prova narrativa da parte tua il tenero riavvicinamento tra Aleksej e Catherine.
Condivido quanto hai scritto nel finale. I bambini di coraggio ne sanno dare infinitamente tanto.
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Il capanno di caccia? Sarà mica lo stesso in cui, qualche tempo prima, due certe sorelle, di felice memo-
ria, avevano mangiato del pane e formaggio, in un pomeriggio infestato dal maltempo? Quello in cui la
più anziana delle due si "ritrovava" con un certo nobiluomo inglese...?
Un capitolo dedicato alle rivelazioni...
Catherine e Olga sono venute a conoscenza di realtà a loro completamente nuove. Ora per le loro
rispettive esistenze si è aperto un altro tempo.
Preferisco tralasciare commenti su madri irresponsabili...
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Ahhh... che bei nomi: Moguer, Fuentes, Felipe, Ahumada, Pirenei...
Quanto è melodioso il loro suono alle mie orecchie!!!
Quanto continua inesorabilmente a piacermi veramente tanto anche un' altra storia!
Intanto, nel ventesimo secolo, le nostre due amate beniamine, amicissime più che mai ma separate
dalle loro rispettive vacanze, hanno incontrato i vari parentadi. L' incontro con i pareti è sempre una
grossa incognita da affrontare, ma sembra che alle Nostre tutto vada per il meglio, fortunatamente.
A chi le salve dei cannoni, a chi la caccia ai lupi... Paese che vai, usanze che trovi...
Un affettuoso saluto

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Cara Queenjane,
Ti dirò! Una Zarina del genere, almeno a mio avviso, è decisamente antipatica e non fa nulla per non
esserlo, anzi si impegna molto per mantenere alto il suo successo in tale campo. Non sta rendendo
felice nessuno dei suoi figli. Un grande insuccesso per una madre. Contenta lei! E adesso che vorrà
mai da Olga?
Un affettuoso saluto

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