Recensioni per
Il campo di Eliotropi
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/08/17, ore 22:11
Cap. 5:

I personaggi visti con gli occhi di altri personaggi hanno sempre un sapore diverso. Questa è stata la mia impressione quando ho visto Tristall, Galbion e Aci attraverso gli occhi di Bastian, e fa uno strano effetto pensare che loro siano riusciti a sopravvivere un po' di più, rende il tutto più amaro.
Quantomento il pensiero di Bastian rispecchia il mio quando hai presentato Aci per la prima volta: l'arciere non sembra sapere esattamente cosa stia facendo e cosa significhi la guerra, pare fin troppo ingenuo ed entusiasta, ma probabilmente è la sua maschera per nascondere le sue paure e affrontare l'orrore.
Quello stesso orrore che Bastian ha visto e provato sulla sua pelle e che cerca di spiegare anche a Miva, per farla desistere dall'intraprendere quella carriera. Ma la ragazza è testarda e non bastano poche parole dette rudenmente per farle rinunciare a quest'impresa rischiosa. Come Bastian, nemmeno lei si rende conto di cosa significhi la guerra (quella combattuta sui campi di battaglia tra ferro, sangue e fango) e sebbene non ne abbia un'immagine idealizzata come quella che era stata di Bastian, non ne ha nemmeno un'idea precisa. 
Anche per lei la strada è lunga, ed è solo all'inizio.
Sono proprio curiosa di vedere come quella ragazzina forte eppure delicata sia diventata la guerrira forte, determinata, leale e intelligente che è ora.
Ayr

Recensore Veterano
01/08/17, ore 19:47
Cap. 4:

La tua assenza stava iniziando a farsi sentire e questo capitolo è stata una sorpresa davvero piacevole ^^
Bastian ha vauto modo di entrare in contatto con la realtà della guerra che l'ha segnato profondamente, soprattutto nell'animo e l'ha sconvolto. Ciò che sua madre gli aveva accennato si è avverato davanti ai suoi occhi, spezzando l'idea paterna, eroica e onorevole, di una guerra combattuta per la giusta causa scevra dagli orrori che, invece, la infestano. Sei stata molto brava a rendere lo stordimento del ragazzo, la sua difficoltà nel metabolizzare quello che ha visto e anche il suo tentativo di salvare Miva dal massacro emotivo di cui lui è stato vittima. La sua volontà di allontanarla per non lordarla del sangue e della morte che ricopre lui è ammirevole, ma ancora più ammirevole è il gesto di lei: quell'abbraccio racchiude la sua volontà di condividere con lui ciò che lui prova, di dividerlo con lei per renderlo più sopportabile e di accettare Bastian nella sua interezza. è un grandissimo gesto d'amore e quindici decadi non sono riuscite a scalfire questo sentimento forte e saldo. Sta ora in Bastian scegliere se accettarlo, perché come ha detto lui stesso, se Miva è sempre rimasta la stessa, lui è stato profondamente cambiato dalla guerra.
Attendo con trepidazione il prossimo capitolo ^^
Ayr

Recensore Master
01/08/17, ore 15:53
Cap. 4:

Buon pomeriggio.
Potrei mai dimenticarmi di te?!
Eccomi qui, infatti.
Eh, lo so... purtroppo capita. Anche io ho un pc anzianotto che ogni tanto lascia questo mondo, allora lo risistemo e riparte per un po'. Però, ogni volta rischio di perdere i dati xD li salvo in chiavetta.
Bastian ha conosciuto la vita e l'arte della guerra; ora, il suo corpo è provato, come il suo animo.
Tra lui e Miva forse potrà ancora esserci qualcosa. Il tempo pare ci sia. Anche se è un dramma eterno.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Master
09/07/17, ore 10:50
Cap. 3:

Buongiorno.
Magari, qualche vento fresco... magari, un temporale... ti prego, non ricordarmi tutto ciò, altrimenti vaneggio xD qua si boccheggia disperatamente da fin troppo tempo. Che estate pazza :/
Beh, Miva e il suo giovane amichetto sono costretti ad affrontare la realtà; tutto è destinato a cambiare, come le loro vite... non vivono in una terra destinata alla pace, bensì ai continui problemi, alle preoccupazioni... alla paura...
Vedremo che accadrà ai nostri giovanissimi protagonisti.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Veterano
08/07/17, ore 21:51
Cap. 3:

Ecco alla terza parte della storia, e un altro piccolo tassello che si unisce a quelli precedenti.
Questo capitolo è stato una concretizzazione dei pensieri e delle aspettative suscitate dal precedente: Bastian ha sempre voluto partecipare alla guera, per lui è un onore oltre che un dovere, ha una visione eroica della stessa e si rifiuta di vedere e accettare quella parte che invece sua madre ha visto, e che ritrova nel suo sguardo e sul suo volto. Le fa pietà perché non riesce e a comprendere davvero cosa sia la guerra e cosa provochi, ha un sogno idilliaco ed edulcorato da tutte le bruttezze che essa porta con sè, un'immagine infantile e ingenua che presto verrà spezzata e spazzata via; quando questo succederà capirà sua madre e smetterà di provare solo compassione.

I due bambini sono cresciuti e sono diventati degli adolescenti, la curiosità e l'amicizia si sono evoluti in qualcosa di più: un bocciolo di amore e di affetto, di quelli spontanei e ingenui tipici della giovane età, ma come tali anche profondi e ben radicati, difficili da dimenticare proprio per le sensazion nuove e intense che suscitano.
In questa parte hai dato prova della tua usuale delicatezza nel mostrare e trattare i sentimenti, della semplicità con cui riesci ad esplicarli, sondandoli nella loro complessità eppure presentandoli in maniera chiara ed efficace.
Le descrizioni del paesaggio, anche soltanto in forma di accenni e bozzetti, sono sempre incredibili e meravigliose, capaci di farti immaginare il paesaggio stesso, come la descrizione di un quadro.
Il paesaggio sconvolto dal temporale, poi, credo sia emblematico e rispecchi la situazione dei personaggi: anche la loro vita è stata scossa da un temporale, la guerra, che richiama Bastian al suo dovere , rivoluzionando quella che sarà la sua vita ma anche l'esistenza di quelli che lascerà indietro.
Come il temporale anche questa partenza distruggerà e rimescolerà il paesaggio interiore dei personaggi, ma forse, li farà rinascere più forti e consapevoli, la pioggia avrà nutrito la terra e pulito il cielo, permettendo di ricominciare da capo.
Significativo, credo, la scelta di presentare la madre nell'atto di aiutare a sistemare ciò che il temporale ha rovinato: la guerra l'ha segnata a tal punto che cerca di aiutare chi, come lei, ne è rimasto toccato, perché non provi le sue stesse sofferenze o le superi meglio di quanto lei abbia fatto.
Come sempre mi improvviso psicolga e tiro fuori significati che, magari, non c'entrano nulla...Spero tu possa perdonarmi.

Non vedo l'ora di vedere come si svilupperà la vicenda: Bastian deve sbattere contro la realtà della guerra e Miva deve diventare una guerriera (?)
Attendo il prossimo capitolo
Ayr
 

Recensore Master
08/07/17, ore 16:18
Cap. 3:

Ciao carissima,
sì, evoca proprio l'idea dei temporali questo tuo capitolo.
Bastian è il guerriero, quello che considera la guerra nobile e necessaria, quello che è fiero che sua madre sia stata guerriera, e che considera la guerra una cosa che tutti devono fare, a prescindere da qualsiasi cosa, perchè tutti combattono e nessuno molla.
La madre è più adulta, e soprattutto ha visto davvero ciò che Bastian per ora può solo immaginare. Non sei pronto, gli dice con la consapevolezza dell'esperienza.
Lei cnosce l'aspetto della guerra che strazia e distrugge, non per niente ci appare per la prima volta intenta a sistemare dei canali di scolo che la tempesta ha distrutto.
Miva infine è la persona di Aproeb che la guerra l'ha solo sentita raccontare, e che l'ha sempre fuggita. Non si deve fare la guerra, è una cosa brutta, ci si fa male. E anche lei fa i capricci di fronte all'ineluttabile, suscitando il fastidio di Bastian.
Un capitolo (come sempre) bellissimo, complimenti!^^

Recensore Master
02/07/17, ore 17:03

Ciao^^
eccomi qui di nuovo per questo secondo bellissimo capitolo.
Bastian è un bambino che viene da un mondo che ha perso l'innocenza, Miva invece appartiene a un mondo che quell'innocenza tenta di conservarla tenacemente, o di conservarne perlomeno un'illusione.
Bastian però descrive a Miva la guerra giusta, combattuta per difendere i deboli, per sanare i torti. E Miva, che ha un forte senso della giustizia, e un grande desiderio di riparare i torti, accetta con tale entusiasmo di assumere un ruolo di combattente da contagiare anche Bastian.
L'immagine finale, dopo tutto il racconto, torna serena, ricca di colori e di gioia, proiettata verso il futuro.
Complimenti, una storia bellissima e scritta magnificamente.^^

Recensore Master
01/07/17, ore 22:37
Cap. 1:

Ciao carissima^^
che magnifica sorpresa trovare questa storia!
Comincia con una visione impressionista, una collina coperta di fori e una bambina che li raccoglie.
Bellissima, delicata e poetica la scena, e bellissimo il contrappunto del bambino che viene dalla città guerriera e odia tutto della città pacifica.
Il quadretto apparentemente sereno muta subito dopo in qualcosa di molto più duro e tragico, la bambina sta intrecciando ghirlande per i caduti. È un'immagine commovente ed epica al tempo stesso. Anche i corpi che descrivi non riescono a cominicare mestizia, ma parlano altresì di eroismo e di estremo sacrificio. L'immagine della file di caduti sulle pire è davvero toccante, come lo è il discorso del bambino sul colore dei fiori di eliotropio.
Insomma, ancora una volta complimenti. Questo è un capitolo veramente bellissimo.

Recensore Master
29/06/17, ore 10:07

Buongiorno.
Beh, che dire... sono felice per Miva!
A quanto pare, ha scelto di percorrere una strada molto ardua, convinta anche dalle pressioni del suo giovanissimo amico.
Combattere non è semplice, e la guerra non è un gioco, ma lei è molto motivata, e poi sappiamo cosa farà...
Bene, un capitolo ridotto ma in grado di passare tante cose al lettore, e tanti aspetti ancora poco conosciuti di questi personaggi.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Veterano
28/06/17, ore 14:43

Un altro tassello si aggiunge al mosaico che compone le figure di Miva e Bastian: in questo caso emerge la diversa educazione che i due hanno ricevuto. L'uno è abituato a combattere e a vedere la guerra come un onore e un dovere, lottare e prendere in mano le armi ha uno scopo nobile e giusto (si combatte per proteggere qualcuno e per dargli la possibilità di sopravvivere un giorno in più), l'altra è cresciuta in un contesto agreste, all'apparenza pacifico e tranquillo, ma viene attratta da questa visione della guerra, combattuta per un motivo valido. Sono visioni diverse della realtà, la prima educolrata dal velo di quotidianità e normalità che si prova ad imporre all'esistenza, la seconda ancora ammantata da questo velo, ma non per questo ingenua e scevra dalle brutture del sangue e della morte. Se nel primo caso la guerra è una protagonista prepotente che permane stabilmente nella vita di tutti i giorni, nel secondo caso diviene una presenza improvvisa, che perturba e sconvolge l'equilibrio, e che si cerca di dimenticare quanto prima...Spero di aver dato un'interpretazione corretta, ma grazie alle poche parole che si scambiano e alle reazioni limpide e genuine, si riesce a capire tutto il contesto che sta dietro i due personaggi.

In questa parte emerge la forza di Miva, il suo forte senso dell'onore e della giustizia che la contraddistiguono nella principale e che la sostengono, spingendola a perseguire i propri obiettivi nonostante le difficoltà. La ragione per cui sceglie di diventare una guerriera è alta e nobile, ma è un'immagine idilliaca, ben lontana dal mondo di deprivazioni, dolore, frustrazione e senso di impotenza che sono l'altra faccia della medaglia. Viene ammaliata e guidata dalla visione che ha Bastian, che a sua volta è solo una parte (quella più luminosa e meno cruenta, in un certo senso) che lo stesso ha della figura del guerriero, partorita a partire dall'immagine di suo padre e dall'indotrinnamento ricevuto a Velenia. Per quanto questo sguardo si affacci alla realtà, è ancora coperto dalla giovane età di entrambi che cercano di vedere il lato bello e nobile delle cose...Temo il giorno in cui questo velo si squarcerà.

Come semore un bel capitolo. Lo stile adottato in questa storia è più semplice e meno ricercato e dà maggiore spazio a dialoghi e pensieri, ma ben si adatta all'età dei protagonisti e al loro modo di approciarsi al mondo: semplice, ingenuo, curioso e fatto prevalentemente di immagini e parole.

Non vedo l'ora di vedere come proseguirà la vicenda, la crescita dei due personaggi è ancora lunga e la loro completa formazione ancora lontana.
Ayr

Recensore Veterano
25/06/17, ore 12:17
Cap. 1:

Sìììììììì! ^^
SONO DAVVERO COTENTA CHE TU ABBIA DECISO DI SCRIVERE QUESTO SPIN-OFF!! Soprattutto per il fatto che abbia deciso di dedicarlo a Miva e al suo passato, che accennato nella storia principale, mi aveva subito conquistata e sono davvero molto contenta di poterne leggere un approfondimento *.*

Questa prima parte è stata molto delicata e commovente: i sentimenti di Bastian e i suoi pensieri di bambino sono stati resi in maniera efficace nella loro semplicità, l'odio profondo nei confronti delle novità e quel contrasto con l'attrazione e la curiosità che prova per la bambina ("Era fermezza e delicatezza insieme; ma non era riuscito a odiarla", questa frase mi è piaciuta particolarmente, esprime davvero bene questo concetto).
L'intera situazione, pur essendo intrisa di morte e dolore, non è pesante e opprimente come invece la storia principale, ma è alleggerita dalla purezza e dalla spontaneità di sentimenti dei due ragazzini, dai loro tentativi impacciati e dolcissimi di avvicinarsi e conoscersi (soprattutto di Bastian) e dal tenero bocciolo di amicizia che sta nascendo; è un'atmosfera più leggera, ma non per questo più superficiale.
Dona un accenno di speranza che permette di mitigare il contesto di guerra, morte e sofferenza in cui i personaggi sono inseriti, suggerisce che nonostante le brutture del mondo e la disperazione e la desolazione, potrà sempre esserci spazio per sentimenti autentici e positivi.
Lo stile poetico e la scelta di vocaboli evocativi hanno controbuito a rendere l'impressione di questa delicatezza, mentre i dialoghi semplici, fatti di poche parole- ma pregnanti e importanti- hanno permesso di mostrare in semplici ed efficaci tratti l'inizio di un rapporto che non vedo l'ora di vedere come si svilupperà nel tempo.
Seguirò sicuramente questi spin-off, Miva è un personaggio che mi ha subito affascinato e sarei davvero curiosa di sbirciare nel suo travagliato passato.
Ayr

 

Recensore Master
20/06/17, ore 14:16
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Caspita, a me la tua pare davvero un'ottima idea!
Sono molto curioso di continuare a seguire il racconto, e di scoprire dove vuoi addentrarti ^^
Bene, un primo capitolo molto toccante.
Ecco Miva, nel frattempo ^^
Complimenti, scrivi molto bene.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

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