“'Tutti conoscono i Weasley,' le rispose Will. 'Sono tipo un milione. Sono dappertutto, come le formiche.'”. Ihihihih... formiche rosse! Sto ancora ridendo!
"non era affatto abituata al fatto che un adulto non le lasciasse spazio appena dava segni di disagio.". Mai visto un argomento migliore a sostegno della scelta di mandare qualcuno a Hogwarts, per giunta nelle, ehm, amorevoli mani di Severus Piton! E se Euriale deve affrontare una piccola crisi di fiducia in sé stessa, tanto meglio, le crisi aiutano a crescere.
"non dovevano prendere scale creative". Eheheh, sì, immagino che le si possa definire così! xD Ma perché Euriale continua a tagliarsi con il coltello? (Occhio, che al posto di "corteccia" ti è sfuggito un "corteggia"... potrebbe dar luogo a qualche fraintendimento, sai com'è!)
"l’appartenenza alla Casa è diventata una tradizione e un motivo d’orgoglio per i giovani rampolli di famiglie aristocratiche.”. Be', si dice che finanche Merlino sia stato un Serpeverde, quindi direi che ci sta, ci sta alla grande.
"Liam e Madeline parlavano con Plimmswood, il numero 3". Sono piuttosto sicuro che non si usino numeri nelle squadre di Quidditch; in effetti no ho mai capito a cosa servano in generale, tanto nelle cronache usano comunque i nomi.
Per quanto riguarda i Thestral, a quanto ricordo non è necessario tanto aver visto morire qualcuno in senso letterale, quanto aver fatto l'esperienza del lutto, del fatto che non si vedrà più quella persona (per questo Harry li vede all'inizio del quinto anno e non già alla fine del quarto); ma, rispetto alla situazione di Will, poco cambia. |