Recensioni per
Confessione post Reichenbach
di Martha_golden

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/07/17, ore 15:12

Ciao, mi piace molto l'idea della lettera che si sposa bene nel contesto in cui hai scelto di ambientare la tua storia. E ho apprezzato anche l'espediente che lo porta a scriverla, credibile e a proprio modo anche originale. Il che non è affatto scontato quando si va a toccare Reichenbach. Data la mole di ff che negli anni sono state scritte. Mi è piaciuto anche che queste parole che inizia a scrivere forse un po' titubante e senza neanche crederci troppo, alla fine lo porti anche a confessare un innamoramento. Che arriva troppo tardi e nel momento peggiore. La storia si concludere con un post scriptum dolciastro, ma in realtà è piuttosto dura e molto amara. Non è facile accettare la morte di una persona cara, specie un qualcuno che ti ha cambiato la vita e che si è suicidato. In questa lettera c'è davvero tutto quello che John ha di sicuro provato, senso di colpa, riscatto personale... desiderio di vivere e di farlo per lui. Di solito, molti autori lo hanno fatto, il post Reichenbach su John tratta temi di suicidio, alcool e perfino droga. Ma io invece credo molto in quello che ho letto qui, ovvero che desideri continuare a vivere. Questa è la ragione principale per cui ho recensito. La lettera mi è piaciuta... peccato solo per le tante imprecisioni, senza mi sarebbe piaciuta ancora di più.


Alla prossima!
Koa

Nuovo recensore
24/06/17, ore 10:24

"Avevo iniziato a vivere Sherlock...e il merito è stato solo tuo..." e qui il cuore mi si è spezzato. Davvero.
Complimenti, bella storia! Leggendola puoi immedesimarti in John e capire tutto quello che prova dopo la morte del detective, è struggente. La parte in cui scrive che l'amico è un egoista, oddio... devo confessare che questo è il mio genere di storia preferito~
Lavoro molto buono a mio parere!
A presto!
Courfeyrac_

Recensore Veterano
21/06/17, ore 07:31

Ciao cara! Vengo a recensire questa storia. È andata bene dai, avevo paura dell'angst, vista la collocazione temporale, ma sono sopravvissuta! Mi piace molto la storia, con John che mette per iscritto tutti i suoi pensieri, i sentimenti inespressi e le sue emozioni. Hai espresso chiaramente il dolore di John, la sua difficoltà a dormire a causa del pensiero dell'assenza di Sherlock che lo tormenta, la sofferenza e la non accettazione di tutto ciò. Sei riuscita bene ad entrare nella psicologia del personaggio, mi piacciono le domande che John si pone, credo che riflettano perfettamente il suo probabile stato d'animo. Perché giustamente ciò che lo tormenta è la ricerca di un motivo, di un perché, di una spiegazione. Hai ben trasmesso la rabbia e la tristezza di John, lo smarrimento dell'essere rimasto solo. E poi il rimpianto di John, rimpianto per tutto ciò che è rimasto non detto, rimpianto per non essere stato più coraggioso. Mi ha colpito questa frase "avresti dovuto dirmi altro, dannazione!", mi piace interpretarla come il desiderio che Sherlock gli avesse fatto intendere di provare qualcosa per lui, di reputarlo importante. Magari non è così, ma io ho voluto vederla in questo modo! Mi è piaciuto anche il PS, fa sorridere e dà speranza. Ottimo lavoro! Continua a scrivere e a pubblicare. Un bacione!

Recensore Junior
20/06/17, ore 02:07

Un flusso di emozioni che può essere scaturito solo da un cuore grande come quello di John Hamish Watson...la forza di un sentimento riconosciuto troppo tardi (o forse no?).
"mi arrangerò da bravo soldato" basterebbe questa frase per spezzare un cuore!
Bella e intensa.