Recensioni per
Per dove?
di Corydona

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/06/20, ore 11:38
Cap. 1:

Ciao Corydona. In questo racconto introspettivo, dal sapore malinconico, abbiamo l'immagine del treno ricorrente, per un viaggio nei meandri dell'esistenza. Pamela è la protagonista, persa nei suoi pensieri, dove tutto è volutamente sfumato ed ogni lettore può interpretare in base alla propria sensibilità. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 20/06/2020 - 11:38 am)

Recensore Veterano
10/01/19, ore 08:29
Cap. 1:

Bellissima, semplicemente emozionante anche se struggente. Ho letto questa storia in treno e ha fatto sicuramente più effetto rispetto e mi ha emozionato ancora di più. Questa e' sicuramente la tua storia migliore che ho letto. Il romanzo dei tuffi e' bellissimo ma è di un altro genere rispetto a questo e che dire mi hai fatto davvero pensare alla sofferenza, alla tristezza e alla solitudine che vive questa Pamela. Potrebbe essere benissimo una persona affetta da una sindrome depressiva o cose affini. Fa molto pensare sicuramente anche pensando alla società in cui viviamo ora dove spesso diamo scontate le persone e i loro stati d'animo. Bravissima Cory, davvero una gran bella storia questa di Pamela... Ci vediamo presto per un nuovo capitolo della storia di Fiamma... Questo è davvero meraviglioso. Un Abbraccio grande grande.
Fede883.

Recensore Master
10/09/18, ore 17:19
Cap. 1:

Uhm... non è male, ma trovo questo scritto molto "acerbo".
Riconosco un modo di sentire adolescenziale che si manifesta anche nella forma scritta. Spero di non sbagliarmi, in caso chiedo scusa. ^^'
Il testo è immediato, poche immagini ed emozioni che catapultano il lettore dentro la vita di Pamela. C'è un po' di alternanza tra Pamela e la pioggia che disorienta, rendendo la pioggia protagonista come Pamela.
Pioggia e tristezza è un connubio perfetto in ogni caso e mi piace molto.
È una storia strana, forse perché è più un'immagine, un momento, che una storia vera e propria.
Tutti siamo stati Pamela, in un momento della nostra vita e questo crea l'illusione di conoscerla, di capirla, ma in realtà non è così perché non c'è quasi nulla di lei, della sua storia, della sua esperienze, se non un'emozione, "qui e ora".
Se è quello che volevi ottenere, ci sei riuscita molto bene.

Unico consiglio: quando usi una citazione, una canzone o riporti in qualunque modo delle parole altrui, cita la fonte. In questo caso, avresti dovuto aggiungere una nota in fondo al testo dicendo che la canzone è "Un treno per dove", di Claudio Baglioni.

Recensore Master
07/09/18, ore 19:31
Cap. 1:

Ciao :) Sono qui per lo Scambio Libero de Il Giardino di Efp! 
Scusa prima di tutto il ritardo, ma questo pomeriggio ho letto la storia e quindi adesso cerco di recensirla al meglio dando il mio umile parere :) 
Non avevo assolutamente mai letto nulla di tuo e ho deciso di partire da una OneShot per capire il tuo stile, vedendo poi che questa storia era di genere introspettivo mi ci sono buttata felicemente perché io amo molto questo genere! 
Devo dire che in generale la storia mi è piaciuta, rimane del tutto indefinita con qualche descrizione qua e là o solo qualche piccolissimo dettaglio ma penso fosse un effetto voluto quello di lasciare tutto nebuloso, astratto al massimo, quasi fossimo all’interno della testa della protagonista. Ci sono una serie di ripetizioni usate bene, a volte non solo di parole (Pamela viene ripetuto davvero tante volte ma forse era per richiamare sempre l’attenzione del lettore) ma anche di frasi o di concetti. Dal testo si evince che la protagonista esce di casa e si allontana, la pioggia è sua amica (lei non vuole salire sul bus per non abbandonarla) ma allo stesso tempo è un’amica ‘violenta’ vista la forza del vento e delle gocce che le sferzano il viso. Lei è in una situazione complessa che la fa piangere ogni notte e che la fa comparire dagli altri ma quale situazione è? Si parla di un lui ma sembra in realtà non esistere, essere tutto idealizzato, forse lei soffre per un’idea e per l’assenza di questa stessa. 
È una storia che mi è piaciuta ma mi sarebbe davvero piaciuta un po’ più lunga, magari approfondita in qualche punto perché pur lasciando una sensazione di bello e indefinito, almeno io personalmente, avrei voluto sapere di più e realmente capire le sensazioni di Pamela e il perché di così tanta e grande tristezza. 
Per il resto è un buon testo, non ho trovato alcun errore! 
Brava :)

Recensore Junior
07/09/18, ore 19:04
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per l'ABC delle recensioni! :)
Di solito non leggo le original su EFP, ma questa è molto buona. Breve ma intensa, sicuramente. Coinvolgente è la parola giusta. Tutto si riduce a un breve momento, ma dove tutto può accadere. Puoi fare una scelta qualsiasi, vitale o banale che sia.
Pamela e la pioggia. Chi è Pamela? E' una persona qualunque, una "Nessuno" per chi non la conosce, ma ha una storia come tutti noi. Una storia che viene fuori in queste poche righe, che risaltano il suo stato d'animo, il suo tormento. Potremmo essere noi al suo posto, in qualsiasi momento della nostra vita. Quando piove, poi, in uno stato del genere, il senso di abbandono è ancora più forte e si desidera più che mai avere qualcuno al proprio fianco.
Ma è nei momenti più bui che la forza d'animo si fa sentire. Quando tutto sembra perduto bisogna trovare la forza per rimettersi in piedi. E più è drammatico l'attimo in cui si è caduti, per contro è più grande la soddisfazione di essersi rimessi in piedi dopo. :)
Ottimo lavoro, continua così!

Recensore Veterano
29/08/18, ore 12:10
Cap. 1:

Ehi ciao!
Sono qui per lo scambio libero de "Il giardino di Efp". Ho scelto questa breve fic perché non mi sento una grande fan delle fiction sportive (o dello sport in generale, sono una pigrona) e in realtà neppure del fantasy quindi la scelta è stata quasi obbligata. 
Il personaggio che hai descritto è quello di una donna forte, che a modo suo sa essere determinata. L'ho immaginata come una ragazza, forse una donna, che nella vita ne ha già sopportate tante tra amori impossibili e lavori poco soddisfacenti. L'ho immaginata con le cuffiette nelle orecchie e la musica che le spezza i pensieri. Ne scandisce le emozioni. Hai scritto davvero una bellissima storia. 
Ti consiglio solo di rivedere l'impaginazione, così com'è risulta un po' attaccata e utilizzando diversamente gli spazzi alcuni punti della storia risalterebbero di più: ad esempio potresti scegliere di isolare le parti della canzone oppure i pensieri di Pamela, quelli più profondi e significativi. Il tuo testo potrebbe comunicare davvero tanto con una impaginazione diversa, anche solo guardandolo.
A presto, blackswan_

Recensore Master
26/08/18, ore 16:16
Cap. 1:

Ciao, ti lascio una recensione a questa storia per lo scambio libero del Giardino di Efp. Allora, mi ricordo che qualche mese fa avevo iniziato una tua long, quella sui tuffi. Ma da allora è davvero passato troppo tempo e dovrei riprendere e rileggere fin dove ero arrivata. Ho preferito quindi andare su dell'altro, almeno per il momento finché non la riprendo in mano. Ho letto questa attirata principalmente dal titolo, e dall'introduzione. Ma soprattutto, lo confesso, per la categoria "introspettivo" nella quale era inserita.

Credo, e con questo non voglio criticarti ma semplicemente darti un consiglio (e proprio perché la storia è emotivamente d'impatto sul lettore) che il tutto ne avrebbe guadagnato con un'impaginazione più curata. Pezzi di una canzone (che non ho ben capito se esista davvero oppure se è di tua invenzione) si intramezzano al testo. Fanno sì da collante tra un pensiero e l'altro, ma impaginati in questa maniera si perde un po' tutto in un testo che, ora della fine, risulta molto appiccicato. Te lo dico, in buona parte perché io sono una fissata con l'estetica del testo (e tu dirai, e a me?), ma perché credo davvero che potresti trovarne un gran giovamento. La storia è breve e d'impatto. Scritta molto bene con alcune ripetizioni d'effetto. Specie in quel "Pamela" che ritorna spesso. C'è una ripetitività che funziona, e uno stile a mio avviso molto efficace. Hai fatto anche una scelta coraggiosa, usare il presente per una storia introspettiva... di solito è più adatto a storie in cui è contenuta dell'azione. Questa invece è pura introspezione, raccontata attraverso sguardi differenti. C'è la pioggia che giudica le azioni di Pamela, la canzone che fa altrettanto... lei però non dà retta a nessuno e scappa. Si parla di un "Lui" che forse non esiste nemmeno e se esiste è idealizzato. C'è ma non è del tutto reale. Quel che è chiaro è che lei non lo può avere e quindi scappa. Non credo che la sua sia una fuga vera e propria, l'ho vista più come un qualcosa di simbolico. Il viaggio sotto la pioggia senza dar retta a nessuno... ha una doppia interpretazione, ecco. O, almeno, è quello che è a parso a me leggendo. Ad ogni modo, una lettura molto piacevole e anche sorprendente.
Koa

Recensore Veterano
30/04/18, ore 12:51
Cap. 1:

La storia mi sembra piuttosto breve eppure intensa, un aspetto che apprezzo sempre.
Penso che l'introspezione ti sia riuscita bene: hai descritto lo stato d'animo della protagonista e i versi della canzone a spezzare il testo sono azzeccati, anche per aiutare ad evocare le emozioni della ragazza. Il dolore, la frustrazione e la solitudine, tutti resi bene dalle tue descrizioni.
L'unico consiglio che mi sento di darti è di rivedere l'impaginazione: sia per una questione di lettura, sia perché andando a capo puoi isolare alcune frasi (anche quelle della canzone) e dare più peso alle frasi più emotive e coinvolgenti.
Per il resto la scrittura è curata e non ci sono errori, quindi nel complesso è una bella oneshot.
Brava e alla prossima :)

Nuovo recensore
08/04/18, ore 20:57
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui per lo scambio :)
Che dire, quest'introspezione è breve ma profonda. Tocca sentimenti e incertezze che, chi in misura maggiore chi minore, sperimentiamo tutti, a mio parere.
Mi ha colpita particolarmente - dipende dalla mia esperienza personale, immagino - la parte verso la fine, in cui preferisce soffrire da sola perché "si vergogna a chiedere aiuto, sembrerebbe stupida". Tremendo come questa frase sia vera: non cerchiamo l'aiuto degli altri nemmeno quando potremmo riceverlo perché ci vergogniamo . Ho apprezzato che sottolineassi quest'aspetto.
L'unico appunto che mi sento di farti è l'impaginazione: il testo tutto attaccato mi ha dato un po' fastidio nel leggere.
Lo stile è piacevole, comunque.
Alla prossima :)
Mari

Recensore Junior
25/10/17, ore 23:56
Cap. 1:

Buonasera
La grande qualità di questo scritto introspettivo è la grande immedesimazione scenica che dona al lettore che vuole vivere sulla sua pelle, in un istante nebbioso e difficile che si disperde nell'ignoto di un amore che non arriva, non consola e non dona tranquillità e sollievo.
Pamela possiamo esserlo tutti noi in quanto le emozioni da lei provate sono condivisibili e piene di quel pathos angosciante che, per via dei sentimenti non corrisposti che proviamo, sono cariche di un pessimismo inconcludente che porta a una perdizione dovuta, inevitabile.
C'è un alternarsi di frasi scritte e approfondite in una maniera piuttosto profondo a concetti di visione molto paesaggistici, con gli elementi di sfondo che interagiscono con l'umore distrutto e (s)perduto della protagonista, una giovane che non riesce a reagire totalmente e si sfoga una volta arrivata a un punto eccessivo di rottura.
Lo stile quindi è un'unione tra descrizioni, narrazione, citazioni musicali dall'aura sospesa e periodi di malinconia che sfocia esplicitamente nella tristezza che fa precipitare nel profondo e non c'è modo che tutto vada verso la superficie tanto agognata.
È una conversazione profonda tra la pioggia e le lacrime della giovane, lasciata quasi a marcire in una condizione dove è illusa d'essere protetta e coccolata da una consolatrice ma in realtà non è così utile e protettrice come sembra e dicono, magari nei film più drammatici o romantici.
Quel camminare nell'ignoto con la disillusione di smuoversi dal punto cieco ma rimanere sempre addolorati e impossibilitati nel trovare un rimedio per sollevarsi, davvero, fa più rumore di mille parole che si potrebbero dire.
La storia mi piace perché ha molti pregi stilistici e di pura sostanza, mi ci sono rivista tantissimo in questa ragazza e nella sua volontà di andarsene e non tornare a un punto di partenza che le provoca sempre dolore e insensibilità.
Per (semi)citare un film d'animazione che apprezzo tantissimo: un fenomenale potere emotivo in un "minuscolo" testo auto-conclusivo dove c'è tutto l'essenziale di cui si ha bisogno.
Alla prossima :)

liz

Recensore Master
22/10/17, ore 19:54
Cap. 1:

Ciao =)

Oddio... Sinceramente sono rimasta meravigliata di questo genere di introspezione.
Io adoro questo genere, infatti spesso ci scrivo, ma credo che è la prima volta che leggo qualcosa di così unico.
La canzone tra i pensieri di Pamela, la voce che sente che sa di musica e il suo rispondere a quelle parole.
E' straordinario vedere come quelle differenze uniscono un testo, rendendolo particolare.

Pamela, una ragazza come molti, una persona con cui tutti ci possiamo identificare.
Una piccola grande donna piena di dubbi, insicurezza, ma con la voglia di fuggire e la paura di non poterlo fare o meglio di non saperlo fare.

[Un sospiro e un tuffo al cuore, e Pamela piange e cammina, e la pioggia cade e sussurra.]

Questo pezzo mi ha colpito perchè in qualche modo è quello che un pò tutto associamo al dolore.
Sì, il silenzio, la pioggia e le lacrime, due elementi che vanno ad unirsi formandone uno solo.

E quel dolore che le fa pensare di poter scappare e, poi di non poterlo fare perchè consapevole che ovunque vada quel magone la seguirà.


Ho provato così tante emozioni, un piccolo testo, una storia breve che al suo interno racchiude un vulcano di sensazioni, di pensieri profondi e di verità silenziose.

Complimenti davvero...
meravigliosa storia.

Alla prossima,
Claire

Recensore Junior
22/10/17, ore 18:55
Cap. 1:

Ehilà, sono la ragazza dello scambio.
Questa fan fiction è veramente bella.
Leggere di come questa ragazza insegua il suo sogno, insegua quello che vuole, com'è giusto che sia.
Veramente bello.

La grammatica è okay e il tuo stile mi piace, ma ti consiglio di mettere gli spazi così è tutto più ordinato.
Se non sai come si fa, usa questo:


Uno per lo spazio da una riga all'altra.
Due per uno spazio bianco.

Comunque sei stata brava, complimenti, continua così.

Baci.

Recensore Master
08/10/17, ore 18:09
Cap. 1:

Ciaoo, eccomi qui per lo scambio libero **
Io adoro i racconti introspettivi. Ho trovato molto bello l'alternarsi della canzone con la narrazione che parla di Pamela.
Pamela potrebbe essere qulasiasi ragazza, piena di dubbi e incertezze, che cammina sotto la pioggia e pensa. La pioggia che qui quasi viene personificata.
L'amore può far male ahimé, e non ti fa capire più nulla, fino a disperarti. E lei tenta di essere forte e si lascia andare alle lacrime solo quando è sola in compagnia della pioggia che si mescola alle sue lacrime.
Infatti oserei dire che qua le protagoniste sono due, Pamela e la pioggia XP
Anche se molto breve, è uno scritto moooolto intenso, mi piace, è scritto in modo scorrevole, è come leggere i pensieri che si susseguono veloci nella testa di una persona.
Penso di aver detto tutto. A presto ^^

Nuovo recensore
08/10/17, ore 16:31
Cap. 1:

​Ciao, sono qui per lo scambio a catena e scusami il ritardo!
​Sinceramente ero alla ricerca di una storia del genere, introspettiva e malinconica, e devo dire che mi ha catturata.
Il ritmo è incalzante e la scrittura è sicuramente scorrevole.
​Mi piace il tuo stile e sono riuscita perfettamente ad immedesimarmi nella protagonista della storia e le immagini descritte mi sono piaciute un sacco.
Complimenti e alla prossima! :*