Quando leggo questo genere di storie, mi viene in mente il motivo per cui adoro questa sezione sul sito.
Inizio subito con il dire che non c'è molto da scrivere nella recensione, il racconto è breve ma lo trovo comunque intenso e ben scritto. Con il genere horror non esistono limiti e ciò è risaputo, si può regalare un senso di inquietudine anche con l'utilizzo di poche e semplici righe. In più non sono il tipo di lettrice che si accanisce sugli errori grammaticali del prossimo, non li noto nemmeno se non sono grossolani, perciò preferisco dare molta più importanza ai contenuti.
Fin dal primo momento il testo mi ha ricordato "L'occhio rivelatore" del buon Edgar Allan Poe, forse è soltanto una coincidenza data dalla mia mente, ma in entrambi i casi ci sono due personaggi che hanno un'ossessione da cui non riescono a liberarsi e questo mi ha concesso di collegare le due storie. Il ritmo delle parole è incalzante al punto giusto, proprio come il ticchettio che ha mandato fuori di testa il malcapitato.
In realtà mi aspettavo un colpo di scena molto più macabro durante le fasi finali, tanto per chiudere in bellezza e lasciare un sapore agrodolce nella bocca del lettore, magari con un cadavere nascosto o qualcosa di simile che gravava sulla coscienza del protagonista. In quel caso la paranoia del Dottore sarebbe stata molto più giustificata e ben costruita, ma la storia è già perfetta di suo e i miei sono solo dei piccoli accorgimenti che potrebbero tornare utili in futuro. Chissà!
Mi ha fatto molto piacere passare di qua, è sempre bello vedere che esistono scrittori che si appassionano a un genere così delicato e raffinato.
Spero di rivederti anche in futuro, non smettere di scrivere perché il talento non ti manca.
Alla prossima!
PentagramLily |