Bellissima la tua storia...una storia di vita reale e un pezzo del tuo presente. Non ho mai avuto gatti nè cani ma rileggendo la tua storia non ho potuto a meno di pensare al mio cricetino (ormai passato a miglior vita). Anche lui sembrava sapere sempre quando stavo male e se mi vedeva triste o piangevo lui era lì a fare il giocherellone e a farmi passare la tristezza. Forse gli animali sono tutti molto empatici e sentono, come si dice che i cani sentano la paura, anche tutte le altri emozioni tra cui la gioia, la tristezza e anche l'affetto. Infatti da ciò che dici si capisce che i tuoi gatti amano te e la tua famiglia proprio perché voi li amate per primi, non si può insegnare l'amore se non lo si conosce, e voi conoscete ;-) Lo ritrovo in ogni parola che scrivi, quando parli dei tuoi gatti, Furia e Stella, di tuo fratello e dello spavento che vi ha fatto prendere, di tua madre e di tuo padre e di tutte le persone che  ti circondano e di cui parli velocemente nel racconto. Stella sembra adorabile e socievole ma devo dire che Furia è davvero troppo tenero! Praticamente ti adora :-) e nonostante sia ancora timido sta tentando di vincere questa sfida (magari con il tempo anche lui inizierà a fidarsi di più). L'immagine di lui che ti chiama sulla scala è davvero bellissima e mi ha strappato un sorriso. Come mi è anche piaciuta la descrizione delle fasi del sonno dei gatti (per esempio io non sapevo che da piccolo dormissero di più, esattamente come i bambini) e di come dormivano prima: vicini e uniti :-) Che tenerezza! E' stato un piacere leggerti, alla prossima 

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Ciao! Sono capitata sul tuo profilo per puro caso, scoprendo che hai scritto una storia sui tuoi gatti. Animali che assieme a cani e lupi trovo bellissimi, e vhe anch'io tengo in casa. Ne ho avuti tantissimi sin da piccola, ed è proprio questo che mi ha fatto piacere questa storia. Corta e semplice, ma molto bella, perché pur raccontando un tuo semplice spaccato di vita, contiene un mesaggio. Gli animali sono nostri amici, e lo saranno per sempre. Bel lavoro, e a presto, Emmastory :)

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Ciao Giulia!
Non posso che condividere pienamente quanto dici: non è affatto vero che un gatto si affeziona solo alla casa, e che ti cerca solo per opportunismo. Anche loro sono capacissimi di dare amore ed affetto, a volte proprio come può farlo un cane.
Sono convinta anch'io che il cambiamento di Furia sia stato alimentato anche da ciò che è successo a tuo fratello: ha capito che tu stavi male e ti ha dato tutto il suo affetto.
Non so se sia vero, ma ho letto su internet che i gatti racchiudono molta energia positiva in loro, e quando si strofinano contro le tue gambe è perché te la vogliono tramettere. Ripeto, non so se sia vero, ma mi piace pensare che sia così.
Una confidenza scritta come sempre con grande amore, in cui i tuoi gattini risaltano proprio come membri della tua famiglia!
Bacioni!

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