Ciao :)
Eccomi qui per la recensione.
Questo prologo mi è piaciuto molto, hai fatto un buon uso della prima persona, utilizzando un lessico e una struttura del periodo adatti al punto di vista di una bambina di 9 anni.
Sabriellen ci viene presentata come una bambina molto dolce e pronta ad aiutare il prossimo, cresciuta in un ambiente familiare sereno e con uno stile di vita abbastanza agiato.
Nonostante il divario sociale, non si fa problemi ad aiutare Joel nel compiere piccoli furti, dato che la famiglia del ragazzo è in difficoltà economiche, e aiutare come possibile.
Qualche settimana prima del compleanno di Sabriellen, i genitori e lo zio partono per mare, dato che sono mercanti. E qui già iniziano a sorgere i primi dubbi sulla natura di questo viaggio:
“Certo che sì, nel frattempo puoi andare a stare dalla zia, l’ho avvertita già io ieri.” Lo disse con un tono un po’ più malinconico del solito, ma pensai che fosse solo una mia impressione. “Ti prometto che faremo una bellissima torta quando tornerò, ma ti raccomando, non perdere la chiave, ci è costata cara… per noi è molto importante che la abbia tu.” Non capii perché fossero così strani ma lasciai correre, in fondo mi facevano sempre mille raccomandazioni prima di andarsene.
Insomma, già solo questo fa presagire l'epilogo triste di questo viaggio, cosa che si conferma nel finale del capitolo.
I genitori di Sabriellen sono morti nell'incendio di una locanda, mentre lo zio è morto in seguito a un naufragio. In entrambi i casi i corpi non possono essere recuperati (i primi sono stati cremati, il secondo disperso) il che può suonare già piuttosto sospetto, dato il discorso che i genitori hanno fatto a Sabriellen forse già sapevano di star andando a fare qualcosa di pericoloso, che sarebbe potuto finire male. Chissà!
La ragazzina è giustamente sconvolta, così come la zia, quest'ultima trovatasi improvvisamente da sola con una bambina a cui badare, senza possibilità di guadagno e perdipiù con un altro bambino in arrivo. Insomma, davvero una brutta situazione.
Viene anche accennata la questione dei magici, persone in grado di utilizzare la magia. A quanto pare una caratteristica ereditata dalla stessa Sabriellen.
Interessante tutta la storia delle sette persone a cui è stato fatto dono della magia e come la cosa si è sviluppata.
C'è da chiedersi cosa sia successo con i magici perché siano stati relegati ai margini della società e perché avere dei poteri sia considerato così grave, tanto da esiliare una bambina di 9 anni, privarla di qualunque eredità familiare e quindi condannarla a diventare un rifiuto della società.
Insomma, davvero un bel prologo, molto interessante, che lascia quei giusti interrogativi che portano a continuare la lettura :)
A presto :)
~ Emme
ps. ovviamente non mi dimentico la questione della chiave, che sono sicura sarà un elemento importante in futuro :) |