Ciao,
ho trovato molto stimolante la tua riflessione a tratti disincantata e abrasiva della realtà.
E' interessante il tuo punto di vista sull'influenza della società moderna sulla percezione dei sentimenti.
Se non ho capito male associ questo termine a un concetto etereo e idealizzato, per nulla reale, distinto dalle emozioni e dall'istinto, concetti più legati all'esperienza e alla natura concreta dell'essere umano.
Forse hai ragione a operare questa distinzione e a porti dubbi sulla veridicità dei sentimenti che provi, ma trovo lontano dalla mia sensibilità vedere il mondo in bianco e nero.
Ti faccio una domanda, cos'è per te il bene e cos'è il male? E' straziante per me pensare che le nostre vite prendano una svolta solo a causa di un evento negativo.
Per rispondere invece alla tua domanda su cosa sono i sentimenti, la mia risposta è che non lo so. L'essere umano tende sempre a catalogare tutto e ad associare una parola a qualcosa che percepisce. Così l'amore, l'odio, la tristezza, l'euforia sono solo etichette per descrivere qualcosa che viene provato a grandi linee da tutti. Si costruiscono grandi aspettative, grandi preconcetti attorno a questi fantomatici palpiti del cuore, e tutti sono alla ricerca dei loro effetti.
Io credo in realtà che quei momenti, in cui senti davvero qualcosa, siano talmente soggettivi che è impossibile definirli.
Potrebbero avvicinarsi al concetto che tutti considerano Amore, ma forse per te non è proprio completamente quello, forse è molto di più o molto di meno.
Quando sento davvero qualcosa mi piace viverlo e basta, senza definire per forza cos'è.
L'unica cosa di cui sono sicura è che l'ho provato veramente.
Complimenti per questi pensieri che hai scritto, mi hai fatto ragionare su molti aspetti. Se sei in disaccordo con me scrivimi pure ciò che non ti convince! Spero che continuerai con queste riflessioni mi piacerebbe leggerne altre. A presto! :)
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