Eccomi qui a recensire la quinta drabble. :)
Eren.
Anche in questo caso, come per Annie, avrei un mondo da sviscerare.
Sì… Eren è il mio personaggio maschile preferito di Shingeki no Kyojin ma preferisco non espormi troppo dato che, purtroppo, in molti tendono a giudicarlo negativamente ancora oggi, nonostante tutto ciò che è successo e il cambiamento che ha fatto nel corso del tempo.
Non mi riferisco a te, sia chiaro, non c'entri nulla in questa storia, anzi.
Però davvero, sul suo conto ne ho sentite di cotte e di crude ed è sempre una cosa che mi fa male.
Questa drabble incentrata su di lui è stata davvero struggente, perché hai ripreso perfettamente il momento in cui si alza in piedi, poggia le mani piene di sangue sul legno della barca e urla al mondo che, un giorno, avrebbe ucciso tutti i Giganti.
I suoi occhi carichi di rabbia, in quel frangente, mi hanno fatto venire i brividi… ed era solo un bambino di dieci anni o poco più.
Alzò lo sguardo e vide le mura, impervie ed imponenti, ora cancelli della morte. ---> questa contrapposizione mi è piaciuta tantissimo. Per più di un secolo, le mura sono state considerate come la salvezza dell'umanità contro i Giganti ed ora proprio quei Giganti le hanno sfondate, dando inizio all'Inferno per il genere umano. "Cancelli di morte" l'ho trovato tristemente poetico, è una metafora che mi ha colpita tantissimo.
Solo lo scricchiolio delle ossa di sua madre tra le fauci del gigante tuonava ancora nelle orecchie. ---> anche questo pezzo mi ha colpita, perché Eren ha in mentre solo quel suono sinistro e non riesce a pensare ad altro. La morte di sua madre, Carla, resta ancora oggi una tra le scene più struggenti di tutta la storia - e quando la vidi per la prima volta pensai: siamo solo al primo episodio… cosa accadrà ancora?
Fece una promessa, Eren. ---> qui ritorniamo al punto che ho scritto prima, quando Eren giura al mondo vendetta. Ottimo modo per concludere la drabble, mi è piaciuto.
Vado a leggere e recensire la sesta drabble.
A dopo,
Jill ~ |