Ed eccomi qui. Dopo questo difficoltoso parto non potevo non arrivare qui a recensire dignitosamente questa storia.
Essendo anche pienamente al corrente della sua genesi, della gestazione, delle imprecazioni, era quasi un sacro dovere lasciarci una recensione. Ma poco importa, quanto mastodontica e piena questa storia sia. Va recensita e amata ♥
Io lo capisco Tony. Seriamente.
Lui ha tutta la mia comprensione, e se vorrebbe avere delle pillole di cianuro io gliene fornisco più che volentieri. Simili cene, con un ragazzo in mezzo agli adulti, non finiscono mai. Ma proprio mai. Aggiungendoci anche la miticizzazione degli anni liceali, da omicidio proprio. Quindi se Tony ne è uscito vivo merita un abbraccio, una coperta calda e un attestato di sopravvivenza.
E infatti la scuola è un inferno.
Cioè, già Clint che si pronuncia con una semplice e banalissima frase e fa intendere come andrà il resto dell'anno. Good job. Mi è piaciuta la sua intesa con Tony, accennata ma ritratta in maniera positiva. Poi vabbé che la paternità prenderà Clint molto presto quindi godiamocelo così giovincello finché ne abbiamo l'occasione.
I guai però iniziano sempre con il nuovo arrivato. Soprattutto se questi di nome fa Loki. Applausi ai genitori che hanno chiamato il figlio giusto giusto come la più dispettosa divinità del pantheon norreno. #sarcasm
Io comunque sono tanto divertita dai genitori di Tony. Certo, non che il pargolo sia una facile gestione, ma certe scene si potevano risparmiare. O forse no.
Do ragione a Rhodes, chiunque dubiterebbe della parentela tra i due fratelli. Chiunque dotato di visione oculare, e forse anche i ciechi.
La scena in mensa comunque è fantastica. Certo, senza l'intervento di Thor il gruppetto sarebbe stato ridotto a delle fettuccine, ma rimane fantastica. Loki e quella adorabile lingua tagliente che mette spesso nei casini la gente che lo circonda, manco lui.
Comunque sono contenta che Tony sia riuscito a far appassionare degli adulti alla sua rocambolesca faccenda, non è cosa da tutti i giorni.
Ed eccoci alla apparizione di Steve. L'antitesi, il bagnino di Baywatch, l'artista improvvisato. E Tony che si starà rifacendo gli occhi su tutto quel muscoletto, quel fascino! E Loki, c'è anche Loki nell'armadietto. E lo devono salvare. Senza accorgersi minimamente di Peter che ci ha fatto tutto un servizio fotografico che Steve potrebbe usarlo come book per una carriera da modello.
La parte più succulenta però si aggiunge con il rapporto, incrinato, tra i due fratelli. Volevamo il dramma, quello hai dato. Ed è splendido. Come il rapporto tra Tony e Loki che si fa più stretto e più affettuoso, e che il primo accetti l'indole piena di dispetto dell'altro senza porsi troppi problemi.
Mi è piaciuto molto come hai gestito il contrasto tra Loki e Thor. E' una brutta frattura, di cui uno è colpevole e l'altro non vuole perdonare. E' tremendamente realistico e mi è piaciuta la non-risoluzione, il rancore di Loki e l'ingenuità di Thor per la faccenda. Era tutto perfetto, almeno finché Loki non bacia Tony e il gay torna potente tra di noi. Ben venga sempre.
La conclusione a questo è fantastica. Non credo che si sarebbe potuta concludere meglio, e sono tanto contenta della cosa che non riesco nemmeno a dare una conclusione degna a questa recensione.
Complimenti tesoro. Sei stata bravissima.
Spero che ne scriverai altre così perché, cavolo, merita tantissimo tale tema trattato da te. |
