Capisco perché questa storia non abbia recensioni. E, prima che tu inizi ad insultarmi malamente, preciso che, no, non è perché sia scritta male, semplicemente perché è davvero, davvero molto particolare e quindi difficile da definire con altre parole. Io, se permetti, vorrei provarci lo stesso.
Siamo sempre stati abituati, con Tangled, a vedere una Rapunzel spensierata, gioiosa, innocente e, almeno all'inizio, talmente attaccata alla "madre" da non avere il coraggio di fare quello che aveva sognato per tutta una vita, almeno fino all'arrivo di Eugene. Qui la situazione è completamente diversa: la ragazza che ci si presenta in questa storia è più forte, più determinata, più matura, pur senza perdere quelle speranze fiabesche che caratterizzano sempre una giovane donna, e questo suo essere più consapevole di quello che vuole e di come lei possa arrivarci la porta ad un gesto estremo. Estremo perché segna un "taglio" (perdona il gioco di parole) con il suo passato, con le sue fantasie principesche e le apre un futuro con quello che più desiderava: la libertà.
Se non si fosse capito, la tua storia mi è piaciuta molto, un tocco diverso per come potrebbe essere andata la storia se Eugene non fosse mai arrivato alla torre.
Unica cosa: non sono ben riuscita ad inquadrare la figura di Will (e quasi sicuramente l'effetto era voluto) ma mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su questo nome che rimane comunque avvolto da un velo di malinconia.
A presto!
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