Recensioni per
L'Ambra
di Calime23

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/17, ore 10:42

Ehy, direi che ora conosciamo il motivo alla base del titolo. Mi ha fatto sorridere il nome del lupo: sono certa che gran parte dei lettori si aspettasse un appellativo altisonante o per lo meno strambo. Invece il suo nome è semplice, comune, a riprova ancora una volta del fatto che lui sia... una persona. Solo nella forma sbagliata (sempre che 'sbagliata' sia il termine corretto da attribuirgli).
La buona fede di Ambra e Jonathan è adorabile... ma non credo che sia facile celare una bestia del genere al cacciatore, né credo che questi reagirebbe assennatamente trovandosela davanti. Suppongo che lo scopriremo solo vivendo.
Alla prossima!

Recensore Master
24/08/17, ore 11:30
Cap. 2:

Ecco arrivati al primo momento cruciale della vicenda: l'incontro col lupo. Lo attendevo con interesse e mi chiedevo come sarebbe stato trattato, se in via tradizionale, quale antagonista, o in modo alternativo. Evidentemente, hai scelto la seconda opzione e di certo questo azzardo apre la strada a moltissime possibilità e ancor più incognite, che tu potrai scegliere di svelare o mantenere tali a tua discrezione.
La prosa è buona e sembra esserci molta carne al fuoco, quindi ti auguro buona fortuna coi capitoli a venire.
Alla prossima!

Recensore Master
12/07/17, ore 18:09

E' allettante quanto rischioso rimaneggiare pilastri del mondo fiabesco come questo, perciò le mie aspettative sono alte.
Già in questo capitolo sono state introdotte varianti affascinanti alla struttura originaria, prima tra tutte l'età della protagonista, evidentemente più matura di quanto non sia nella vicenda tradizionale.
S'intuisce che la relazione con alcuni personaggi fondamentali ma a malapena accennati nel racconto folkloristico saranno nella tua elaborazione ben più approfonditi e fortemente variati: ne è esempio il cacciatore.
Ma più di tutto questo, c'è un ribaltamento della cornice di partenza: laddove la "morale della favola" originale è che buono è ciò che appartiene alla routine, mentre cattivo è ciò che capricciosamente si compie per esulare da essa, qui la quotidianità è tediosa e frustrante (la nonna si trasforma da personaggio positivo a personaggio irritante) e la volontà della protagonista d'abbandonare ciò che conosce in nome dell'ignoto non appare qui poi tanto irragionevole.
Non mi resta che augurarti buona fortuna per le pubblicazioni future.