Recensioni per
Quello che resta
di francoise14

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/12/19, ore 10:13

Ciao Francoise14,è sempre bello leggere riguardo i what if di quel terribile giorno,per sognare e volare con la fantasia. In questo scritto quello che più risalta è la figura di Victor,un personaggio che avrebbe meritato più spazio. Interessante come venga posto in questo contesto finale drammatico e quello che emerge è la sua nobiltá d'animo,ben espressa. Mi piace che faccia riferimento al manga,per dare un visione diversa e completa. Un saluto. :)

Recensore Master
16/09/18, ore 01:00

Oscar ferita e malata, André che vede solo ombre. Ma poi ecco sopraggiungere la speranza nella forma di Victor. Un Victor eroico e altruista, uno dei più belli e accattivanti che io abbia letto. È lui che dà loro la forza di reagire, di modo che quello che resta non sia rimpianto, dolore, rimorso ma una reale nuova possibilità. L'amore di André e Oscar è inarrivabile ma Victor... mi ha commossa e colpita, lo fa solo per lei, ma non è da tutti rinunciare alla propria vita ed avere un ideale così alto. Veramente bravissima. A presto 💓

Recensore Master
04/04/18, ore 16:41

Ciao Silvia, sono appena rientrata dal mio primo giorno di lavoro (anche se non sto ancora tanto bene e per giunta mi sta'scoppiando un'infreddatura) e sono passata dalle tue parti, per chiederti se era possibile , col cellulare a salvare contenuti, è stata una bella sorpresa scoprire questa fiction che mi era sfuggita Al di là dei personaggi più o meno ooc , mi hai colpito per la scelta coraggiosa di far vivere l'amore di Oscar e André anche durante la malattia. Molto realistica, non si basa su facili illusioni e prodigiosi miracoli. Scrivi molto bene, sei creativa e questa è già una garanzia, soprattutto non sei mai banale al di là dei gusti personali delle fiction, che a volte mi piacciono altre meno. Buon proseguimento, a presto

Recensore Veterano
26/09/17, ore 14:17

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia tratteggia un what if plausibile, con un italiano corretto, privo dei discutibili stereotipi del fandom.

Recensore Veterano
24/07/17, ore 00:44

Che bella storia.
Davvero, mi è piaciuta tantissimo (anche perché sono una fan di Victor).
Hai uno stile pulito e limpido e mi è piaciuta l'idea sulla quale si incardina la fanfic:  è Oscar a prendersi il colpo di pistola per proteggere André
Finalmente, una fanfic in cui il bel nobile è ritratto non come un povero idiota o come un perverso, ma come un uomo disposto a qualsiasi sacrificio per amore, capace di parlare a viso aperto col suo rivale di sempre, che, in questo caso, fa la figura un po' del fesso, in quanto non si è accorto della malattia di Oscar.
Mi viene da considerare: o lei sa simulare bene o lui è abbastanza fesso.
Passi non accorgersi del pallore (e qui ci sta, è cieco), ma, come ha detto una recensitrice prima di me, non si accorge del fiatone, della stanchezza o di altri sintomi?
Mi piace anche la determinazione di Victor, contrapposta all'apatia di Andrè, e mi ha fatto sorridere quando dice "A dopo i convenevoli" ad Alain, che è ritratto abbastanza bene.
Brava.

 

Recensore Master
23/07/17, ore 18:09

Storia bella e singolare, accurata ed elegante, caratterizzata da un finale alternativo che non sa di assoluzione, ma di differimento della condanna.
Oscar è spacciata e tutto ciò che può fare chi l'ama è di condurla per mano verso l'ineluttabile, ritagliandosi, con lei, quei pochi momenti di felicità che la vita concede, quasi a raschiare il fondo del barile.
Il personaggio centrale, nobile eroe cavalleresco, è Girodel che, per il bene di Oscar, è capace di rinunciare a lei e di spendersi per lei senza chiedere qualcosa in cambio, scelta sublime e matura che neanche André è mai stato capace di fare.
André, invece, fa una figura da debole. Sembra quasi che, dopo avere avuto Oscar, la tensione sia calata e sia venuta meno l'ostinazione di impegnarsi per risultati ardui e non a portata di mano. Oscar non è più un mito irraggiungibile, è una fuggiasca malata e non un'eroina vittoriosa, non è più una di quelle figure protettive di cui André amava circondarsi e ciò provoca in lui smarrimento e voglia di resa.
Finale amaro, ma realistico. Splendore nell'erba.

Recensore Master
21/07/17, ore 00:57

Che bella storia :)
Vive di vita propria ma mi piace pensare che potrebbe esser parte di un collage insieme alla mia: c'è il mare anche in Corsica e lui potrebbe arrivare e sorprenderli, fortunati più che se avessero vinto alla lotteria, lei guarita e tutti e due felici per un bimbo in arrivo ;P
Victor ne esce bene e mi fa piacere - la ama, non la avrà, ma almeno lei sarà felice (e dopo tutte quelle puntate a tratti sfortunate, ma che d certo la vedevano molto sola, se lo merita). E lui si accontenterà di essere felice nel saperla felice.

Bello il gesto del taglio dei capelli. Nell'anime lo fa André, ora qui sembra quasi un gesto simbolico di cambio di vita e di priorità.

Fa effetto (ma si sapeva) prendere in considerazione, a mente fredda il fatto che André non sappia. Non può vederne il pallore, ma la tosse? il fiatone? la febbre? la stanchezza?
Si amano ma hanno tenuto molto per loro stessi, senza condividere, ma anche senza accorgersi - la Ikeda fu cattivissima.

Ti piace la coppia unita e risolvi bene la tensione tra loro - del resto è tutto così precario, davvero lo avrebbero passato a litigare quel poco di tempo che forse restava?

Dal punto di vista stilistico mi è piaciuto molto l'inizio: bel ritmo e bella tensione e belle immagini che tengono compagnia :) hai una gran bella mano con le descrizioni che creano atmofera (non so se mi spiego)

Recensore Master
16/07/17, ore 22:36

Dalle mie avventurose vacanze, i miei complimenti per la tua scrittura
Una storia forse non a lieto fine ma con un po' di speranza x questi fragili e umani Oscar e Andre.

Recensore Master
16/07/17, ore 10:13

Cara Silvia, la storia è proprio bella. Punto. Fine. Mi fermerei davvero qua perchè quando qualcosa o qualcuno esprime bellezza, ogni parola è superflua! Ma io....parlo! E' bella perchè è plausibile, perchè il racconto dei fatti rispetta tutte le caratteristiche di un testo narrativo, perchè i protagonisti sono realistici e non edulcorati dal desiderio di elevarli ad eroi quasi... C'è una vena di malinconia che ci sta, per quello che accade loro...Victor mi è piaciuto e non ha senso dire che potrebbe essere OOC...le persone possono cambiare improvvisamente. E' plausibile Andrè che, non appena saputo che Oscar è spacciata, non riesce nell'immediatezza ad andare da lei. Per come lo conosciamo  sembra logico pensare che non avrebbe avuto tentennamenti a correre da lei, invece è debole pure lui, come tutte le persone, davanti a una cattiva notizia! Ed è normale che prima di andare da lei, debba convincersi ed accettare che la perderà. E sempre Victor dona loro una speranza, una possibilità di provare a farcela..E questo a noi lettori, può bastare. Possiamo pensare che dopo ce l'abbiano fatta!
Bravissima Silvia, hai confezionato una storia ricca di emozione, con una tensione narrativa davvero potente!
Un bacio,
Sandra

Recensore Master
15/07/17, ore 10:11

Cara Francoise, questa perla di storia non può essere confinata ad una oneshot. Io ho letto tra le righe la tua voglia di continuarla, perché per come l'hai scritta, è perfetta così com'è, ma potrebbe benissimo essere un prologo, soprattutto grazie all'intensità che hai dato a Victor, che con i capelli corti è davvero inedito! Tutto il resto cattura il lettore e lo porta alla fine del capitolo senza rendersene conto! I ricordi di André sulla loro notte sono splendidi....
grazie per la citazione non c'era bisogno assolutamente, ma soprattutto grazie per questa bella e avvincente storia che spero tu continuerai, abbiamo tutte voglia di visitare la Corsica! Ma senza intrusi stavolta! 😂
bravissima un bacione!
Cecy

Recensore Veterano
14/07/17, ore 22:21

Sebbene resti convinta che l'unico finale possibile per loro fosse quello dell'Ikeda e, di conseguenza, sia scettica in partenza sulle ff che li vedono sopravvivere alla Bastiglia, entrambi o, peggio ancora, solo uno dei due, questa tua ff mi è piaciuta molto. Lo stile narrativo è sempre perfetto, scorrevole, chiaro. La trama e il modo in cui hai incastrato i vari pezzi e i vari personaggi mi sono piaciuti ed ho ammirato come hai costruito la storia, con l'introduzione e poi il lungo flash back, per cui il lettore, o almeno io, resta incollato al racconto per cercare di capire e ricostruire il senso.
Il racconto alternativo degli eventi, ferimento di Oscar lungo la Senna e suo salvataggio, è ben spiegato, plausibile, non risulta forzato. Mentre leggevo, via via, pensavo a Victor lievemente occ ma non è detto che sia un male. E' vero che nel manga risulta davvero un signore, come, in parte, nell'anime, ma resta pur sempre il simbolo di quella nobiltà limitata e ferma nelle sue posizioni. Non lo vedo a riconsiderare la storia dei servi e dell'uguaglianza nè a disertare dopo 3 settimane di sospensione dal ruolo. Comunque non hai inventato niente, hai solo calcato la mano sulla forza del sentimento che prova per Oscar e sul suo desiderio di vederla felice, comunque.
E pensavo che anche Andrè è leggermente fuori dal personaggio ma soltanto nel brano centrale in cui Victor lo rimette in sesto dopo la sconvolgente notizia su Oscar. Anche qui ci sta l'iniziale smarrimento di Andrè che deve ricostruirsi, ritararsi, reinterpretare la sua vita con Oscar negli ultimi mesi e, soprattutto, nelle ultime 24 ore.
Nota finale: mi è piaciuto che hai ripreso la promessa di matrimonio fatta da Oscar durante la battaglia, come nel manga. E' una delle differenze del manga che preferisco all'anime, come pure il modo in cui Andrè viene ferito.
Grazie per questo tuo lavoro!

Recensore Master
14/07/17, ore 20:58

Complimenti Silvia per questa splendida storia...il modo come il conte ha aiutato Oscar e André...il loro modo di vivere i sentimenti che dalla tua penna escono divinamente. Un abbraccio 😘

Recensore Master
14/07/17, ore 20:52

Posso essere sincera? No, non si direbbe che l'hai scritta di getto. Perchè è strutturata benissimo, perchè colma e stravolge brandelli e pezzi di storia straconosciuti facendone un puzzle del tutto originale, mai stonato, perfettamente credibile ed adattato a situazioni e caratteri dei personaggi.
Ma, permettimi, e lo considero un valore aggiunto, del "getto" conserva tutto il buono dell'impulso, dell'emotività compressa ed improvvisamente lasciata scorrere. Ciò che fa la differenza, come dico io, tra una buona lettura, scorrevole e piacevolissima da leggere, ed un brano che ti congela le mani e l'anima.
Che tu sia una scrittrice originale, raffinata, colta e mai banale si sa. L'hai ampiamente dimostrato con uno scritto a quattro mani quale l'Intruso, una garanzia assieme alla tua socia storica. Ma qui c'è ancora molto altro, c'è cuore e sentimento, malinconia e speranza. C'è la possibilità, appunto. C'è un tema che sento molto, la necessità di vivere di rimorsi piuttosto che di rimpianti, il bisogno d'esistere, di non sprecare, di vivere il "qui e ora" al meglio di noi. C'è la visione del burrone, sì, sul crinale che percorri, ma anche le "distese ardite e le risalite", i panorami mozzafiato che se non fai la fatica, non vedi...
Bellissima, che altro dire? Che lo spunto e la caratterizzazione di questo Girodel molto particolare sono la chiave di volta di tutta la vicenda, e non lo snaturano, no. In fin dei conti, il Conte, era davvero un galantuomo...
Grazie per questo contributo.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
14/07/17, ore 17:48

Non sarei corretta se ti tacessi che mi sono commossa. Il dialogo tra André e Girodel mi ha straziato il cuore, tanto è vero e profondo: come si fa ad accettare di dover perdere la persona che si ama da tutta una vita? Bellissima la tua risposta, attraverso le parole di questo fantastico Victor. Vivendo ciò che ci rimane, e trasformando il dolore in ricordo felice. Non pensare che voglia sminuire gli altri tuoi lavori (che, lo sai benissimo, adoro) con quanto sto per dirti ma credo che questo sia il migliore tra i tuoi scritti. Per la cura dei particolari - i dialoghi tra Victor e Martin, ricchi di dettagli sul passato che entrambi stanno per lasciare - l'accuratezza delle descrizioni - la spiegazione su come aggirare il posto di blocco è degna di un manuale di strategia militare - l'umanità che trasmetti ai personaggi - André impaurito da una perdita che non sa come affrontare, Victor deciso a votarsi al loro amore, con una nobiltà d'animo mai immaginata, Oscar così fragile in quel "sei arrabbiato con me?", da commuovermi, di nuovo... Perdona il papirone ma davvero, le tue parole mi sono entrate sotto la pelle e mi hanno fatto un regalo grande: mi hanno emozionato. Grazie, grazie davvero per questo dono bellissimo. A presto.

Recensore Master
14/07/17, ore 17:47

Davvero l hai "concepita "in soli tre giorni? Non si sente affatto ! Girodel fa un po' da protagonista,ne esce davvero un bel personaggio positivo, altruista e pronto a sacrificare i suoi sentimenti per la felicita' di chi ama.Il futuro di Oscar e Andre' e' segnato dall 'incertezza , ma sono determinati a vivere il loro destino,affrontando il dolore delle reciproche infermita'.La trovo un piccolo , meraviglioso capolavoro,da inserire nelle preferite

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