E' un peccato che nessuno abbia mai recensito questa storia, tanto più che il duello tra Silente e Grindelwald è stato uno dei grandi eventi nella storia magica del Novecento. Devo dire, però, che la resa non mi convince troppo: a parte l'ubicazione in Scozia, che non si spiega visto che l'azione di Grindelwald non ha coinvolto la Gran Bretagna, secondo me c'è qualcosa di statico nella descrizione dello scontro. O almeno, io non ne ritraggo un'impressione vivida di movimento, di azione; e me ne dispiaccio, perché credo che l'autore volesse rendere giustizia anche all'abilità dei duellanti. Ma temo di dover dire che, secondo me, non c'è riuscito. Forse sarebbe stato meglio descrivere più in dettaglio i singoli incantesimi e i loro effetti - la Row, a mio parere, se l'è cavata molto bene con il duello tra Silente e Voldemort - così sembra una semplice successione di mosse; io, almeno, non ho avuto l'impressione di vedere i massi, e le fenici, e tutto il resto.
Un piccolo dettaglio: l'uso del Patronus come mezzo di comunicazione è un segreto noto solo all'Ordine della Fenice.