Recensioni per
Storia della mia debolezza
di Miriam_M

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/11/17, ore 08:33
Cap. 2:

Buongiorno! Questa domenica mi dedico un po' alle mie storie seguite.
Ho notato che non ci sono ancora recensioni: bene, spolvererò questo angolino e mi metterò d'impegno.
Dunque, per quanto riguarda la forma poco c'è da dire: non stanca gli occhi. Forse al posto tuo non avrei usato il rosso ai vertici del cubo dei colori (quello più forte e che un po' dà fastidio). Però è un gusto personale, ecco (?).
Non ho trovato delle imperfezioni grammaticali degne di nota -- solamente, non ho capito che cosa intendevi con "per svariate fortune". Intendo dire, è voluto il plurale? Stona un po' a leggerlo, per questo chiedevo. E un appunto da fare: prima della parentesi d'apertura sarebbe meglio mettere uno spazio. Ma credo sia un typo u.u
Invece, per quanto riguarda il contenuto... Lo apprezzo molto, come è stato anche per il precedente capitolo, e da una parte mi è piaciuto più questo. Però direi di essere un po' di parte: sono fatta più per le riflessioni (e per filosofia di vita) che per il ricordo. Perché con le riflessioni investi nel presente, nonché futuro imminente, basandoti sul passato, in maniera completa ed estesa: racchiude tutto e diventa tuo in poco tempo. Potrei sbagliarmi, ma vivere il ricordo non aiuta di certo a risolvere i problemi: anche se ti distrai pensando a bei momenti, quel problema rimane lì e prima o poi dovrai risolverlo.
La tua amica mi ricorda molto una parte della mia personalità: appaio sicura, ma ho paura di tante, forse troppe cose. La differenza è che sono piuttosto rare le cose per cui ho una vera fobia. Potrebbe essere solo la paura del cambiamento a intimorirla, perché in fondo la vita di adesso le va bene. Nel bene e nel male.
Per cambiare la vita, o comunque accogliere elementi che le permettano di cambiare, ci vuole coraggio: non tutti ce l'hanno. Io sono molto giovane, è vero, potrei non sapere cosa in realtà ci vuole. Ma per quello che attualmente sto vivendo, è davvero così: per accettare un cambiamento ci vuole tanta forza. E spesso bisogna prima cercare la forza, anziché il cambiamento.
Dopo questa piccola parentesi, scompaio >w< A presto!

Recensore Junior
18/07/17, ore 10:26
Cap. 1:

Buongiorno! Ammetto che preferisco scrivere le recensioni dal PC ma adesso mi ritrovo qui con il cellulare, quindi cercherò di essere esaustiva senza imprecare contro la tastiera.
Dunque, inizio col dire che nella sua semplicità, per quanto riguarda le descrizioni e il lessico usato, le scene da te descritte rendono molto bene. Hanno proprio l'aspetto di memorie, qualcosa di remoto che ormai appartiene solo al vivo ricordo del possessore, e questo mi piace tanto: essendo delle vicende accadute realmente, sei rimasta fedele all'accaduto costruendogli intorno un recinto, una bolla che lo tenesse lontano dall'attuale per non venire imbruttito. Spero di essermi spiegata bene, sono capace di fare dei fail assurdi! 😆
Le cose però che ti consiglio di riguardare sono la grammatica e alcune frasi ripetute. Ho trovato diverse ripetizioni infatti, che forzano un po' il testo, oltre ad errori grammaticali di un certo spessore - potrebbero semplicemente essere di battitura, ma attenta alle congiunzioni e al verbo essere.
Il resto l'ho detto all'inizio, e lo ribadirò: mi è piaciuto molto. Nonostante io non conosca, e conoscerò presto come tutti, il dolore che si prova nel perdere un nonno, è stato molto commovente, e la prima persona aiuta anche ad immedesimarsi, a provare una certa empatia.
Spero scriverai altro! Ti auguro di sconfiggere la brutta bestia che è il blocco dello scrittore - ci sono passata anche io, I feel you.
Alla prossima!