[Dodicesimo classificato]
70/100
Grammatica e stile: 12/25
La forma del racconto è ancora un pochino acerba a mio parere.
L’errore più grave, che ha fatto abbassare di molto il punteggio, è stato il fatto che il racconto inizia al tempo presente per poi passare bruscamente al passato remoto, a partire da questa frase: «Sapevo che saresti venuto, perciò ti aspettavo... allontanati subito da nostro figlio.” sibilò la donna».
Altri punti da segnalare sono: ripetizione di piccola (nel giro di poche righe ripetuta tre volte, meglio sostituire con sinonimi dal momento che non è una ripetizione di tipo rafforzativo, tipo climax); manca «una» prima di «piccola porta bianca»; «BIP» e «COSA?» scritti in maiuscolo; manca «al» di fronte a «collo del piccolo»; una costituzione non si definisce «bassa», ma esile, normale o robusta; manca «le» in «facendo sciogliere i capelli», « compì un'azione che Echalotte non si aspettava e che, pertanto, rimase molto stupita» >> «la stupì molto»; «Echalotte era assolutamente convinta che si era creata un abisso tra lei e il marito» >> «si fosse creato»; «quanto gli era mancava» >> «mancata»; «mai detto scusa» >> «chiesto scusa»; «gli avevano fatto tornare un desiderio» >> «aveva»; «spiegò» al posto di «raccontò»; «schiavizzatati» errore di battitura; in « Echalotte, prontamente, lo schivò e poi, velocemente, si girò dietro di lei» c’è qualcosa che non quadra. Ci sono inoltre molti puntini di sospensione.
Un altro appunto da farti che però non riguarda strettamente la storia è l’estratto della canzone che hai scelto, nel riportarlo ci sono due errori di battitura.
Uso della traccia: 10/15
A primo impatto ho avuto l’impressione che la traccia si distanziasse dal racconto più del dovuto, nel senso che il messaggio forte che rimane impresso di questa storia più che la vendetta è la storia d’amore fra Vegeta e Echalotte, consumata dall’orrenda situazione in cui si trovano, al giogo di Freezer. Sono diventati come prigionieri, hanno dovuto cedere il loro primogenito ad un mostro che lo sta trasformando in un mostro ancora peggiore, hanno appena ricevuto una seconda richiesta di cedere anche il secondo figlio, è una situazione disperata, che ha portato nel tempo all’allontanamento della coppia, dovuto probabilmente al fatto che Echalotte per la sua natura furiosa non ha mai accettato questo accordo, come dice nel finale con la frase “non avresti mai dovuto accettare”.
La canzone è presente e il mood generale viene rispettato, è quasi un grido disperato, esattamente quanto lo sono loro, pieni d’ira a causa di un orgoglio calpestato troppe volte. Quello che ho percepito però è che la tua storia riguarda principalmente la storia d’amore fra Vegeta ed Echalotte più che la vendetta, il fatto che un amore che sembrava ormai esaurito, scalfito dalla presenza incombente di Freezer e dalla perdita del primogenito, è ancora lì sotto ed è pronto a rinascere.
Le parti implementate in modo esplicito nella storia sono due frasi «Tutto andava così bene» e
«Ora voglio soltanto la mia vendetta», che acquistano un senso molto rilevante nel finale. Il resto dell’estratto non ha trovato una propria collocazione esplicita nella storia, indebolendo un po’ la sua forza. In ogni caso i collegamenti impliciti ci sono e li ho trovati: la prima frase «Like when you feel invincible...» potrebbe collegarsi al dominio dei Saiyan, che prima di incontrare Freezer erano guerrieri forti, indipendenti e indomiti; “«Your heart is on the line» potrebbe riferirsi all’allontanamento dei due; «There’s a price to pay and stakes are high» può riferirsi ai due figli, uno già in mano di Freezer e l’altro conteso.
Trama: 15/20
La trama è semplice ma chiara, oltre che originale. Non ho letto molte storie su questo argomento, di Tarble si legge e si scrive poco, anche perché è un personaggio secondario recente e poco approfondito. Hai fornito una spiegazione interessante di come Tarble sia stato inviato in un pianeta lontano, un missing moment sicuramente originale.
Ho qualche perplessità sui motivi per cui accadono le cose, ma ne parleremo nella sezione successiva.
Ho apprezzato lo svolgersi della trama e la conclusione della lotta in un incontro amoroso, è molto Saiyan la commistione fra la lotta e il sesso, fra l’aggressività estrema e la vicinanza, anche il finale, in cui Re Vegeta realizza che l’unica strada percorribile a quel punto è la ribellione è molto azzeccato per il contesto.
Il finale è un po’... galleggiante, nel senso che rimane un po’ sospeso nel vuoto, probabilmente questa è una sensazione derivante dal mio gusto personale, prediligo i finali un po’ tamarri e a effetto, ad esempio per quanto riguarda la tua storia penso che sarebbe stato un finale incisivo il terminare con questa battuta di dialogo, con o senza la specificazione ad essa legata: «“Con te andrei anche all'inferno.” rispose con orgoglio Echalotte prima di baciarlo sulle labbra.»
Caratterizzazione dei personaggi: 20/30
Ad essere sincera, perplime un po’ il ragionamento logico di Re Vegeta: sarebbe disposto a uccidere la moglie, per poi uccidere Tarble, per evitare che sia Vegeta ad ucciderlo. A che pro?
Allora, partiamo dal presupposto che non conoscendo a fondo la psicologia di Re Vegeta, apparso giusto in qualche scena, e assolutamente niente della “vera” Regina (che canon non esiste), non possiamo che muoverci per inferenze per rimanere diciamo IC.
Ho molto apprezzato il nome che le hai attribuito (Echalotte, il nome che Vegeta voleva dare a Bra, sicuramente non un nome qualsiasi!) e la caratterizzazione che le hai dato, come quella di una donna forte, disposta a morire per salvare il figlio, ma allo stesso tempo sentimentale, ancora innamorata del marito, in grado di piangere e di provare rimpianto.
Echalotte all’inizio pensa che Re Vegeta voglia uccidere Tarble per il suo basso livello combattivo e non ho capito perché se ne stupisca così tanto: per quello che sappiamo della società Saiyan il livello di combattimento è tutto, divide le classi sociali, in buona sostanza decide chi è degno di essere parte della società e chi è talmente debole da dover essere espulso. Può non essere condiviso dalla Regina, ma è abbastanza pacifico che il Re possa credere che sia un disonore avere un figlio così debole.
Questo elemento è assente in questa storia, perché il Re afferma che la sola ragione per inviarlo sarebbe per nasconderlo dalle grinfie di Freezer. Che Re Vegeta voglia ucciderlo per evitargli una vita di sofferenza (impossibile e mortale per uno che non ha la tempra di Vegeta) è molto plausibile, ma crea dubbi il fatto che lo voglia fare al prezzo della vita della moglie. Ad ogni modo questo non si rivela un desiderio concreto, perché quando si trova al momento di farlo la bacia, dimostrando che tutto vuole fare fuorchè ucciderla. Mi è piaciuta questa caratterizzazione di Vegeta, duro e inflessibile, ma anche innamorato di lei e della loro famiglia. È bello questo dramma umano di due genitori che si sono visti strappare entrambi i figli, il primo trascinato in guerra, il secondo che andrà volente o nolente nello spazio, lontano da loro, ma riescono a ritrovarsi uniti nella speranza di riconquistare ciò che hanno perduto, la libertà e l’orgoglio.
Titolo e impaginazione: 3/5
Manca il giustificato e sarebbe meglio togliere tutti questi spazi fra le frasi, sono antiestetici e fanno perdere le distanze fra i vari paragrafi.
Gradimento personale: 5/5
Mi è piaciuta moltissimo, tratta di personaggi di cui non si parla spesso, è originale ed è un esperimento coraggioso. Mi ha emozionato questo incontro fra i due, all’inizio così lontani, distrutti dal dolore per tutto ciò che è stato, hanno perso tutto, e alla fine si ritrovano insieme, ancora innamorati l’uno dell’altra. Si vede che ti sei impegnata molto e l’ho apprezzato.
Totale: 65/100
Bonus Ambientazione: +5 (Universo Saiyan/Freezer)
Punteggio definitivo: 70/100 |