Devi sapere che rimando la recensione di questa storia da circa quattro mesi, principalmente perché, lo ammetto, non trovavo la forza di scriverla, né le parole adatte. Questo racconto è andato a toccare delle corde sensibili che a volte vorrei dimenticare di avere, e forse è anche per questo che ho ritardato così tanto il commento. E tutto ciò è una cosa positiva, perché il modo in cui hai descritto questo episodio ha permesso proprio quello che dovrebbe accadere leggendo qualcosa: sentirsi emotivamente coinvolti, rispecchiarsi in ciò che viene narrato evedere come vengono vissute e percepite determinate situazioni "comuni" anche attraverso l'esperienza di un'altra persona o personaggio.
E qui la lettura mi ha catturata completamente, catapultandomi nella testa di Tony e facendomi provare in modo vivido ogni sua sensazione, resa con crudo realismo.
Mi ha davvero scioccata nella sua tragica bellezza. Perché sì, è bella, semplicemente e dolorosamente in ogni suo dettaglio, dai pensieri di Tony, alle sue reazioni, al modo in cui lo scorrere del tempo sembri dilatato all'infinito; perché in una situazione del genere, due giorni sembrano davvero mesi interi. Devo farti i complimenti per come sei riuscita a gestire la cronologia della storia, dando l'impressione che fosse realmente passato molto più tempo. Il titolo avrebbe dovuto suggerirmelo, ma quando ho letto quel "sono passati solo due giorni" ho boccheggiato, incredula.
Potrei stare un paio d'ore ad elencare tutto ciò che mi è piaciuto di questa storia, a partire dai mille richiami e riferimenti ai film, passando per la rappresentazione condensata del processo di elaborazione del lutto, che purtroppo per Tony non raggiunge la sua conclusione, alla futile speranza di un ritorno, arrivando a quella punizione che Tony si infligge prima tramite l'alcol e poi definitivamente. Ma risulterei solo ripetitiva, quindi mi limito a dire che il passaggio che mi ha devastata di più in assoluto è stato quello in cui lui, sul letto, cerca di fingere che Pepper sia ancora con lui, rievocando tutte le sensazioni e le emozioni che gli suscitava alla ricerca di quel contatto, l'unico, che lo facesse sentire davvero completo. È un gesto disperato, ma di profonda e reale umanità. Non mi commuovo facilmente, ma ti giuro che a quel punto avevo due lucciconi infiniti e niente, ti odio e adoro per questo.
Ho trovato perfetta la conclusione: diretta, in qualche modo scarna ma efficace; chiude in modo secco le sofferenze di Tony e dà inizio a quelle di chi tiene a lui, primo fra tutti Rhodey. Che, sì, si arrabbierà, ma solo perché ha perso un amico che meritava di essere considerato tale.
Chiudo facendoti i miei complimenti più vivi: questa può davvero essere considerata una delle perle più brillanti del fandom. Bravissima <3
Un bacione e alla prossima,
-Light-
P.S. Che poi, quale OOC? Se Pepper dovesse davvero essere scomparsa in Infinity War, questa è esattamente la reazione che mi aspetterei (suicidio escluso, ma solo per motivi di trama). E niente, spero che i Fratelli Russo non decidano di prendere ispirazione da te, altrimenti mi prenderà un attacco di crepacuore durante la visione :P |