Buonasera, ciao, sono Lily di Komadori!
Sono capitata qui per purissimo caso e, dati i temi trattati dal racconto, non ho potuto fare a meno di fermarmi per leggere il contenuto della...Possiamo chiamarla flash-fiction? Mi dispiace, è la prima volta che mi succede, però non riesco a trovare la definizione giusta. C'è un perché se ho riscontrato un blocco simile, ma preferisco rimandare la conversazione più avanti perché voglio procedere con un certo ordine.
Vorrei partire con il dettaglio che salta di più all'occhio, vale a dire l'impaginazione.
Non vorrei sembrare antipatica o perfettina - o feticista(?) - perché riesco a maneggiare i vari editor proposti dal sito ma, dato che in precedenza i miei testi sono stati criticati a causa della mancanza di estetica, ho deciso di dare una mano ai piccoli autori per evitare inconvenienti del genere. Sono molto fastidiosi quando l'unico intento è quello di proporre qualcosa di innovativo per il lettore, parola di Pettirosso!
In questo momento ti consiglierei di rivedere un po' come hai deciso di presentare il testo, il font non è malaccio dato che è lo standard di Efp, ma con la giusta cura puoi attirare l'attenzione del lettore nonostante la breve lunghezza del racconto. Prova a cambiare carattere per separare le note dell'autrice dalla vera e propria narrazione, perché a primo impatto sembra un blocco tutto unico e chi si ritrova a leggere non è in grado di distinguere le due parti.
O metti un'immagine o una riga per separare, si tratta di un particolare che salta molto all'occhio e potrebbe rendere il tutto molto più gradevole e ordinato.
Cerca di ricordartelo!
Poi...La storia.
Che dire?
Appassionata come sono del genere horror e delle creepypasta non mi sento a disagio quando leggo una storia di 26 righe, non sono così perfettina come sembra, eppure...
Apprezzo il tema che hai voluto utilizzare perché è un argomento che hanno trattato in pochi, per l'impegno che hai dimostrato nel rendere scorrevole il testo...Ma...Ehi, dove sta il terrore in tutto questo? Dove si è cacciato il vero fenomeno paranormale?
Certo, una leggenda può spaventare le persone che ci vivono intorno, ma non può restare in piedi se non ci sono dei fatti aggiuntivi che la rendono più macabra e angosciante. Capito cosa voglio dire? Non mi piace interpretare la parte della critica, non sono il tipo di autrice che cerca di smantellare le emozioni o la volontà del prossimo, ma il fatto è che dovresti tentare di aggiungere più dettagli e delle informazioni piccanti con la caratteristica di comunicare ansia o timore al lettore che si è approcciato al racconto.
Mi dispiace mia cara, su con il morale, sono il tipo di scrittrice che utilizzerebbe la tua storia solo come intro. Non voglio soffermarmi molto sulla questione perché ho letto con molto piacere che utilizzerai l'idea per far partire una vera e propria storia, ma il resto non è riuscito a convincermi come speravo.
Insomma non si sanno i dettagli di come è venuta a mancare la bambina, mancano delle descrizioni che potevano dare al racconto un vero e proprio scopo.
Ti suggerisco di prendere un bel respiro e di riprovare, non aver paura di cascare perché si fa sempre presto a rialzarsi.
Forse sono stata troppo puntigliosa e me ne pento sul nascere, ma quando si parla di un genere che adoro divento una sottospecie di maestrina pronta a tutto pur di aiutare gli scrittori in erba. Spero di poter leggere altro materiale con la tua stessa firma, ti lascio la bandiera verde perché il resto mi è piaciuto, ci sono delle correzioni da fare ma non è malaccio come voglio farlo sembrare.
Perciò tranquilla e prosegui per la tua strada, se vuoi dei consigli mi trovi in privato.
Un bacio e... Alla prossima!
- Lily |