Recensioni per
Perfect and imperfect (DA RISCRIVERE)
di pokepony10

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
20/11/18, ore 12:03

Piacere Pokepony, io sono Frank e volevo farti i complimenti per questa storia, ho visto anche che hai messo il continuo e non vedo l'ora di iniziare a leggerlo, ti chiedo scusa se recensirò solo i capitoli finali, ma...diciamo che preferisco dare un'opinione singola a fine della storia dicendo i miei pensieri e se c'è bisogno qualche consiglio che spero accetterai.
comunque, parlando di questa storia, mi è piaciuto molto, soprattutto i tre protagonisti, li apprezzo tutti quanti, però Morte Bianca mi è piaciuta molto e devo dire una cosa, ho letto abbastanza storia su questo sito, infatti sono abbastanza nuovo, e ho notato che molte storie romantiche sono sempre incentrate su un solo argomento: il sesso, ma questa storia qui no, questa storia è incentrata sul sentimento dell'amore e si può dire che non solo Morte Bianca è la protagonista, ma persino Alex e doppia p, perché tutti e tre hanno dei sentimenti veri e passano attraverso molti cambiamenti... non posso negare che ho pianto alla scena del compleanno di Morte Bianca, ma non voglio dilungarmi troppo quindi concludo dicendo che non vedo l'ora di iniziare la prossima storia e vedere come si evolvono i personaggi di Shans e Ombra, ti chiedo scusa per l'immenso poema e ti chiedo ancora scusa se recensirò solo il capitolo finale, comunque complimenti per la storia.

saluti MastroFrank

Nuovo recensore
03/09/17, ore 11:35

Ho letto il primo capitolo. La storia sembra molto convincente e anche scritta bene. Continuerò a leggere i prossimi capitoli. Brava!
-mikyferro

Recensore Junior
03/09/17, ore 00:09

Ehi, ciao!
Bazzicando in questa sezione sono incappata in questa tua storia. A colpirmi è stato innanzitutto l'incipit curioso e il fatto che nonostante i numerosi capitoli la storia non avesse proprio nessuna recensione.
Un po' mi dispiace "battezzarla" con una bandiera neutra, ma non posso moralmente mettere altro.
Ti prego, non prendertela: le mie intenzioni sono tutt'altro che cattive e non voglio per niente al mondo offenderti in alcun modo. Anzi, ti recensisco con una bandiera bianca spiegandoti gli errori e le motivazioni che hanno portato questo giudizio.
Ora... non so se nei capitoli successivi questi errori sono stati ovviati, se il tuo stile è migliorato -ma sono piuttosto scettica, visto che alla fine sono passati due mesi, ed è giusto così- o se la storia ha preso una piega del tutto diversa/inaspettata, per cui ovviamente farò riferimento solo a questo capitolo. Una cosa importante però è che queste cose che scrivo possono tranquillamente valere per i capitoli futuri: d'altronde, gli errori non diventano corretti andando avanti nel testo.
...
E dopo aver sparato questa cazzata, vediamo cosa ho riscontrato nella storia che m'ha turbata.
Per prima cosa, il testo monoblocco. Questa è la prima cosa che è risaltato ed è un vero pugno nell'occhio.
Non si va mai a capo: pensieri, dialoghi e testo puro diventano un garbuglio difficile da districare. Certe frasi e periodi vanno sistemati, la punteggiatura anche: le virgole stanno a volte dove non devono stare e altre volte non ci sono. L'uso inesistente dell'HTML -e quindi di corsivo e grassetto- non aiuta certo le cose.
Ma passiamo direttamente nello specifico:
-Prima riga: "...non erano ancora le 7 e quin0di..." lo 0, refuso.
-Seconda riga: "...scribacchiare un po". Po' va con l'accento, visto che è l'abbreviazione di "poco", in secondo luogo il trattino non è consigliato per testi scritti, piuttosto vanno benissimo per i dialoghi. Mi ricollego anche al problema di prima del testo monoblocco, qui l'andare a capo sarebbe stato necessario.
-Terza riga: "mi sono messa a pensare a te". E' una frase che potrebbe andare bene nel parlato, ma nello scritto suona malissimo. Sarebbe stato corretto un semplice "fissando il soffitto ho cominciato a pensarti" o qualcosa del genere. Non trovi che sia più scorrevole? Più avanti poi c'è un punto senza essere seguito da una maiuscola.
-Quinta riga: "...ma ti assicuro che ricordo il giorno in cui sono nata. 18 anni fa, maledico quel giorno ancora oggi...". Anche qui ci sarebbe da aggiustare la frase, spostando quei "diciotto anni fa" (sì, a meno che non si mettano cifre spropositate -che devono essere trattate in maniera diversa- o date precise come, che so, 3 agosto 2017, i numeri devono essere scritti a lettere) nel periodo prima. Così facendo sarebbe venuto qualcosa tipo "...il giorno in cui sono nata, esattamente 18 anni fa. Maledico quel giorno..."
- "So che forse li dove sei mia cara nonna con la frase precedente ti sarai resa conto che non sono diventata come te, non sono brava a credere a qualcosa che non vedo, scusa." Ammetto di non aver capito bene cosa volesse dire questa frase. La nonna è morta? A cosa non crede la protagonista? non sono una fan delle frasi ambigue, spesso sono armi a doppio taglio: in mano a scrittori esperti possono essere gestite bene e dare un alone di mistero, per quelli ancora in erba è meglio evitarle il più possibile. O almeno, usarle poco a poco, dando priorità innanzitutto alla chiarezza. Se no finisci come la me stessa di qualche anno fa, che i suoi scritti incartavano pure lei :'
-Riga 11: "...il dentifricio ancora sulle lebbra". Refuso su "labbra" che però m'ha strappato un sorriso.
-Riga 13 e 15: "...un po i capelli",  "...risposi un po seccata"  anche qui c'è un po' senza apostrofo.
-Riga 18: "Spalancai gli occhi -ancora quel sogno?- pensai alzandomi." Qui anche è da aggiustare. Separare il pensiero dalla parte descrittiva ed eventualmente del dialogo è molto importante e facilita il lettore a capire meglio ciò che sta avvenendo. Hai provato a sperimentare l'HTML? Io di solito i dialoghi li metto in grassetto e fra i trattini e i pensieri fra virgolette e in corsivo.
Il codice HTML non è molto difficile da comprendere, forse giusto all'inizio potrebbe apparire ostico. Ma se proprio non ti va di imparare, ti consiglio molto il programma NVU: è comodo, leggerissimo, semplice da usare e molto simile a World, ma che ha la bella proprietà di convertire il testo -con tanto di colore, grandezza e font inseriti precedentemente- in testo di codice HTML. Utile non solo su EFP ma anche su ogni sito che te lo richieda.
-Riga 21-22: "...giorno la odiavo, papà era fortunato...". Questo è un punto dove dovrebbe avvenire una "rottura", cioè spezzare il lunghissimo periodo in due frasi diverse. Cioè: "... giorno dopo giorno la odiavo. Papà era fortunato che non..."
-Da riga 24 fino alla fine: a parte uno spazio mancato e un nome proprio senza la maiuscola, c'è sempre il problema dei dialoghi incollati al resto del testo.
Passando alla trama...
Ok, so che è il primo capitolo e non s'evince molto (anche perché è molto corto). Ma ci sono anche qua delle cose da aggiustare.
Prima ho detto che l'incipit m'ha incuriosita e rimango dello stesso parere. La storia da come si mostra ora non sembra malaccio. Di certo non si preannuncia un capolavoro, ma qualcosa di godibile e senza pretese sì. Ma, ma.
Ci sono due cose che devi assolutamente sistemare.
La prima è sicuramente la parte del sogno.
Cioè, Morte Bianca ha sognato tutto ciò con estrema precisione e, a meno che lei non sia una onironauta, nei sogni raramente si ricordano così tanti dettagli. Poi la parte del risveglio è stata a dir poco brutale: cioè, questa sogna tutta questa roba e si sveglia così, senza un minimo di reazione a ciò che il cervello le ha elaborato durante la notte? Insomma, è poco credibile.
Com'è poco credibile l'insinuazione della ragazza a proposito della sparizione del ragazzo.
Cioè: tu, ragazza, se veramente hai fatto sparire un tuo coetaneo, non provi comunque dei sentimenti verso questo fatto? Un omicidio e reati annessi comunque scatenano nell'animo del carnefice qualcosa -che sia eccitazione o rimorso o chissà cosa. Cioè, è una giovane donna di diciotto anni, non un robot stile Terminator.
E poi tu, preside, hai una tizia che ti dice qualcosa di grave. Vero o falso? Non importa, dovresti in quanto figura di rappresentanza e d'autorità indagare, non farla passare come se nulla fosse.
Insomma, c'è molto su cui lavorare qui.
Se hai pazienza e buona volontà -e sono sicura che ce ne hai, se sei riuscita a tirar su ben diciotto capitoli- revisionare sarà un attimo. O se no chiedi aiuto a qualcuno, cercati una beta reader che ti può correggere ciò che scrivi e darti un parere spassionato.
Se proprio non sai a chi rivolgerti, una mano posso dartela sempre io. Basta che questa storia trovi qualcuno che la limi e la raffini, che potrebbe uscire qualcosa di carino.
Qui concludo, che s'è fatta na certa ora e non ho null'altro da dire.
Spero che questi consigli ti possano aiutare.
Un bacio,
-Danai