un giusto tributo...con questo se ne va un altro cantante straordinario. non si può dire che gli mancasse qualcosa. ma forse è proprio l'avere troppo che ti rovina.
ti ringrazio per questo piccolo tributo d'addio.

Ehi!
Immaginavo che anche tu avresti parlato di Chester, stavo giusto aspettando per vedere cos'avresti portato fuori, ero davvero curiosa.
Ti devo ringraziare, perché sei riuscito a farmi sorridere su un argomento che mi ha colpito molto.
Hai ragione all'inizio quando dici che la sua storia non si discosta troppo da quella di Kurt, proprio per questa somiglianza di testi che cercavano di incoraggiare, e poi s'è vista la fine che hanno fatto loro...
Ed è questo uno dei punti su cui ho riflettuto quando ho buttato giù una sorta di lettera su questo argomento: c'era una persona che conoscevo che combatteva contro una malattia e amava i Linkin Park... secondo te come si sarà sentita nello scoprire questa notizia? Mah...
Comunque, questa mi è piaciuta proprio:
«e non esiste cacciavite
che metta le rotelle a posto
il corto circuito è il mio spirito dentro
il motore di vita è un fantasma nel guscio».
Ahahahahah, il "Buon Addio"... pensa che su Radio Freccia non fanno che programmare quell'ultimo singolo, e direi che Chester non poteva lasciarci con una cosa peggiore... a me i Linkin Park degli ultimi tempi non piacciono per niente, non cambio idea solo perché lui ha fatto 'sta cazzata...
Anzi, direi che il "Buon Addio" poteva anche risparmiarselo, così come "Heavy"... brrrr!!!!
Ma comunque, ti ringrazio davvero.
Alla prossima :)

Non so, magari la recensione stavolta sarà un po' più seria, ma vabbè.
La prima cosa che devo dire è che i Linkin Park non mi sono mai piaciuti granché, forse perché una mia certa sorella maggiore di nome Kim - chissà, magari la conosci XD - me li faceva ascoltare a oltranza quando ero piccola! Poi qualche anno fa li ho rivalutati (le vecchie canzoni): non dico che sono diventati il mio gruppo preferito, ma mi sono resa conto che certi brani erano carini e non aveva senso odiarli.
Le canzoni dell'ultimo periodo, tipo Good Goodbye e Heavy, non mi piacciono proprio, non sono riuscita ad apprezzare il loro cambiamento, forse perché hanno perso completamente il loro vecchio stile.
Sta di fatto che la morte di Chester mi ha colpito; in fondo a lui sono legati molti ricordi della mia infanzia. E ho trovato sconvolgente non la somiglianza con la storia di Kurt, ma con quella di Chris Cornell, suo grande amico, che si è appunto suicidato circa due mesi fa. Non è certo una coincidenza che Chester abbia deciso di togliersi la vita nello stesso identico modo di Chris, proprio il giorno in cui lui avrebbe compiuto gli anni.
Mi ha colpito il fatto che Chester, nonostante la depressione, abbia messo su famiglia per poi abbandonarla. Non gli faccio certo una colpa per quello che ha fatto e non lo giudico, ma doveva farsi aiutare, il successo non gli serviva certo per superare il suo triste passato... un talento come lui - perché anche se non lo reggo molto devo riconoscere che è un talento - non doveva lasciarsi consumare così, doveva fare qualcosa.
Lo so, starai pensando "tutto molto bello, ma smettila con questo monologo". Quindi la smetto XD ma perdonami perché come ho cominciato a scrivere non mi sono resa conto di star scrivendo così tanto!
Mi piace una cosa in particolare di questo tributo: i diversi punti di vista, il tizio a caso e poi Mike Shinoda (devo dire che lui lo reggevo di più nei LP)... e ti ammiro perché hai avuto molto coraggio a pubblicare questo tributo, forse un po' meno comico degli altri scritti ma che ha un grandissimo valore.
Complimenti, davvero bravo e in stile ToraStrife :3
Ci si vede presto!!!! ♥