Ciao! Eccomi finalmente qui!
Ti chiedo scusa per il ritardo mostruoso con il quale mi presento, ma sfortunatamente non riesco mai a pianificare il mio tempo libero come vorrei a causa del lavoro - l’uscita di un nuovo canvass è sempre un momento arduo da gestire, ma questa volta è andato ben oltre le mie previsioni. Ad ogni modo, non sono qui per annoiarti con le mie paturnie lavorative...
Quindi bando alle ciance e passiamo a commentare questo capitolo!
Devo dire che c’è veramente di tutto; ho ritenuto opportuno prendere degli appunti man mano che andavo avanti con la lettura, per non dimenticarmi e non tralasciare i momenti salienti.
Andiamo per gradi:
• Gli aerei di Marley: non credo di esagerare se dico che questa è stata davvero una genialata. No, davvero. Penso che una simile strategia non si potrebbe riscontrare neppure in COD ed ho apprezzato veramente molto la confusione che aleggiava tra i soldati della Legione Esplorativa, inconsapevoli della tecnologia di Marley e dell’evoluzione che ne deriva. Si sa, in fondo, che chi abita all’interno delle Mura è rimasto indietro di almeno cent’anni e pertanto trovarsi davanti a dei veicoli capaci di ondeggiare nel cielo aperto e privo di confine non può fare altro che creare stupore e timore. C’è anche da dire che hai descritto magistralmente anche la loro prontezza di reazione: disarmati ed intimoriti, certo, ma con l’istinto che grida e scalcia affinché possa riaffiorare ed escogitare un controattacco. Più che fondamentalmente, in questo caso, la brillante mente di Armin che, come di consueto, non delude e richiama la caparbietà e l’astuzia che la contraddistinguono. Perfettamente IC, i miei complimenti!
• Sasha&Connie: se un domani volessi scrivere qualcosa di romantico tra di loro, credo che avresti tutte le carte in regola per fare uno splendido lavoro. Hai preparato tutti i presupposti necessari, rendendo omaggio al legame che li univa anche nell’opera canonica. Nonostante la guerra, riescono comunque a ritagliarsi un momento che infonde speranza ad entrambi; la speranza di rivedersi, di riabbracciarsi, di continuare ad essere quello che sono. Non importa come, basta tornare vivi. Mi sono emozionata nell’immaginare le loro emozioni, nel proiettare nella mia testa i loro pensieri, e quella speranza l’ho sentita anche io.
• Jean e il suo caratteraccio: dunque... per Jean ho sempre provato sentimenti decisamente contrastanti; ci sono stati momenti in cui mi è stato indifferente, altri in cui a stento riuscivo a sopportarlo, altri, invece, in cui mi sono ritrovata ad apprezzarlo. Quando ha schiaffeggiato la recluta, mi sono detta che, come al solito, non sa dare un freno alle sue maniere discutibili, ma il successivo discorso che ne è conseguito, al fine di rincuorarla, mi ha fatto esclamare in tutta spontaneità «eccolo il Jean che conosco!». Anche qui tantissimi complimenti per il modo attraverso il quale riesci a manovrare tutti i personaggi. Sono proprio loro: sembra di guardare un episodio dell’anime!
... forse questo lo avevo già detto, ma spesso si è costretti a risultare ripetitivi.
• Levi e Connie: il nostro capitano, ha impartito un ordine ben preciso: coprirgli le spalle. Tuttavia Connie - forse perché travolto dalle proprie emozioni, forse perché ancora inesperto - fallisce e spreca una lancia fulmine. È chiaro che il ragazzo sia tutt’altro che lucido e tranquillo, nella sua mente dilaga il caos, il baratro oscuro di emozioni contrastanti ed opprimenti. La paura di ritrovarsi davanti Reiner, ancora scosso e turbato dal suo tradimento, lo rende vulnerabile ed involontariamente un pericolo per se stesso e per gli altri. Vorrebbe un confronto con il vecchio amico traditore, perché non riesce a darsi pace, non riesce a placare la delusione, la rabbia e non riesce a realizzare quanto quella cruda verità lo abbia ferito.
BRIVIDI! Se riesci a trasmettere tutto questo con delle semplici parole, non vedo cosa ti impedisca di scrivere un vero e proprio romanzo tutto tuo.
Detto questo, non mi resta che attendere impaziente il prossimo scambio per poter proseguire con la lettura. Come sempre, un ottimo, splendido ed impeccabile lavoro.
Continua così!
Alla prossima,
Kseniya |