Recensioni per
La nostalgia di Billy Moore
di Surlaplanche

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/09/17, ore 16:23

Ciao,
Questo viaggio di Billy Moore è più un viaggio all'interno di se stesso che attraverso l'Europa. Ogni tappa, ogni ex che incontra gli conferisce un livello in più di autocoscienza.
Inquietante e suggestiva l'interazione con il ragazzo che sta nel centro di recupero ma potrebbe uscirne da mesi, bello il riferimento a Kirchner, mi sembra molto azzeccato, così come sono azzeccate le metafore che usi per descrivere il viaggio all'interno di se stesso di Billy.
Ti dirò, la storia è sempre più bella e profonda, complimenti!

Recensore Junior
16/08/17, ore 19:39

Ciao, sono TortaMillefoglie ed eccomi qui a recensire :)! Prima di tutto, grazie per aver deciso di partecipare alla mia challenge! Sei stato il primo a scrivere una storia per questa challenge e se anche le prossime saranno di questo livello sono davvero contenta di averla creata :)! Adesso passiamo alla storia in sé...
La tua e una vera e propria storia di "viaggio", non solo fisico ma (soprattutto) mentale, che porta il lettore ad aggirarsi tra i ricordi del protagonista. Come si noterà nei capitoli successivi, ad ogni nuova meta, ad ogni passo "avanti" che Billy farà ne corrisponderanno dieci o cento "indietro", portandolo a rivivere momenti e sensazioni di molti anni prima. Non a caso hai intitolato questa storia "La nostalgia di Billy Moore", poiche "la nostalgia" è proprio ciò che c'è dietro al progetto del protagonista (non mi stupirei se alla fine lui intitolasse proprio così la sua nuova collezione di fotografie). “Non c’e niente di male nel buttarsi a capofitto nei vecchi ricordi" dice Billy Moore convinto, proprio da vero nostalgico che ama crogiolarsi nel passato e si lascia sprofondare inerte nelle tiepide acque dei ricordi. "Voglio dire, non sono forse felici anche loro di vedermi?” aggiunge subito dopo, ma questo si rivelerà davvero così? Lo si scoprirà nei capitoli successivi, quando Billy si troverà di fronte ai suoi ricordi non più lontani e impalpabili ma vicini e in carne ed ossa. 
Parlando sempre del protagonista, Billy Moore è sicuramente un ragazzo "affascinante" con la sua aria d'artista maledetto e dall'indole autodistruttiva, sempre con la sigaretta tra le labbra e un paio di occhiaia violacee, segno di notti passate più a bere che a dormire. È un ragazzo che attira facilmente a sé l'interesse di altri, e questo lui lo sa bene e probabilmente in passato se n'è pure approfittato... anche perché se no sarebbe impensabile realizzare una tale collezione di fotografie basata su sue vecchie fiamme (onestamente se la dovessi fare io presenterei alla ricca signora russa 2/3 soggetti e verrei presa a bastonate XD ). Però, questo suo progetto mette anche in luce un altro aspetto della sua personalita: la sua immensa faccia tosta. Mi chiedo che razza di email abbia scritto ai suoi vari ragazzi: "Ciao X, come stai? È da tanto che non ci si vede! Senti, sto realizzando una collezione di foto che ha come soggetto tutti i ragazzi con cui sono stato a letto, sei disponibile per qualche scatto? Fammi sapere :) ". Se fossi stata al posto di uno dei suoi "ex" avrei accettato solo per presentarmi all'appuntamento con una spranga di ferro...
Come già detto, Billy Moore è sicuramente un ragazzo affascinante ma è altrettanto detestabile. Nonostante il suo spirito "profondo" e riflessivo, sembra una persona che non tiene molto conto dei sentimenti altrui... o almeno questa è l'impressione che mi ha dato. Vedi anche come ha trattato il povero lobby boy, neanche un "scusa se ho quasi incendiato l'hotel" XD! Francamente, l'idea che mi sono fatta di Billy Moore è quella di un ragazzo sensibile, creativo ma anche un po' spocchioso e molto molto egocentrico (e anche lievemente narcisista visto il suo hobby di registrarsi e riguardarsi nei dvd).
Comunque, simpatico o meno, Billy Moore (mi piace chiamarlo con nome e cognome XD) è un personaggio interessante :) Mi piace molto anche il fatto che sia un fotografo, mestiere perfettamente in linea con il suo carattere. Le fotografie hanno sempre avuto un certo fascino per me (anche se non me ne intendo assolutamente) e in questa storia hanno una certa importanza, non solo per la trama ma per la narrazione che sembra quasi una successione di immagini (o almeno così l'ho vista io): Billy spaparanzato sulla poltrona a fumare, Billy che cerca tra i siti di viaggio, Billy che ascolta la musica sotto la pioggia di Berlino battendo il piede a ritmo... Sembra averlo sotto gli occhi, probabilmente grazie anche all'uso del presente... Ecco, passiamo quindi a un altro aspetto della storia: lo stile.
Questo primo capitolo mi è piaciuto, ma, dell'insieme, lo stile usato è ciò che ho apprezzato di meno, forse anche perché non sono abituata al tuo tipo di scrittura. Hai fatto la scelta di usare il tempo presente (per me coraggiosa dato che mi risulta più difficile da usare) che spesso usi bene e in maniera efficace (in particolare nelle scene "statiche", quelle tipo fotografia già citate) ma in alcuni punti mi è sembrato stonoasse un po' (come quando il lobby boy spegne le fiamme o quando si parla del suo vecchio progetto accantonato dove c'è un passaggio da passato a presente non ben giustificato), però probabilmente sono io che sono troppo pignola e voglio cercare per forza il pelo nell'uovo. Anche "sabato" con la maiuscola o l'uso di termini inglesi come "redhead" mi hanno fatto storcere un po' il naso, ma questa è pignoleria pura XD.   
Comunque non mi fraintendere, non penso affatto che il capitolo sia scritto male, anzi!!
Per concludere, posso affermare di essere pienamente soddisfatta da questa prima "tratta", anche se... Forse si poteva spendere qualche parola in più sul perché si trovasse proprio a Berlino... Che lì vivesse un altro suo ex? Mah! Forse lo approfondirai più avanti.
Al prossimo capitolo :)!

P.s.: sono andata a cercare il film musical polacco con le sirene cannibali, devo vederlo assolutamente XD!!

Recensore Master
08/08/17, ore 12:20

Ehii, ciao! Sono una tua collega della challenge! Ho letto la tua storia per capire un po' come dovevo impostare le fic...
Ma la tua è una storia bellissima! A parte la trama, molto interessante, hai uno stile stupendo! Mi piace molto! Potresti scrivere anche di una sciocchezza, la trasformeresti in poesia. Riesci a trasmettere l'atmosfera "decadente", molto alla Charles Baudelaire (mi sento poetica oggi).
Brava brava!
P.s. ma le illustrazioni sono tue?*__*
(Recensione modificata il 08/08/2017 - 12:21 pm)

Recensore Master
04/08/17, ore 11:11

Ciao carissimo^^
molto bello il passaggio sulla nostalgia, e sul perchè la personale di Billy si chiamerà così
Permettimi di citarti una frase che mi ha colpito molto:

si rende conto di quanto sia inutile trovare scuse per viaggiare quando in realtà vorrebbe solo capire dov’è casa sua

è la metafora di una generazione, direi. Tutti bravissimi a viaggiare in giro per l'Europa o il mondo, ma senza radici, senza un Io strutturato, senza confini. Il che può essere un bene, se si ha una personalità strutturata, perchè allora si esprime liberamente la propria componente di genialità, ma è una tragedia in quelle personalità che non sono auto-contenitive, passami il termine, e avrebbero bisogno di un ambiente strutturato che le stabilizzasse.
Molto bello il capitolo, ha un'atmosfera malinconica e nostaligca che mi ricorda un po' certi film di Wenders, se fosse un film me lo figurerei in bianco e nero.
Sarà mica morto Jack...?

Recensore Master
31/07/17, ore 08:33

Ciao^^
quello che stai descrivendo è un viaggio fisico, per Billy, ma è anche un viaggio mentale e della memoria, alla ricerca di atti compiuti in gioventù e mai più elaborati, che però sono rimasti lì e nel frattempo, come piante lasciate incolte, hanno preso direzioni tutte loro e spesso inaspettate.
Devc'essere una sorpresa, per l'egocentrico Billy Moore, sentirsi dire addio con quella rabbia, ma forse neanche tanto, perchè in fondo ha comunque una consapevolezza di sè e sa come ha trattato, o meglio NON trattato, visto che è un egocentrico, i suoi compagni.
Molto bella anche questa tappa, complimenti!^^

Recensore Master
26/07/17, ore 09:42

Beh, Mapplethorpe ci ha costruito una fortuna, sulle foto dei ragazzi nudi...
A parte ciò, mi è piaciuto molto questo tuo incipit, anche per la tua tendenza a épater le bourgueois, ovvero a creare personaggi irriverenti, inconsueti e per certi aspetti disturbanti.
Qui abbiamo quello che a prima vista potrebbe sembrare un adolescente a metà fra il creativo geniale e il figlio di papà che può provare tutti i giochi, tanto non avrà mai il problema di pagare l'affitto o le bollette in vita sua. Una persona che non ha mai vissuto più di sei mesi nello stesso posto, che si destreggia fra licei e mostre di fotografia.
Sono assai curioso di leggere il seguito^^