Grammatica e stile: 9,8/10
Per quanto riguarda la grammatica, non mi pare di aver rilevato alcun tipo di errore, per cui credo che qui non mi dilungherò oltre.
Parlando dello stile, invece, devo ammettere di essere rimasta piacevolmente sorpresa: non è la prima volta che leggo un tuo testo, eppure, questa volta sono riuscita a godermelo nella sua interezza. Sarà perché non ho, per l’appunto, trovato errori, oppure per lo stile narrativo lineare ma elegante, quel tanto che basta per attirare l’attenzione. Probabilmente l’assenza di errori è dovuta anche alla generale brevità della storia, o alle svariate riletture che sicuramente si nascondono dietro di essa, fatto sta che, data questa generale “limpidezza” che ho riscontrato nel testo, non ho molto altro da dirti se non complimenti. L’unico appunto che mi sento di farti riguarda la frase “è tutta colpa sua” in cui credo che ti sia balzata una lettera maiuscola, la ritengo tuttavia un’inezia talmente di poco conto che non me la sono sentita di attuare una sottrazione di punteggio più onerosa del dovuto.
Caratterizzazione: 10/10
La caratterizzazione è appena accennata, come un acquerello sfumato, eppure i personaggi riescono comunque ad emergere, nonostante la ridotta lunghezza del testo. Tutto, nella descrizione di Lacie, trasmette un profondo senso di delicatezza e di dolcezza, che ben si addice al personaggio. Nel rendere Oswald, invece, si percepisce a pelle il contrasto interiore che il personaggio prova, così come altrettanto bene è riuscita la resa di tale dissidio, giacché in tutta la storia si respira una sensazione – quasi opprimente, direi, seppur in maniera assolutamente positiva – di rammarico, che quasi sfocia nella disperazione sul finale – a tal proposito, in questo caso i punti di sospensione sono davvero un ottimo espediente narrativo, perché contribuiscono ad aumentare questa sensazione di dispiacere, che si espande e si allarga lungo tutta la storia. Ci si ritrova a sperare che Lacie sia la luce di salvezza, ma il rimpianto – su cui si fondava il contest e a cui ruota attorno la tua storia – tende ad annullare ogni speranza. Non so bene cos’altro dire se non “ottimo lavoro”, davvero.
Rimpianto (o rimorso): 9/10
Il rimpianto si percepisce in ogni singola parola di questa storia, impossibile non apprezzarlo. La storia trasuda un tale senso di malinconia da impressionare il lettore, facendo leva sul suo animo, tant’è che, una volta arrivati alla fine ci si ritrova con il magone. Non è una cosa negativa, anzi, significa che sai esprimere davvero bene i sentimenti e le emozioni dei personaggi attraverso la tua storia e questa, personalmente, è una caratteristica che adoro e che amo davvero tanto ritrovare all’interno di una fanfiction. Lo struggimento di Oswald si respira lungo tutta la storia, tant’è che alla fine arriva a provarlo anche lo stesso lettore. Il contrasto con l’aspetto innocente di Lacie, inoltre, è davvero un tocco di classe, come un cupo rammarico a cui è stata appuntata una spilla piena di luce sul soprabito scuro. Meraviglioso, complimenti.
Gradimento personale: 9/10
La storia mi è piaciuta molto: per tutto il tempo, durante la lettura, ho avvertito costantemente questo senso di malinconia accompagnarmi, entrare dentro di me e avvolgere la mia anima. È stata una sensazione che mi ha tolto il fiato, lasciandomi un bel groppo in gola; se pensi che è esattamente questo ciò che desideravo trovare nelle storie per questo contest, allora capirai bene che ho apprezzato davvero molto la tua fanfiction. L’unica cosa che ho gradito un po’ meno è stato il finale: lascia forse un po’ con l’amaro in bocca, personalmente arrivata in fondo mi sono ritrovata a pensare “ma io vorrei leggerne ancora!” – cosa positivissima, non fraintendermi, significa che sei riuscita a stimolare l’immaginazione del lettore; solo che, per l’appunto, forse la storia si trova un po’ penalizzata dalla generale brevità della storia.
Ad ogni modo, ciò non toglie che rimanga comunque un’ottima fanfiction, che ho apprezzato davvero molto, ecco perché il voto risulta essere così alto in questo parametro.
Titolo e impaginazione: 4,5/5
Il titolo mi è piaciuto molto, l’ho trovato delicato e musicale, oltre al fatto che si addice perfettamente alla storia. Quanto all’impaginazione, invece, direi che come linea generale ci siamo, anche se forse avrei gradito qualcosa di più particolareggiato, soprattutto dato il tono sommariamente aulico che si ripresenta lungo tutta la storia. Menzione d’onore infine per la citazione all’inizio della storia, l’ho trovata particolarmente elegante, nonché molto adatta al contenuto della storia stessa.
Totale: 42,3/45 |
