Recensioni per
Il campo di Eliotropi
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/08/17, ore 08:26
Cap. 5:

Ciao^^
tornano fuori, con l'approssimarsi della guerra e del momento in cui si combatterà, tutti i discorsi sul perchè si combatte, sulla responsabilità e il coraggio. È bello come ognuno cerchi in sè le motivazioni per combattere, come oguno alla fine le ponga nella salvezza dei compagni, o nella necessità di non sfigurare davanti a loro.
È commovente alla fine l'affetto con cui i soldati parlano degli altri soldati, ed è esaltante il fatto che quando hai una spada in mano, puoi esere stato chiunque, ma diventi un guerriero Mi piace molto questo spirito marziale.
Questa tua storia è sempre molto bella, è un gran piacere leggerla. Ti segnalo solo che ti è sfuggita una piccolissima imprecisione:

vento di bonaccia

la bonaccia è l'assenza di vento.

Recensore Master
02/08/17, ore 10:24
Cap. 5:

Buongiorno.
Bastian ha spiegato a Miva quel che vuol dire combattere, ma ci sono situazioni che sono molto difficili da spiegare a parole.
Credo che la giovane sia molto motivata, e che quindi non si fermerà di fronte a nulla.
Se vuole partecipare ai combattimenti, lo farà.
La vita è dura, e i due giovani lo stanno imparando, chi più e chi meno.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Veterano
01/08/17, ore 22:11
Cap. 5:

I personaggi visti con gli occhi di altri personaggi hanno sempre un sapore diverso. Questa è stata la mia impressione quando ho visto Tristall, Galbion e Aci attraverso gli occhi di Bastian, e fa uno strano effetto pensare che loro siano riusciti a sopravvivere un po' di più, rende il tutto più amaro.
Quantomento il pensiero di Bastian rispecchia il mio quando hai presentato Aci per la prima volta: l'arciere non sembra sapere esattamente cosa stia facendo e cosa significhi la guerra, pare fin troppo ingenuo ed entusiasta, ma probabilmente è la sua maschera per nascondere le sue paure e affrontare l'orrore.
Quello stesso orrore che Bastian ha visto e provato sulla sua pelle e che cerca di spiegare anche a Miva, per farla desistere dall'intraprendere quella carriera. Ma la ragazza è testarda e non bastano poche parole dette rudenmente per farle rinunciare a quest'impresa rischiosa. Come Bastian, nemmeno lei si rende conto di cosa significhi la guerra (quella combattuta sui campi di battaglia tra ferro, sangue e fango) e sebbene non ne abbia un'immagine idealizzata come quella che era stata di Bastian, non ne ha nemmeno un'idea precisa. 
Anche per lei la strada è lunga, ed è solo all'inizio.
Sono proprio curiosa di vedere come quella ragazzina forte eppure delicata sia diventata la guerrira forte, determinata, leale e intelligente che è ora.
Ayr