(Recensione a cura di Melian e pubblicata su www.criticoni.net) |
Eleuthera, forse te ne stai rendendo conto, ma sappi ugualmente che io amo assolutamente tutto ciò che scrivi. |
...Non ho parole...è impossibile descrivere con aggettivi 'umani' tale meraviglia. Non riuscirei a rendere l'idea di ciò che ho provato leggendo la tua fanfic nemmeno elemcando tutti gli aggettivi positivi del mondo. Il modo di descrivere è a dir poco sublime, rende le personalità dei vari personaggi profonde e sfaccettate, mettendo a nudo ogni pensiero, ogni sensazione, con un realismo diretto e sconvolgente. Davvero, non ho parole...e meraviglioso è dire davvero poco o nulla... |
Oh.Mio.Dio. Davvero...sto piangendo e ho il batticuore. E' semplicemente la cosa più bella che io abbia mai letto...è...è...non ci sono parole per definire questa fiction. Aggettivi come "bellissima" "stupenda" sarebbero inadeguati. E molto di più. Mi hai lasciata davvero senza parole questa volta...Dio, come puoi scrivere così bene? Come fai a rendere così meravigliosamente i personaggi? Credevo di aver fatto un buon lavoro con le mie fiction , ma adeso mi sento così inferiore... Riesci a vedere, a scrutare cose che nemmeno io ho mai visto, e mi ritengo una buona fan di ygo, una di quelle ormai di vecchia data. E poi riesci a descrivere i sentimenti, le sensazioni in modo così tangibile che sembra di provarli davvero, le trasmetti al lettore. Come ho già detto, adoro Atem e Yugi, e dopo aver letto questa fiction, mi sento vicina a loro più che mai, li amo ancora di più! Inoltre Atem è un personaggio complesso, ma tu gli dai vita così bene...è lui, nient'altro che lui, perfetto. L'inizio è bellissimo, riesci a rendere le immagini così nitide! Il fondersi dei suoi sentimenti, della sua memoria con quella di Yugi. L'amplificarsi della rabbia nascosta del piccolo Aibo facendola vivere attraverso di lui. Fantastico. Inoltre, molti non lo sanno, e molti non ci danno il minimo peso, ma è vero...il primo incontro fra Atem e Yugi non è stato durante il duello con Pegasus, ma durante la partita a monster world con Bakura.Nessuno si è mai fermato a pensare davvero a ciò che provava Yugi nel vedere per la prima volta l'altro sè stesso. Sentirsi davvero una pedina, un corpo ospite, niente di più. E' un pensiero così umano, dopotutto. naturale. Il pezzo finale è pura poesia, non saprei quale frase è più bella, mi commuove tantissimo! Inoltre questa fic, mi ha fatto tornare alla mente dei bei ricordi . Quando avevo 13-14 e iniziai ad appassionarmi a YGO, disegnai le mie prime doujinshi su Atem e Yugi. Nonostante avessi visto solo la serie tarocca e non l'originale, mi rendo conto ora che forse all'epoca avevo molta più intuizione di adesso. Disegnai una storia dove appunto Yugi aveva paura che Atem lo considerasse solo un corpo, un oggetto da usare a suo favore, per i suoi scopi, e Bakura cercando di convincerlo di questo, provava a farsi consegnare il puzzle. Ma la cosa che più mi sorprende, è che proprio il mio primissimo lavoro su questa serie si intitolava "il canto del faraone", e più o meno, raffigurava la scena che hai descritto tu alla fine. Sono rimasta sbalordita e commossa, rivedendola attraverso il tuo racconto, ora con altri occhi, a distanza di ben sei anni. Mi sento un pò stupida, mi chiedo perchè ho accantonato quei lavori. non ci ho più riflettuto, lasciandomi forse trasportare dalla banalità, facendomi sfuggire queste bellissime emozioni. Alla fine non ho mai pubblicato quei fumetti, i disegni della giovane me sono davvero troppo acerbi per mostrarli in giroXD Sai, voglio sentire ancora il canto del faraone. Grazie per aver scritto questa fic. |