Ciao Rebecca_lily
Commovente questo tuo breve scritto. È contraddistinto da una scrittura chiara e palpitante di emozioni. Non è banale né per la scelta del momento né per i sentimenti che dipingi in Abel e che il lettore percepisce quasi come propri.
Bravissima
Ciao
Alarnis

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Rebecca mia, che pugnalata al cuore mi hai dato! 💔
Immaginare questo bambino (tra l'altro, meravigliosa l'immagine che hai scelto) che non può nemmeno piangere e si carica sulle spalle un peso enorme e dice addio all'infanzia... è devastante.
In poche parole hai condensato tutto, perfino l'amore già corrisposto che lo lega a Georgie, sei bravissima. Io in così poche parole non riuscirei a esprimere mezzo concetto, perciò complimenti sinceri e meritatissimi!
Ti dirò che me lo immaginavo anche più piccolo, alla morte del padre... c'è quell'immagine di Mary che abbraccia i figli mentre Georgie sta in disparte (💔) e mi sono sempre sembrati tutti piccolissimi. Non ho mai nemmeno capito quanta differenza d'età ci sia tra loro, lei ha "quattordici anni suonati" all'inaugurazione della ferrovia (e quindi ne aveva tredici l'anno prima, sotto il temporale), mi sono detta che Arthur deve averne almeno un paio in più e Abel altri due ancora... quindi sedici e diciotto anni... ma mica sono sicura! 😅🤣
È tutto vago e nebuloso, che gran peccato...
È proprio bello trovare questi "scorci" sul loro passato, specialmente quando sono così ben scritti e densi di significato!
Un abbraccio ❤

Alice
(Recensione modificata il 26/01/2021 - 11:55 pm)

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Che dire? Mi sono commossa...in poche righe hai racchiuso il dolore di un bambino che ha appena perso il padre e la consapevolezza di dover crescere in fretta, pensando poi alla fine del manga qualche lacrima è scesa. Grazie un saluto!  

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Ciao Rebecca_lily. Ci credi che in quel bambino ho riconosciuto subito Abel prima che iniziassi a leggere anche una sola parola? Quindi sei riuscita nell'intento. Il connubio tra arte figurativa poi e scrittura è sempre molto bello ed una potenzia l'altra. Il bambino raffigurato ha uno sguardo malinconico, adulto e suscita nell'osservatore una miriade di emozioni. Si sposa molto bene con le parole narrate. Questa non é una tematica molto trattata quindi proprio per questo si apprezza di più,un addio all'infanzia molto precoce per questo bambino cosi coraggioso. Un saluto.

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Che meraviglia, Rebecca.
Come hanno giò scritto le altre, una vera perla.
Il viso di quel bambino è perfetto e mi è parso di vedere davvero Abel in carne e ossa.
Emozionante e straziante.
Brava Tereca che ti ha segnalato... te lo meriti!
A presto, spero!
Dani
 

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Cara Rebecca,
sono entusiasta di ritrovarti in veste d'autore.
Sei un'autrice formidabile, in assoluto tra le mie preferite, e questo cammeo che ci hai donato ne è la dimostrazione.

Sei riuscita a catapultarci sulla scena di quel particolare momento della loro vita, che di fatto viene trascurato dalle autrici, e lo hai fatto talmente bene, rispettando tutti i requisiti previsti in una flashfic, tanto da farlo sembrare un vero e proprio estratto dell'opera originale.
E il fantastico screenshot che hai postato, perfetto direi, avvalora questo aspetto.

E' davvero un piccolo e prezioso capolavoro di saggia scrittura il tuo, che mi ha convinto così tanto da inserirlo tra le scelte del sito. Posizione assolutamente meritata.

Mi è sempre piaciuta la tua versione di Abel, che a mio avviso rappresenta l’evoluzione più naturale del personaggio originale.
E qui ci riporti il momento più significativo della sua precoce maturità, una sorta di preludio al triste destino che l’aspetta, come giustamente lascia intendere questo giuramento finale che impone a se stesso.

Davvero una lettura intensa e toccante, e non mi ha affatto disturbato la sua brevità, anzi!

Cavolo, ci manchi davvero tanto in questo fandom, spero che prima o poi l’ispirazione ti suggerisca qualcosa di più duraturo. Le tue storie sono meravigliose e il tuo stile non stanca mai.

Carissima, perdona tanto questo ritardo, ti assicuro che se mi fossi accorta prima del tuo nuovo post ti avrei scritto subito.

Ti abbraccio
Tereca








(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una breve lettura, ma intensa come ben poche sanno esserlo.
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 06:41 pm)
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 06:44 pm)
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 06:45 pm)

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Cara Rebecca, non ti smentisci mai! una piccola e delicatissima presa di coscienza di una infanzia finita troppo presto e le premesse di una vita che sarebbe stata piena di ostacoli del cuore e della mente. Bravissima, grazie per questo regalo estivo.
Buone ferie a te e tutte le ragazze del fandom

Debora

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Oh che bello trovare il tuo ritorno!
Ci hai regalato una piccola perla, una storia breve ma ricca di significato. Eh sì, perché quel bimbo la promessa l'ha mantenuta e a caro prezzo, rinunciando di fatto a vivere la sua vita pur di proteggere la sua famiglia! E non mi riferisco solo al drammatico epilogo in quel di Londra, ma anche alla sua fuga per mare pur di non distruggere la quiete famigliare. Povero Abel, personaggio complesso e troppo spesso giudicato solo in modo superficiale.... Ma per fortuna ci sono autrici come te che sanno dargli il giusto e meritato valore, vero ;)?
Complimenti anche per l'immagine, è perfetta!
A presto, mia cara
Karmilla

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Una promessa che è costata la vita a un povero bimbo cotretto a diventare un uomo troppo presto! Bravissima e buona estate anche a te.

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