Anche a me non è piaciuto molto che non abbiamo fatto vedere Sherlock che va da Molly per darle delle spiegazioni...insomma un pò mi dispiace per lei, però Sherlock è di John e John è di Sherlock si vede lontano miglia che è così...
Chissà qual è quell'altra "cosa" che John deve sapere...anche se un'idea c'è l'ho <3 <3 <3
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli
A presto
Edward4ever96

Ciao! Ho apprezzato tanto questo capitolo!
Molly si meritava una spiegazione da parte di Sherlock, e mi spiace che nella serie non lo abbiano fatto! :(
Il detective è stato sincero ma dolcissimo, e mi sono commossa quando alla fine l'ha abbracciata per consolarla!!
Chissà qual è l'altra cosa importante che John deve sapere.............
Ho una mezza idea :)))))))))))))))))))))))
Al prossimo capitolo!! :)

Ciao, rieccomi a recensire il secondo capitolo che commento prima di quanto pensassi di riuscire a fare. Dunque, anche questo mi è piaciuto molto e confesso che hai descritto una scena che anche io mi sono figurata dopo il finale della quarta stagione. Più che altro ai tempi mi ritrovai a pensare a The Final Problem, a Victor, agli strascichi della morte di Mary (che di certo non sono scomparsi), alla scoperta di avere una sorella, a Mycroft che ha passato tutta la vita a mentire, a Sherrinford... al fatto che la suddetta sorella fosse una pazza assassina... insomma io non credo affatto che Sherlock abbia superato tutto questo con facilità. Specie se si considera che ha da poco smesso con la droga e che le cose tra lui e John, nemmeno poco prima, erano ancora molto fragili e il loro rapporto ha avuto diversi problemi. Se c'era una scena che mi figuravo nella mia testa, è quella che hai descritto tu qui. Cioè, nell'attesa che il 221b venisse ristrutturato mi vedevo proprio John e Sherlock, magari di notte e che non riescono a prendere sonno, che parlano/non parlano di quanto successo. Trovo che tu abbia reso ciò che pensavo davvero molto bene.

Come dicevo anche nel primo capitolo, è ancora molto presto per la Johnlock e per risvolti romantici, ma qualcosina già la si vede. In particolar modo sono colpita dal tuo Sherlock, dal modo in cui vorrebbe trattenersi dall'esplodere, ma che comunque qualcosa fa vedere lo stesso. Perché no che non va tutto bene, no che non riesce a dormire e come potrebbe? Con tutto quello che deve digerire. Eppure, in tutto questo e col dolore che certamente prova, riesce comunque a parlare con John e fargli capire quanto è importante per lui. Molto bello e molto giusto il discorso che fa, che poi credo sia la chiave di lettura con cui interpretare la caratterizzazione dello Sherlock moderno, ovvero il fatto che non è stato John a cambiarlo, ma John ha fatto uscire quella parte di lui che c'era prima del trauma per la scomparsa di Victor. Prima che seppellisse tutto quanto in un angolo della memoria. Sposo il concetto al cento per cento, e forse questo rende John ancora più speciale. Non lo metterei sullo stesso piano di Victor (per questioni di età), ma è chiaro che sia Victor che John sono riusciti in qualche modo a tirar fuori un lato di Sherlock che nessuno è mai riuscito a vedere.

Per quanto riguarda John, credo sia un John più risolto e in pace con se stesso di quanto non si è visto in The lying detective. Ma qui è un po' colpa dei Moffits che hanno lasciato un buco enorme tra le due puntate. Però mi è lo stesso piaciuto, la sua pacatezza soprattutto. L'ospitare Mrs Hudson, il pensare al bene di Rosie e a quello di Sherlock. Qui viene fuori il suo istinto da medico più che quello del soldato, il John che si prende cura di Sherlock e che non pensa che, per vivere, gli serva poi molto altro.

Aspetto l'aggiornamento, ovviamente un ottimo lavoro.
Koa

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Ciao, questo primo capitolo lo avevo da qualche giorno nell'elenco delle storie da leggere e soltanto ieri sono riuscita a mettermi. Dunque, non potevo non recensirlo e per svariate ragioni, tra l'altro. La prima è che, pur non amando le fix-it (diciamo che le fix-it della terza stagione non mi sono mai piaciute troppo - questo in generale), questa era introdotta con dei parametri che mi interessavano. Leggendo questo primo capitolo, poi, mi sono ancora di più convinta che ne valeva la pena. La seconda ragione è che fai partire le cose da un punto specifico e che si colloca alla fine di The final problem, cosa che ti permette di gettare il lettore già subito nella fossa dei leoni. Sono molto interessata allo sviluppo della trama. Non c'è spazio per introduzioni gentili, ci butti già nel pozzo pieno d'acqua a soffrire assieme a John. Inizi in un momento molto delicato, con Eurus che sembra già essere superata, dimenticata diciamo. Anche se presumo che sarà solo per il momento e che Sherlock faticherà a superare quanto è venuto a sapere, ma di questo me ne preoccuperei più avanti. L'altra ragione per cui volevo recensire è per quanto hai detto nelle note finali. Ora, The final problem io l'ho visto credo un due o tre volte (anche se è stato a gennaio e quindi è passato un po' di tempo), ma non avevo mai fatto caso a quanto dici ovvero al fatto che Sherlock non può essersi gettato nel pozzo perché, quando arriva Lestrade, ha i vestiti asciutti. Giuro che non lo avevo notato e quando ho letto ieri le tue note finali ne sono rimasta sconcertata. Quindi concordo pienamente con te perché con il tempo che sembra essere contro di loro e l'acqua che continua a salire, con una catena che blocca John alla caviglia, mi pare assurdo che Sherlock non si sia calato giù nel pozzo per salvarlo o almeno per cercare di liberarlo. Sherlock che ha ucciso, che è tornato dalla morte per ben due volte e che è quasi finito in overdose e ha fatto l'impossibile per salvare John? Questo Sherlock Holmes. Oltretutto, lui era decisamente il più vicino al pozzo (pozzo che non poteva essere tanto lontano dalla vecchia casa degli Holmes, dato che all'epoca in cui morì Victor, Eurus era solo una bambina e quanto può andare lontano da casa una bambina di 4/5 anni?). Scusa sono andata un po' fuori tema, ma concordo con quanto hai detto ecco.

In sostanza, ho molto apprezzato questo capitolo. Ha le giuste dosi di sofferenza e angst. Il tutto si risolve felicemente, ma mi è piaciuto come hai trattato l'introspezione di John mentre era di sotto. Il suo pensare a Rosie è naturale e ovvio per un padre. Il desiderio di rimanere in vita per non lasciare sua figlia anche senza padre, la preoccupazione che - se ciò dovesse succedere - lei potrebbe non sapere mai chi erano i suoi genitori. Insomma, è un pezzo che mi ha molto toccata e convinta anche. A questo seguono le interazioni tra Sherlock e John. Mi sembra di aver capito che svilupperai la trama in questo senso (ovvero verso lo slash), qui però si vede poco. Il che è molto coerente e mi fa prevedere a uno sviluppo della trama credibile e ben fatto. Non forzato o esagerato.

Hai fatto un ottimo lavoro, recensirò anche il secondo capitolo molto presto. Non sono sicura di quando, ma lo farò.
Koa

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Ok,l'ultima parte mi ha fatto morire dalle risate...ti giuro mi sta facendo male la pancia da quanto ho riso!! Insomma vedersi John in posizione da supereroe che esclama che lui è la fata turchina è davvero divertente...e comunque neanche io ho creduto tanto alla facciata da Sherlock-"sono una macchina senza sentimenti"-Holmes...è sempre stato un meccanismo di difesa è John se ne accorto fin da quando si sono conosciuti!!
Solo una cosina: fai attenzione quando scrivi o rileggi i capitoli...ci sono alcuni errori (non gravi) da rivedere...almeno credo siano di svista...
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli
A presto
Edward4ever96

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Inizio interessante,davvero...e sì, neanche io ho mai accettato il fatto che la serie finisse così,quei due li amo insieme!!! Ed Eurus non l'ho mai sopportata (nemmeno nella serie). Spero solo che John riesca a far passare a Sherlock questo brutto periodo...
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo
A presto
Edward4ever96