Uffa mi sono persa la recensione.
Devo scrivere di nuovo tutto. ç_ç Dunqe il racconto mi è piaciuto inoltre sono abituatata al tuo stile e ali tuoi racconti che riportano spaccati di vita dei personaggi, sono quindi pensati per svolgersi in poco spazio. Stavolta però il racconto è più lungo del tuo solito, quindi immagino che tu volessi approfondirlo ma quest'approfondimento manca. Se vorrai potrai sempre darci un'occhiata.
Questa parte mi ha convinta poco, perché - anche se di sicuro Marin non vedeva l'ora di saltargli addosso - la scena sembra sbrigativa. Non parlo di quando l'uomo più grande scende dal suo letto per andare in quello del più giovane e si avventa sulle sue labbra, ma di quando iniziano a fare sesso.
***Sei un verginello di merda, vero?” domandò.
Chris annuì, con il capo incassato tra le spalle, sfiorandosi il petto con il mento.
Marin penetrò Chris ripetutamente, facendolo ansimare e gemere di piacere, aumentò la velocità facendolo gridare di piacere.***
E' difificile che Chris provi piacere così in fretta, perché l'uomo non l'ha preparato in alcun modo e hai scritto pure che lo fa sanguinare. Non basta il fatto che sia consenziente per farlgi provare meno dolore.
Ma sai che pure io ho un racconto ambientato in cella? Però non so se ti andrebbe di leggerlo (e se questa frase ti sembra spam me lo dici e cancello). |