Purtroppo non ho mai avuto l'onore di vedere questo anime e, per quanto possa vantarmi di avere I tre Moschettieri nella mia libreria, non mi sono mai presa la briga di leggerlo.
Ma io sono pur sempre la tizia che ha iniziato a leggere Kuroshitsuji dal volume 14 quindi scialla!
Quì bambolinarossa98, modesta scrittrice in erba che ha accolto il tuo suggerimento di leggere questa mini long (e sono molto felice di averlo fatto) e che è qui a recensire, come promesso.
Non sono molte le storie che iniziano con una focosa scena passionale, ma è anche vero che sono pochi coloro in grado di scriverne di decenti: ho trovato la tua molto interessante, ben impostata sui sentimenti di Aramis che si lascia andare tra le braccia della persona che ama pur sapendo che lui non è nel pieno delle sue capacità di intendere e di volere, senza intaccare in alcun modo lo svolgersi degli eventi. Avevo pensato sin dall'inizio ad una possibile gravidanza (suvvia, fate sesso senza protezione e non vi aspettate una sorpresina?) e le tempistiche mi hanno lasciata un po' perplessa: quanto tempo è passato da quella notte al matrimonio di D'Artagnan? Già ai tre mesi una gravidanza è abbastanza visibile, qualcuno se ne sarebbe accorto.
Tralasciando questo, l'amore che D'Artagnan prova per Costance è palpabile così come il suo desiderio di non recare sofferenza ad una sua cara amica, eppure non si riesce a provare odio per nessuno dei due: sono semplicemente persone che si amano, Aramis lo ha capito e si è fatta da parte pur sapendo di aspettare un figlio da lui, e tutto per non minare la sua felicità. Si è dichiarata, certo, per potersi finalmente togliere quel peso di dosso ma non ha preteso nulla di più da lui.
Il finale lascia un senso di amarezza, è vero: dopo un lungo periodo di lontananza, D'Artagnan scopre che lei ormai è morta e di aver avuto una figlia da quella occasionale unione. E il suo primo istinto è quello del rammarico: ha costretto la sua migliore amica ad allontanarsi da lui ed a crescere un bambino da sola, tutto per paura che il suo matrimonio non venisse rovinato. Triste, davvero.
Mi piace il tuo modo di scrivere semplice e scorrevole, senza troppi giri di parole ma diretto e coinciso; la storia, seppur breve, ha detto tutto quello che doveva e voleva dire e... sì, sarei davvero lieta di leggere anche il seguito.
Con la viva speranza di leggere ancora qualche tua opera.
Baci,
bambolinarossa98 (Recensione modificata il 29/01/2018 - 05:11 pm) |