Recensioni per
You Only Live Twice
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/09/18, ore 22:24

Wow che salto temporale importante! xd
Quindi adesso la parte che faceva Klaus, la fa Tristan? Interessante!
Bellissima l'espressione occhi color smalto!!
Mi è piaciuto quando Tristan gli racconta di come è morto e Elijah gli chiede se lui gli rimprovera la trasformazione ^^

Non mi aspettavo che scoppiava la passione in questo capitolo! 😍😍 Bello come i due chiamano i propri nomi a vicenda! 😍😍 A presto!!
(Recensione modificata il 24/03/2019 - 08:48 pm)

Recensore Master
17/08/17, ore 23:47

Ho atteso con tanta impazienza questa storia ed è stata ancora più bella e travolgente di quanto mi aspettassi! Innanzitutto è sempre incantevole il modo in cui descrivi i due protagonisti... meraviglioso e affascinante questo Elijah privo di memoria che arriva nel locale francese un po' sperduto e trova lavoro come pianista, mi ha fatto tanta tenerezza! E ogni descrizione di Tristan è un capolavoro, il suo sguardo sfrontato da ragazzino, i grandi occhi chiari, i capelli che non stanno mai come dovrebbero... Eppure è proprio lui a trovare le parole giuste per risvegliare almeno una parte dei ricordi di Elijah, con malizia e fare seducente, fino alla rivelazione di essere un vampiro e ricordando a Elijah che anche lui lo è (una splendida sfrontatezza nel fare un simile discorso con il rischio calcolato di essere preso per pazzo!). Ma Tristan è sicuro, magnifico nella sua assoluta certezza di poter essere l'unico a far ritrovare la memoria al suo Sire e proprio grazie a ciò che li ha sempre legati. Elijah non ricorda fatti e episodi, ma è la memoria dei sensi a risvegliarlo, riconosce l'odore e poi il sapore del suo giovane amante, sono il corpo e il cuore ad aiutarlo a ricordare l'amore che li ha uniti. Bellissima e intensa la scena di sesso che porta Elijah a riscoprire ogni istante di piacere e completezza perdendosi e ritrovandosi insieme a Tristan, come se dovesse imparare tutto da capo ma nel contempo ricordando movimenti, sapori e gemiti che erano solo sepolti in un angolo della sua coscienza e che attendevano soltanto di essere portati alla luce.
E come sempre trovo adorabile e tenerissimo questo Tristan che per tutto il tempo ha dominato il gioco, ha fatto ciò che voleva per portare Elijah a ricordare almeno lui e la loro passione... ma che quando si trova tra le sue braccia ritorna indifeso, fragile e perduto, capace solo di ansimare e ripetere il nome del suo Sire.
Una meravigliosa storia, come sempre fonte infinita di immagini da sognare e risognare con emozione. Non ci sono parole sufficienti per descriverne la bellezza. Grazie per questo nuovo capolavoro e spero di leggere presto un'altra storia (sono incontentabile!).
A presto!
Abby

Recensore Junior
17/08/17, ore 18:09

Eccomi. Ci sono. Mi ci è voluto metà pomeriggio per riprendere a respirare normalmente. Mi è servita almeno mezz'ora abbondante per smettere di piangere del tutto e riuscire a rileggere.
Il secondo tentativo è stato migliore del primo, a dire la verità... almeno sono riuscita a leggere tutte le parole e non guardarle attraverso una coltre d'acqua...
Non ho ben capito il perchè di tutta questa emozione, all'inizio, voglio dire, sono abituata a leggere quello che scrivi, e mi emoziono praticamente sempre, dovrei saperlo, non dovrei stupirmene. Ma questa volta è stato diverso.
E non capivo. Poi ci sono arrivata. Non era la paura di perderlo. L'emozione fortissima e incontrollata era per il fatto che forse non ricorda il suo little monster, ma subito, al primo sguardo sa, e man a mano lo riconosce, non può far a meno di sentire tutto l'amore, tutta la passione a cui non sa dare un nome, ma che è lì, con lui, per lui, da un millennio a questa parte. Mille anni di passione. La ragione di vita. Non "una", ma "la" ragione di vita. La ragione per cui lottare, per cui ritornare a ricordare risiede in quello sguardo meraviglioso, in quegli occhioni troppo grandi e rotondi color dell'infinito, in quello sguardo in cui perdersi e ritrovarsi, in cui vivere e morire, in cui amare e lasciarsi amare, in cui essere se stessi, in cui abbandonarsi finalmente alla propria natura e non tornare più indietro, in quello sguardo in cui non sentirsi più sbagliati.
E questa consapevolezza mi ha sopraffatta.
Non so, non sono più sicura di nulla se non del fatto che non voglio più che gli occhi ardenti di Elijah lascino quelli liquidi di Tristan. Ecco quella è una ragione di vita: i miei Big e Little non possono, non devono, non glielo concedo di lasciarsi.
Non so se la mia sensazione è corretta, se Elijah, pur non ricordando nemmeno se stesso, ricorda però l'amore per Tristan, il loro legame che non è l'asservimento, non lo è mai stato, non solo per lo meno.
Insomma, darling, questa storia mi ha toccato nel profondo perchè è bellissima. Perchè è struggente. Perchè è scritta bene, come del resto tutte le tue storie. Perchè sei speciale.
E io non posso far altro che ringraziarti dal profondo del mio cuore per tutte le emozioni che mi regali, per tutto l'affetto e il supporto, per tutto.
My heart in a jar for you, Madame (((<3)))