Recensioni per
Essi sono tra noi
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/03/24, ore 20:25

Buonasera Mon cher,
E’ stata una lettura bellissima, piena di suspense e mistero. Anche l’uso della prima persona mi ha aiutata molto a entrare in sintonia con questo tizio e, riga dopo riga, ho percepito la sua ansia crescere fino a diventare qualcosa di dannoso, a tratti disturbante. L’idea del diario è stata affascinante, questo perché mi è sembrato di assorbire ogni informazione man mano che la vicenda si andava a delineare. Inizialmente, quando i pompieri sono entrati in casa e hanno scoperto quest’uomo accanto al cadavere della donna, ho pensato che fosse stato lui un alieno, non il contrario.

Chiunque potrebbe pensare che il ragazzo sia diventato pazzo, ma se non fosse così? Ci sono più chiavi di lettura per interpretare questo racconto e io, onestamente, vorrei imboccare la via del paranormale; sarà che l’argomento “alieni” per me ha un fondo di verità. In ogni caso, come ti dicevo, tutto è possibile.

Le singole informazioni recepite giornalmente, alla fine si sono intrecciate tra di loro, così il protagonista ha potuto costruire una pista secondo lui formata per scovare queste entità. Lui è stato in guerra con il mondo intero e, alla fine, l’unica soluzione è stata quella di allontanarsi da amici e famiglia per tutelarsi. Si è scoperto che la nenia inquietante non era altro che il loro linguaggio e che, i medici sono degli ispettori stellari venuti sulla terra per scovare coloro che hanno avvertito la loro presenza. Davvero molto, molto bella la faccenda delle malattie legate all’ospite che un umano potrebbe accogliere nel proprio corpo. Ho davvero gradito il fatto che gli alieni riescano a succhiarci le informazioni come dei veri e propri parassiti. Sul serio, i miei sinceri complimenti: è stata una trovata ingegnosa.

Ti confesso che, appena ho letto della ragazza, i campanelli d’allarme si sono messi a tintinnare dentro di me. Ho avuto il presentimento per tutte le pagine del diario che la poverina fosse la donna che è stata trovata morta all’inizio del capitolo. Insomma, per il 70% della vicenda, questa donna è stata affianco al suo ragazzo e ha vissuto quest’orrore in pieno, quindi si sono segregati in casa e, a un certo punto hanno tentato la fuga. Non sono riusciti a scappare perché erano spiati, così hanno rimandato la partenza e, il nostro protagonista, si è addirittura trovato faccia a faccia con una strana creatura/cosa. Interessante anche il modo in cui hanno accolto i controlli dei medici. Nel momento in cui hanno avvertito come minaccia quel biglietto, mi sono sembrati pazzi tutti e due, anzi, lui mi è sembrato più pazzo quando ha scritto di aver compreso tutto ma che non avrebbe scritto nulla per paura di essere spiato. Non ha nemmeno conservato le informazioni all’interno di un computer per timore di essere hackerato dagli alieni, ripeto fighissimo^^

Sei sorprendentemente bravo a destreggiarti in ogni sorta di racconto e, noto con immenso piacere che sai anche come presentare le vicende in base al tipo di argomento. Per esempio, nella tua ultima storia dark fantasy, ho trovato il tuo linguaggio e stile aulico e “prezioso”, anche queste righe sono preziose ma… moderne, adatte al tipo di narrazione. Sono sempre più curiosa di leggere altro di tuo. Devo assolutamente recuperare il romance con Mark (trovo che sia abbastanza grumpy, personaggio che apprezzo davvero) e magari qualche altra storia dark o sovrannaturale. Bè, hai scritto tanto e sono certa che recupererò tutto con il tempo.

Bravissimo ancora!

Un abbraccio, a presto!

Recensore Veterano
16/01/21, ore 19:18

Ciao, carissimo ^^
Era un po' che levitavo intorno a questo racconto ma, con la sessione in corso, ho faticato a trovare il tempo e la tranquillità per gustarmelo a dovere. Sono contenta di aver finalmente trovato la congiunzione astrale favorevole.
Quello che mi piace particolarmente di questo racconto è che hai reso una tesa ambiguità dall'inizio fino alla fine.

Dall'esterno, la trama è apparentemente semplice: un tale esce di testa e comincia ad interpretare eventi e stimoli comuni come parte di una cospirazione aliena ai danni dell'umanità intera.
Tu però ci porti dall'altra parte, rendendoci partecipi del suo disagio e del peggiorare del suo disturbo.
Non dai però tutte le risposte alle domande che ci si pone: la sua ragazza, per esempio, chi è? Una che ha ucciso e si è tenuto in casa (da lì l'odore di putrefazione)? E' davvero la sua ragazza ed è impazzita con lui? O ha cercato di assecondarlo nella speranza che rinsavisse da solo? Oppure era pazza di suo e lo ha seguito?

Ma resta l'interrogativo più inquietante, quello che viene aperto dal paragrafo introduttivo con la telefonata del dottore: e se avesse ragione?
Se davvero lui, e tutti quelli che come lui vedono cospirazioni ed alieni ovunque avessero ragione? Se i malati siamo noi che non vogliamo vedere?
Spero che stanotte le muffe sul soffitto di camera mia mi rispondano. Almeno tutto quel bisbigliare e sibilare che fanno servirà a qualcosa.

Probabilmente conoscerai la serie tv "X-Files", che è tutta basata su sospetti, ambiguità e complotti. Ecco, leggere questa storia mi ha ricordato in parte l'atmosfera della serie: dove c'è un polo razionale (Scully) che cerca di controbilanciare quello irrazionale (Mulder).
Ecco la tua storia, sebbene originalissima rispetto agli standard della serie, mi ha colpito molto proprio perché riesce nonostante l'ambiguità a restare perfettamente in equilibrio tra questi due poli.

Tantissimi e sentitissimi complimenti!
Riesci sempre a sorprendermi!
Bravissimo! Spero a presto ^^

Recensore Junior
16/01/20, ore 11:22

Recensione premio per il contest "A zonzo nel tempo!" di _Vintage_ (3/3)

Ciao carissimo Old!
Devo ammettere che questa tua storia è davvero impressionante. Non mi capita spesso di leggere storie di questo tipo perché sono più avvezza a contesti storici o - al più - votati al fantasy, ma sono contenta d'esser riuscita a leggere qualcosa di tuo che esuli dalle storie che ormai sono solita leggere con la tua firma :). 
Partiamo dall'inizio: sei riuscito perfettamente a catapultarmi in un'atmosfera irta di suspance, lì dove all'inizio sono stata fermamente convinta dell'ipotesi di un'invasione aliena in corso. La modalità diario - sono sincera - non mi ha mai particolarmente entusiasmata perché sono una grande amante delle sequenze descrittive, tuttavia è perfetta per la storia che vai a raccontare: il protagonista annega letteralmente nelle pagine di quel diario, descrivendo dettagliatamente quelle che incise su inchiostro paiono come dei veri e propri soliloqui deliranti, durante i quali la coscienza umana sembra essere accantonata per dare sfogo a vacue paranoie.
Più si procede nella storia e più sembra che si affondi insieme al tuo personaggio in una fitta rete di demenza mischiata a qualche elemento di realtà, tanto da perdersi facilmente all'interno della crisi psicologica di un individuo che sembra improvvisamente lucido, poiché riesce a spiegare facilmente il perché di tante cose a cui noi, tuttora, non sappiamo darci risposta - persino quando parla di tumori e malattie, viene quasi da dire "toh guarda, ha ragione".
La pagina finale del diario è inquietante e pone una chiusa violenta e inspiegabile al delirio: il protagonista appare come il peggiore degli antieroi, senza mai rendersi conto di quella che rasenta la follia nella sua forma più squisitamente pura.
Come sempre, un encomio al tuo stile magnifico, che qui ho apprezzato particolarmente proprio perché si sta parlando di una forma stilistica (diario) che non mi è particolarmente congeniale. L'utilizzo di frasi brevi e quasi spezzate rende il clima di lettura davvero molto cupo e inquietante, così come i frequenti punti e a capo. Sono rimasta anche molto colpita dallo scorrere dei mesi, che ho apprezzato perché, seppur sicuramente un particolare di poco conto, ritengo che sia stato azzeccato per l'evoluzione del delirio che vai a descrivere.
Complimenti ancora per questa storia, qui più che in altre hai davvero dato prova del tuo incredibile talento di scrittore!
A presto!
(Recensione modificata il 16/01/2020 - 11:22 am)

Recensore Veterano
16/08/19, ore 22:30

Ciao, carissimo!

Per colpa tua e dei tuoi horror (o forse dovrei dire per merito tuo) è una settimana buona che non chiudo occhio. Non è una mia colpa se queste storie sono troppo belle ed io mi ostino a leggerle di sera!

Comunque mi piace molto lo stile "diario" di questa one-shot. All'inizio sembra veramente un pazzo che fa cose insensate, ma poi, man mano, si capisce, tramite le sue parole, che cosa sta realmente succedendo.

Durante tutto l'arco narrativo si avverte una crescente sensazione di angoscia, la stessa che prova il protagonista, immagino (quindi è scritta molto bene :D). Gli alieni sono tra noi.

Lui sembra l'unico capace di capirlo, e tutti quelli che conosce sono sotto l'influenza aliena, fidanzata compresa.

Vogliono eliminarlo, e alla fine ce la fanno pure. O forse no.

Già, perché la cosa geniale di tutto il racconto è che non si sa mai se il protagonista sa veramente cosa accade oppure è pazzo, e questo dubbio alla fine ti accompagna per tutto il tempo.
Nel prologo, ad esempio, tutti gli umani sembrano normali, medico compreso.

Insomma, ho trovato un altro motivo per non dormire.

Alla prossima! ^^

Recensore Master
16/07/18, ore 14:28

Salve, salve, ci sono!! ^^
Il caldo non è ancora riuscito a farmi fuori =P

Ero molto indecisa da che storia iniziare e alla fine mi è capitata sott'occhio questa. Sono abbastanza sicura che sia la tua prima storia che leggo narrata in prima persona, e che devo dire se non farti i complimenti perché anche qui te la cavi benissimo?
Nonostante l'incipit dica già chiaro e tondo come finisce la storia, ciò che è davvero interessante è seguire i pensieri del protagonista in questa lenta caduta nelle tenebre della follia. Sì, perché io sono convinta che fosse un folle. Già dalle prime entrate sul quaderno gridava ‘paranoico’. Non sono un'esperta in materia, ma andando avanti si sono aggiunte allucinazioni uditive e anche l'insonnia, credo. Io ho continuato a considerarlo un matto fino a un certo punto: quando ha parlato delle luci nel cielo. Anche allora la mia opinione in merito non è cambiata, però ho cominciato a fantasticare su versioni ‘alternative’. E se ci fossero alieni là fuori a cui piacesse far impazzire i poveri abitanti dei pianeti più ‘arretrati’? Me lo sono immaginata mentre leggevo, questi esseri superiori che si divertivano alle spalle di questo pover'uomo, organizzando festini al piano di sopra e giocando a un-due-tre-stella per strada xD
Un'altra fantasia che mi ha sfiorato la mente durante la lettura è stata: e se invece questo ragazzo fosse lui stesso un alieno? Nato e cresciuto sulla Terra con lo scopo di agevolare l'invasione dei suoi compagni, solo che, per qualche oscuro motivo, crescendo dimentica tutto e quando i colleghi si mettono in contatto con lui, eccolo che dà di matto. Insomma, la follia resta il denominatore comune xD
Come al solito il tuo stile mi piace tanto tantissimo, anche in questa veste a mo' di diario. Geniale anche la ripetizione del finale in apertura e chiusura: in apertura è visto dall'esterno, con un occhio se vogliamo più lucido e oggettivo, in chiusura dal punto di vista del protagonista, con tutto il viaggio dissennato che lo ha portato fin lì.
L'ultima osservazione: la frase detta dall'ispettore stellare, ahem, dal medico giunto sul posto è molto... interpretabile. “Faremo in modo che non possa più nuocere a nessuno”, e se non si stesse riferendo agli umani?? Mhmmm, il caso si riapre.

1° recensione premio per il contest “Solo cenere”

Recensore Master
25/06/18, ore 11:52

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 1/5

Ciao Old^^
Non sorprenderti della mia esagerata velocità, sappi solo che aspettavo da tempo una scusa per poter leggere e recensore questa oneshot.
Beh, che dire: era lui pazzo o essi sono tra noi?
Credo che tu sia stato bravissimo a fissare questo dubbio nella mente del lettore, gettando con noncuranza indizi fuorvianti che paiono indicare un'interpretazione, quando invece quello dopo ne suggerisce un'altra: per la logica, ci verrebbe da dire che il protagonista abbia sviluppato una qualche mania di persecuzione che lo porta gradualmente a sviluppare dentro di sé la follia più totale, conducendolo all'omicidio finale i preda ai deliri. Anche ciò che gli consigliano gli amici e i parenti segue questa logica, ma c'è un'eccezione, la sua ragazza; non ci parli molto di lei (ed è una cosa che ho trovato corretta: il racconto è scritto sotto forma di diario e il protagonista sa già "tutto" di lei, quindi ulteriori informazioni sarebbero risultate completamente superflue), ma tuttavia sappiamo che anche lei sente "le voci" e la nenia notturna. Perché? E' pazza anche lei (e anche più di lui, dato che gli dà ascolto e si fa condizionare in quel modo) o gli alieni sono davvero arrivati? Questa cosa mi ha indotto a credere che forse avesse ragione lui, dato che si tratta dell'unico indizio che non è ambiguo; iconica è anche la frase del medico, all'inizio ("faremo in modo che non possa nuocere più a nessuno"), che mi ha veramente indirizzato verso la "credenza aliena". Perché avrebbe dovuto dire così, altrimenti? A chi altro avrebbe potuto fare del male, se quello all'apparenza era solo un delirio femminicida? (Ok, appariva come un delirato psicotico con la bava alla bocca e altre belle cose, ma ormai non pareva più in grado di fare del male a nessuno se curato adeguatamente). E complimenti anche per come sei riuscito a caratterizzare questa ipotetica civiltà aliena: sei riuscito a costruire qualcosa di "verosimile" per il genere, e inoltre ne hai approfondito molti aspetti non indifferenti in queste poche pagine (ma la teoria sui tumori? Un collegamento geniale, anche se preso ovviamente da una mente non più lucida come quella del protagonista. E ho apprezzato anche il fatto che non gli hai dato un nome, perché egli potrebbe essere uno qualsiasi di noi. Anche perché essi sono tra noi... ma chi? I delirati o gli alieni?)
E quindi? Davvero, sei riuscito a colpirmi per l'ennesima volta anche con questa storia molto diversa dalle altre che hai scritto (è introspettiva, angst, anche più breve... eppure, ha una forza immensa che ti si scaglia contro. Possibile che ognuna delle tue storie che leggo diventa subito dopo la mia preferita? Oddio, adesso metto un po' di musica se no mi sembrerà di sentire le voci aliene!). Inutile dirlo, ancora una volta complimenti. A proposito, pensi che pubblicherai mai un vero romanzo? Penso che ne saresti perfettamente in grado, e sappi che sarò il primo a comprarlo, ovviamente autografato ;-)
Alla prossima allora, ho già individuato una minilong da 4 capitoli... (anche se per me sarà un genere nuovo, voglio tentare la sorte^^)!
E quindi... ciao!!
mystery_koopa

p.s. E' la mia recensione più lunga di sempre!
(Recensione modificata il 25/06/2018 - 11:53 am)
(Recensione modificata il 25/06/2018 - 11:54 am)

Recensore Master
06/06/18, ore 09:20

Ciao caro! Non ho letto molte storie in cui un personaggio perde il senno, ma devo dire che la tua potrebbe essere presa da esempio per chi volesse scriverne, secondo me. Mi è piaciuta un sacco: è una lenta discesa nella pazzia (o un comprendere sempre di più qualcosa che a molti è invisibile) e fino alla fine non sappiamo se il protagonista fosse pazzo o se siano arrivati davvero gli alieni. Gli alieni che hai creato sono molto originali, tra l'altro. Un po' mi ricordano il film Invasion, dove prendevano il controllo dell'ospite come un virus, ma qui hai aggiunto dei particolari del tutto nuovi, come il fatto che facciano marcire l'ospite o che ne prendano le conoscenze. Ho trovato molto originale anche l'idea del diario ed è un espediente che hai usato molto bene. All'inizio sono solo paranoie, piccoli eventi, ma poi diventano man mano eventi sempre più grandi. Sono sempre più convinta della tua bravura su diversi generi (horror, storico, drammatico) ed è un talento che non moltissimi hanno, quindi, complimenti! Spero di riuscire ad avventurarmi di nuovo tra le tue storie al più presto!

Recensore Veterano
22/03/18, ore 14:54

Recensione premio per il primo posto nel contest: "Of monsters and men" Non sono morta, e pian piano lascerò le recensioni premio dei vari contest; anche perché le tue storie meritano, e questa è stata una scusa e un'occasione per leggerne qualcuna. Ho iniziato a leggere Lovecraft e ho finalmente trovato l'autore che mi ricordi! Soprattutto questo racconto ha un sacco di reminescenze: oltre a una certa compiacenza (?) per gli aspetti più macabri e sanguinolenti, è presente anche quel dubbio costante su quale sia la verità, lasciando in sospeso la questione, senza fornire alcun indizio per la risoluzione e rimani sospeso, anche dopo aver letto la storia che, alla fine, pur essendo finita, non si è risolta. Mi aspettavo un colpo di scena finale, che avrebbe dovuto fugare ogni dubbio, e invece questo permane: alla fine, almeno io non ho capito se sia stato solo un prodotto della sua mente malata o sia la verità e quegli alieni si siano integrati perfettamente nella società, confondendo chiunque. È un teoria molto affascinante, ben costruita e interessante, sei riuscito a darle una parvenza logica, di verosimiglianza, lasciando, però, intendere che siano i vaneggiamenti di un pazzo. Questo grazie al fatto che è un processo graduale: all'inizio pensi a un abbozzo di asocialità o a qualche disturbo sociale, pian piano, però, si aggiungono dettagli inspiegabili e ti chiedi come un uomo possa creare illusioni tanto dettagliate e coerenti, soprattutto le prime volte, quando pare ancora lucido e sano e cerca una spiegazione sensata a questi fenomeni. Vengono aggiunti dettagli sempre più raccapriccianti, misteriosi e angoscianti e di pari passo aumentano l'ansia, l'angoscia e l'interesse per qualcosa di confuso, nebuloso, che accende la tua curiosità ma poi rimane tale e non si risolve. Perdona il paragone ma è l'unico che mi viene in mente: ecciti il lettore per poi lasciarlo in bianco; il che rende il tutto molto più bello, anche se mi fa mangiare le mani perché io voglio sapere la verità! Probabilmente non c'è, ma mi piace pensare che sia tutto vero e che gli alieni siano tra noi. Da ora in poi starò attenta ai segnali. Bellissima storia, mi è piaciuta l'idea del diario, il ritmo incalzante ma che aumenta pian piano e l'atmosfera di ansia, angoscia e orrore che trasuda ogni riga. Come sempre le tue storie mi lasciano senza parole. Ayr

Recensore Master
25/02/18, ore 22:11

Questa storia in forma di diario, con annotazioni sempre più brevi, è un lento precipitare nell'incubo. Non si comprende pianamente se l'incubo si colloca dentro o fuori, forse entrambi ed é proprio questo il punto di forza del racconto.
L'angoscia espressa dal protagonista per iscritto è reale, seguire le sue pagine provoca lo stesso effetto nel lettore. La risoluzione del dubbio è affidata a ciascuno. Forse a nessuno.
Complimenti per questo one shot così carico di suspance! ^^

Recensore Master
02/02/18, ore 20:33

PRIMA CLASSIFICATA al "Contest degli Scarti"
[19,5/20]

Ciao, mi fa molto piacere che tu abbia deciso di partecipare al mio contest, e ti ringrazio tantissimo per questo ^^
Ma passiamo subito alla tua valutazione, spero sarai curioso di sapere cosa penso del tuo racconto :)

Grammatica e Stile: 4,5/5

La storia è complessivamente scritta molto bene, hai utilizzato un linguaggio molto forbito e adeguato a uno scritto tendenzialmente introspettivo.
Il tuo stile è veramente trascinante e scorrevole, mai pesante o ripetitivo, riesce a portare con sé il lettore e tenerlo incollato alle tue parole fino a che non trova l'ultima.
Non ti ho dato il punteggio pieno per alcune cose che ho notato e che potrebbero rendere veramente perfetto il testo in questione.
Ora ti faccio qualche esempio, almeno andrò più sul concreto e potrai capire a cosa mi riferisco ^^
Cito per primo questo punto:
«“No!” urla a questo punto l’uomo, in un parossismo di terrore, “Tenetemelo lontano! [...]».
Ecco, in questa frase, visto che dopo il "No" c'è un punto esclamativo, secondo me sarebbe stato più corretto inserire il punto dopo la parola "terrore", visto e considerato che poi riapri le virgolette e inserisci la lettera maiuscola. La frase verrebbe fuori così:
«“No!” urla a questo punto l’uomo, in un parossismo di terrore. “Tenetemelo lontano! [...]».
Se invece tu volessi lasciare la virgola per questioni stilistiche, andrebbe scritta con la lettera minuscola la frase dopo la riapertura delle virgolette ^^
Qui: «adesso mi volete eliminare perché vi ho scoperti» credo che sia più corretto usare "vi ho scoperto". Difficilmente l'ausiliare avere si concorda col verbo che lo segue, almeno da quel che so io. Poi ci sono delle eccezioni, ma se tu magari sai qualcosa in più di me, ti prego di farmelo sapere perché non mi stanco mai di imparare cose nuove, che possono poi servirmi sia per valutare al meglio i contest futuri, sia per scrivere i miei stessi racconti ^^
Volevo, inoltre, farti notare che in italiano non è necessario - e non è corretto, da quel che so io - scrivere i mesi con la lettera maiuscola, come invece è obbligatorio fare in inglese, in tedesco e altre lingue!
Quello che segue è un consiglio che vorrei darti per rendere la lettura ancora più chiara e semplice: quando elenchi i termini o le frasi dette dagli alieni al piano di sopra - per esempio, 'spazio' o 'ispettore stellare' - sarebbe più chiaro, anche a colpo d'occhio, se tu le mettessi in corsivo; in questo modo non si mischiano al resto della frase e il lettore sa per certo che le parole evidenziate sono proprio quelle pronunciate dagli alieni. Un po' come evidenziarle, insomma ^^
Oppure potresti usare qualche altro escamotage, se il corsivo non ti piace: potresti racchiuderle tra virgolette diverse da quelle che usi per i dialoghi, o insomma... queste sono cose che rientrano nel tuo gusto personale, i miei sono solo dei suggerimenti ^^
Altro punto in cui starebbe bene il corsivo:
«Lasciati aiutare, mi dicevano tutti solleciti, vedrai che dopo starai meglio.»
Sarebbe più chiaro mettere "Lasciati aiutare" e "vedrai che dopo starai meglio" in corsivo ^^
Per il resto, non ho niente da dire, quindi passo al prossimo parametro :)

Trama e Personaggi: 5/5

Tutto scorre davvero benissimo, sono riuscita a farmi una chiara idea di come hai voluto strutturare la storia: si comincia dalla fine per poi scoprire come tutto è cominciato, ma tu sei riuscito a creare un effetto secondo il quale il lettore non capisce fin da subito che la fine è proprio la fine... non so se sono riuscita a spiegarmi, hai saputo usare la sunspence in maniera equilibrata, instillando la giusta dose di curiosità e di ansia, angoscia e incredulità.
Sono riuscita a immedesimarmi in ciò che hai raccontato, nel diario del tuoprotagonista, e ho sospettato che la sua ragazza avesse a che fare con gli alieni, anche se non ne ero del tutto certa finché lui non l'ha scoperto.
Non hai dato niente per scontato, hai intessuto bene la trama e hai raccontato una storia completa, utilizzando un diario segreto che nasconde il modo per risolvere un problema.
Ma poi questo problema vince, quindi c'è stato un colpo di scena che ha fatto in modo che il lettore finisse di leggere con l'amaro in bocca. Una trama degna di un maestro del thriller psicologico, densa di fantascienza e della giusta dose di dramma...
Complimenti, davvero!
I personaggi sono chiaramente caratterizzati, ho percepito perfettamente la personalità del protagonista, le sue sensazioni e il suo modo di essere e pensare. La sua ragazza ha avuto un ruolo marginale e credo tu abbia fatto benissimo a compiere questa scelta: non era funzionale alla trama stare a sproloquiare su caratteristiche fisiche e caratteriali della donna, era importante soltanto capire che il protagonista ha trovato un sostegno e che poi ha scoperto di non potersi fidare neanche di lei.
Bravissimo, in questo parametro non potevo non assegnarti il punteggio massimo ^^

Originalità: 5/5

Non ho mai letto niente di simile, sarà pure perché non leggo spesso storie di fantascienza o che hanno a che fare con alieni. Ma sicuramente tu hai creato qualcosa di molto originale, soprattutto perché hai utilizzato un diario per raccontare il tutto. Le poche volte che mi è capitato di imbattermi in cose di questo tipo, le storie erano sempre raccontate in terza persona o da un narratore esterno. Qui ho avuto come l'impressione di star guardando un film, ma molto più dettagliato e ben descritto.
Complimenti, mi hai colpito molto :)

Bellezza della storia: 5/5

Non è assolutamente uno "scarto" il tuo, anzi; ha tutte le caratteristiche per partecipare a un concorso molto più serio e sensato del mio, te lo dico sinceramente. Mi è piaciuta moltissimo e credo abbia veramente tante potenzialità, quindi ti consiglio di puntare maggiormente su questo tuo scritto, perché merita molto e, se risistemate quelle piccolezze che ti ho segnalato nel primo parametro, vien fuori un vero e proprio capolavoro!
Bravissimo :)

Grazie ancora per esserti messo in gioco in questa mia stramba avventura, alla prossima ♥

Recensore Veterano
15/01/18, ore 19:09

Buonasera!
Parto subito dicendo che solitamente non amo molte le storie sugli alieni: la fantascienza non mi ha mai attirato molto e l'immagine -seppur riduttiva, lo ammetto- degli uomini verdi che sbarcano sul nostro pianeta per conquistarci non mi convince e probabilmente non mi convincerà mai.
Nonostante questo -o forse proprio per questo- ho adorato questa storia: è diversa, dà una diversa prospettiva della situazione e fino alla fine il lettore non sa se quello che ha letto sono solo i deliri di un povero pazzo o le osservazioni lucide di una persona che, purtroppo, ha visto troppo. Lo stile è incalzante, invoglia ad andare avanti con la lettura (che, devo ammetterlo, ha avuto luogo un paio di mesi fa) e, alla fine, pur non amante delle storie con gli alieni, mi dispiaceva così tanto per il nostro protagonista senza nome che sono arrivata a desiderare che essi fossero davvero reali (messo male per messo male, almeno avrebbe la soddisfazione di aver visto più lontano degli altri)
Insomma, mi è piaciuta veramente tanto e ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima,
L_A_B_SH

Recensore Master
12/01/18, ore 16:35

Io non sono sicura di quello che ho letto.
Non sono sicura perché mi hai lasciato un dubbio mica da ridere: e se avesse avuto ragione il nostro amico?
Vedi, a farmi propendere per questa ipotesi sono stati degli eco che ho ritrovato nel tuo racconto: il foglio con l'immagine del Labrador e la scritta "Essi sono tra noi" mi ha richiamato alla mente gli uomini in giallo di Stephen King, così come i vicini cantilenanti, che in realtà non esistono visto che l'appartamento è vuoto da settimane, se non da mesi, mi hanno ricordato i canti notturni di molti racconti di Lovecraft. E la discesa nella pazzia del nostro protagonista un po' richiama quella dei personaggi di HPL, che cedono di fronte all'orrore incommensurabile, incomprensibile, indescrivibile, eccetera eccetera. Tuttavia, è proprio questa discesa a lasciarmi il dubbio: possibile che si sia inventato tutto e sia tutto il frutto della sua mente malata?
Vallo a sapere, ché coi Narratori non Affidabili sei sempre in bilico sulla fiducia (quello che sto leggendo è vero, almeno nell'economia della finzione letteraria) o sulla sfiducia (sì, vabbé, ma questo è più fuori di un balcone!) da accordare alla voce narrante; ma il dubbio ti resta, cavoli se ti resta.
Per la parte tecnica (grammatica& co.) sono stata più che felice di aver trovato una prosa che scorre liscia, pulita, senza fronzoli o descrizioni eccessive, attinge ad un registro lessicale che si mantiene sempre allo stesso livello, con una sorta di musicalità che rende piacevolissima la lettura. E ti ringrazio anche per avermi insegnato l'esistenza del verbo <em>parassitare</em>. Di solito, quando una cosa non mi quadra, vado a controllare sul sito della Treccani; non per sfiducia, ma per comprendere appieno tutti i significati di quel dato vocabolo, così da non perdermi nulla per strada. Grazie per avermi insegnato questa parola: è bellissima, efficace e rende alla perfezione il concetto.

Recensore Master
08/01/18, ore 13:04

Ciao, sono qui a leggere la tua storia che partecipa al contest di Kim.
Già il titolo mi ha catturato! Praticamente la mia mente ha pensato a cosa o a chi si potesse riferire.
L'inizio è praticamente la fine della storia. Mi piace molto la struttura, perché dall'omicidio, si ritorna indietro e partiamo da quando il protagonista ha notato qualcosa di strano intorno a lui. Abbiamo modo di scoprire il motivo per cui il protagonista ha ucciso la sua ragazza in quel modo così cruento.
Complimenti per il modo in cui hai narrato gli eventi, c'è sempre stato un crescendo ed era impossibile staccare gli occhi dallo schermo, perché un po' come il protagonista, si voleva capire cosa effettivamente fossero quei rumori e voci che a quanto pare sentivano solo lui e la sua ragazza.
Alla fine penso che il protagonista fosse molto paranoico o forse gli alieni c'erano veramente, chissà! Sono rimasta con il dubbio, sinceramente non so proprio decidermi xD
Auguri per il contest^^

Recensore Veterano
06/01/18, ore 16:52

Ciao, Mi fa piacere ritrovarti anche in questo contest. Personalmente, trovo la tua storia originale e spaventosa, io ci credo a queste cose e l'idea di vivere una condizione simile, mi spaventa ... il diario ti fa crescere sempre di più l'ansia e poi il collegamento ai fatti iniziali, ti stende.
Bravissima!

Recensore Veterano
05/01/18, ore 12:44

eccomi qui! bhe, innanzitutto, complimenti, perchè hai un modo di narrare veramente fantastico! poi mi piace molto il fatto che tu abbia suddiviso le varie scene con delle date in modo da rendere tutto molto più realistico.. e leggendo tra le righe, si respira veramente un'aria drammatica e di angoscia che rendono tutto molto più emozionante! complimenti davvero!

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