C'est moi (in ritardo come sempre)
Ti avevo promesso una recensione e, adesso che ho un minuto libero, ne approfitto per lasciartela! Parto col dire che il capitolo, malgrado la lunghezza, è ben strutturato e scritto. Traspare molto una sensazione di tristezza, rabbia, paura.
Leggere di Rhona ridotta in quello stato mi ha stretto il cuore davvero poco, in realtà perchè questa sua metamorfosi non me l'aspettavo! L'idea del cuore nell'albero, poi, mi ha sorpreso in positivo e il richiamo ad Hazelle è stato una sorta di degno tribuno.
Il confronto fra Rhona ed Arya era inevitabile e, ora che la Guardiana del Fuoco Aureo non è più l'ingenua ragazzina che ricordavamo, mi è sembrato opportuno il finale con cui l'hai fatto concludere. Apprezzo sempre di più la caparbietà di Arya, il suo affidarsi alle emozioni quanto alla testa; è una cosa che le fa onore.
Una cosa che non ho capito, in verità, è il perché avvelenare il vino con del sangue di demone se poi Arya la uccide con il Fuoco Aureo? Una esclude l'altra, o mi sbaglio? Avrei sperato che Rhona morisse fra atroci sofferenze implorando l'aiuto di Arya e che questa glielo negasse, guardandola spegnersi.
Uhm, si. Decisamente.
Che altro dire? Ho mantenuto fede alla mia parola (per ora AHAH)
Ancora complimenti,
King.
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