Beh, che dire, sei un genio.
Davvero, complimenti: ho trovato la FF veramente molto bella ed anche profonda.
La storia è caratterizzata da un lessico d'oro, veramente, riguardo a ciò ti faccio davvero i complimenti, ma anche da metafore, talvolta di difficile comprensione, che contribuiscono a dare un'atmosfera un po' malinconica.
Non ti negherò che in certi punti mi sia dovuta sofferamare un po' per capire bene ciò che avevi scritto, e dunque ti sto dicendo che in certi punti la storia è un po' difficile, ma, probabilmente anche grazie a questo, sei riuscito a renderle talmente profonda da far sì che questa sia una delle FF più belle che io abbia mai letto.
Adoro il modo in cui riutilizzi i verbi e le parole dandogli quasi un altro significato, a rendendolo comunque comprensibile, come per esempio nella frase "il sole gli bagnava alcuni ciuffi di capelli."
Devo anche farti i complimenti per come hai gestito il rapporto fra Albus e Scorpius: senza particolari scene romantiche, tranne "La finestra del piano superiore catturò la sua attenzione: il volto di Scorpius nascosto fra le dita di Albus - il corpo sbranato dal suo sguardo da basilisco.", che, nonostante non si capisca bene se si stiano baciando o meno, e la metafora sia malsana, inquietante, è per me una delle cose più belle che io abbia mai letto, sei riuscito a far capire l'intensità del loro rapporto. Scegliendo per loro una condizione carica di rancore, tristezza ed "apatia" sei stato bravo anche a descrivere il loro amore non come, felicità, gioia e spensieratezza, ma piuttosto come" angoscia, disperazione, insensibilità del futuro", seppur rendendo chiaramente noto che per entrambi quell'amore sia fonte di salvezza.
Poi, sei riuscito ad evidenziare la differenza tra Albus e suo padre, ed in generale la differenza fra Albus e lo stereotipo di un Potter, in modo veramente sublime: senza far trapelare da parte di Albus nessun sentimentio di delusione verso se stesso per non essere come tutti si sarebbero aspettati che fosse.
Non a caso, uno dei pezzi che ho più amato leggere (a parte il finale, di cui parlerò dopo) è: "L’eroismo paterno sarebbe stato sbiadito dal trionfo del suo individualismo, opponendo al bene superiore da lui ricercato la gioia solipsistica del suo ego. L’afferrò con sorprendente coraggio – l’unico legato tramandatogli – pronto per maldestramente sfrecciare fra le nubi che sorvolavano la contea di casa Malfoy, pur non sapendone un accidenti di picchiata, planata e quelle altre diavolerie da poster in camera del perfetto stereotipo di figlio di Harry Potter;".
Riguardo al finale, beh, quello credo che sia proprio a libera interpretazione. Innanzitutto, il "obliviate" ha contribuito a rendere l'atmosfera veramente molto mistica, ed io adoro le cose mistiche (in particolare la musica). Poi ho trovato molto toccante la scena che lo precede, il modo in cui ormai si considerano una cosa sola, il modo in cui anche solo una carezza di Albus riesca a dare speranza a Scorpius.
Per quanto riguarda il "dopo" non ho capito se interpretare come una metafora il "Lo sprofondare dei corpi turbò la superficie, sconquassandola.", o in senso letterale, ma, in ogni caso, il fatto che si siano obliviati a vicenda, mi ha messo addosso una tale angoscia da farmi quasi stare male.
Per quanto riguarda me, questa FF è veramente molto bella, ma credo sia uno di quei tipi di FF che o adori o ti fa schifo, quindi il mio giudizio potrebbe non coincidere con quello di altri :)
Ancora complimenti per come scrivi, e appena avrò tempo leggerò anche la FF su James e Lily che ho visto hai pubblicato :)
Ciao,
un bacio,
Fede
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