Ma buonasera! Come promesso, ecco qui la recensione per l’iniziativa di scambio libero del Giardino di EFP. E wow, ti confesso di essere piuttosto emozionata: bazzico nel fandom di Voltron più come lurker che come parte attiva (il fatto che sia indietro come la fame con le serie non aiuta ^^”) e questa è la prima one - shot dedicata ai Paladini che recensisco. È un bel cambiamento xD
Comincio col farti i complimenti per l’impostazione grafica della storia. Il font è della grandezza giusta, la centratura del testo rende più godibile la lettura e l’ordine e la cura che hai messo nel formattare il tutto è davvero gratificante per l’occhio. Ti invidio un po’ l’abilità con l’HTML, lo confesso! Ho inoltre apprezzato la scelta di collocare il prompt e il conteggio parole alla fine per evitare spoiler, è un’accortezza simpatica nei confronti del lettore.
Proseguendo per punti, passo ora allo stile. La one - shot si legge con facilità e non ho affatto faticato ad immergermi nella scena, ma ho trovato qualche piccolo intoppo qua e là, inciampando su alcuni giri di frase un po’ particolari. Per farti un esempio: “Di Hunk, a Pidge piaceva particolarmente il fatto che fosse un buon ascoltatore, dandogli la possibilità di ripetere…” ecc. Questa frase non è errata (a parte il gli indirizzato a Pidge, che è pur sempre una ragazza), ma forse scorrerebbe meglio se fosse qualcosa tipo “A Pidge piaceva il fatto che Hunk fosse un buon ascoltatore, dandole…” ecc ecc. Un altro esempio: “Pidge invece, da quando aveva poggiato piede giù dal letto, non le era andata una giusta (…)”. Anche qui, non c’è nulla di grammaticalmente scorretto, ma quel “le” dopo l’inciso fa fare un saltello alla lettura, costringendo il lettore a rileggere un paio di volte per capire meglio. Potresti risolvere la cosa in maniera simile a “A Pidge, invece, da quando aveva poggiato piede giù dal letto, non ne era andata una giusta”. Ho tenuto conto del fatto che queste possano essere legittime scelte stilistiche, dunque non prenderle come critiche: semplicemente, ci tenevo a farti considerare questo aspetto ^^. Ti segnalo invece qualche piccolo refuso di punteggiatura. Di regola, dopo le virgolette di dialogo e un verbo si usa mettere una virgola. Ti segnalo inoltre “nel” muro vicino, che dovrebbe essere “dal” muro vicino, e Lance si girò “in uno scatto”. Così posta, la frase rimane un po’ monca, non credi? Viene da chiedersi che tipo di scatto sia (di fastidio? Di imbarazzo? Di rabbia?). Potresti risolvere il problema usando “si girò di scatto”, se preferisci. Aggiungo un “la sua mano era ben profondi” (profonda?) Con questo mi pare sia tutto.
Venendo ora al contenuto (e sperando di non essermi fatta odiare per le annotazioni qui sopra xD sorry, è una deformazione da editor) come accennavo sopra mi sono tuffata volentieri nell’atmosfera raccolta della biblioteca, con la pioggia di inizio giornata, la pesantezza che accompagna lo studio e la voglia di fare tutto, tranne che mettersi a sudare sugli integrali. Il POV di Hunk e Pidge si fa apprezzare — e ti dirò, non ho avuto modo di leggere molto su di loro, motivo per cui mi sono gustata le loro interazioni — e li ho trovati entrambi molto in character. Ovviamente, il “rumore misterioso” non può che attirare l’attenzione del lettore, oltre che quella dei due studiosissimi protagonisti. So che non dovrei stupirmi di vedere Lance e Keith impegnati, ma pensarli colti in flagrante mi ha fatta davvero rotolare dalla sedia xD con le mani nel barattolo di biscotti, eh, Lance? Inutile dire che la sceneggiata piantata proprio da quest’ultimo mi ha fatta esplodere dalle risate. E la fine è davvero il tocco d’oro. Integrali di secondo grado? Anche terzo… e si potesse proseguire, mi sa che farebbero tutta la scala! xD Davvero, davvero carina, bel lavoro!
Alla prossima~
Kei |