Oggi ti lascio una recensione in italiano, sto partendo ora dal Giappone e sono troppo triste per scrivere qualcosa di sensato. Questa poesia mi ha colpita, è scritta in maniera molto semplice ma efficace, colpisce perché la situazione sa di quelle scelte dolorose ma necessarie che prima o poi nella vita tutti dobbiamo compiere e che fanno tremendamente male. In fondo la poesia, secondo me, serve proprio a questo, a farci male e allo stesso tempo a salvarci, a rendere bello ciò che ci fa soffrire tramite le nostre parole. Continua a scrivere, penso tu abbia qualcosa da raccontare.

Un abbraccio,
Mochi

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Una poesia scritta col cuore che certamente arriva al cuore.
Molto bella l'immagine della folla nella stazione - baillame in cui risalta una sola figura, quella che si cerca veramente. E, ovviamente, ben realizzata anche l'intera scena narrata: fatta di parole non dette, voglie assopite, rancori nascosti e forti barriere costruite dall'orgoglio. E poi la separazione definitiva, quel "bene" decisivo che di bene non ha che il nome, mentre tutto va male e una lacrima cade giù sulle gote. 
Meravigliosa poesia. Ha suscitato in me molti emozioni. Complimenti vivissimi,
Makil_

p.s. Anche qui, come in Jiko Keno, abbiamo un titolo alquanto intrigante. Mi chiedo: le due poesie sono - in un certo qualsiasi senso - collegate ad un'unica e sola raccolta di componimenti? ^^
(Recensione modificata il 01/09/2017 - 11:23 pm)

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Buon pomeriggio.
Questa poesia è bellissima... ha saputo trasmettermi tantissimo, mentre la leggevo!
Il sapore di un addio, di una separazione... non sempre va tutto alla perfezione, purtroppo, nel corso della nostra esistenza.
Certi eventi spaccano il cuore, ci fanno star male, ma purtroppo a volte sembrano inevitabili.
Complimenti, una poesia che mi ha colpito molto e positivamente.
Buon proseguimento di giornata :)

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