Buonasera e buona domenica!
Crona è un personaggio a parer mio sottovalutato all’interno della saga, per il suo carisma e carattere merita un’attenzione peculiare e veramente cauta, in quanto è necessario saperlo trattare.
In queste soffici, soavi ma realisti righe, sei riuscita a mostrare un lato del personaggio piuttosto malinconico e quasi alla stregua di un mondo passivo che ha influenzato molto del temperamento del personaggio, fin dal principio del suo avvenire.
La riflessione del colore è abbastanza riconducibile ai suoi pensieri tormentati: il viola è sinonimo di un’innata tristezza e sinonimo del dolore, quasi un’anticamera a quello che nel collettivo potrebbe essere il nero per molti (anche se io non sono di quell’avviso).
Si sente inadeguato e mai al passo con i tempi, per cui si circonda di queste tinte per auto-infliggersi qualcosa che possa ricordargli che ha un animo dolente e che la sua testa rimane e rimarrà sempre quell’inferno che lo rende così instabile, differente.
Niente da dire sul fattore stilistico e grammaticale, la cura e la correttezza sono di casa e quello che ne esce fuori è una flashfic molto scorrevole e chiara, che dona una caratterizzazione limpida di un personaggio dalle mille sfaccettature oscure, al limite del tetro oserei dire.
Quindi, che dire in conclusione...
Senz'altro direi che risulta essere un’idea sviluppata piuttosto bene nella sua brevità, immersa in un ambiente buio e quasi gotico, concentrandosi specialmente su un tipo di carattere incompreso, molestato e traviato che è quello di Crona stesso, non dandogli pace e salvezza ma quasi un labirinto indecifrabile dal quale è impossibile uscire, forse anche perché nessuno è interessato a capire nel profondo.
I miei complimenti!
Un abbraccio grande,
Watashiwa |