Recensioni per
Questione di sguardi
di missredlights

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/09/23, ore 22:25

Una delle mie storie preferite. Ogni tanto torno a leggerla. Complimenti, spero scriverai ancora di Shikamaru e Temari, io li adoro e tu sei bravissima.

Recensore Veterano
19/09/19, ore 16:21

V POSTO PARIMERITO




"Questione di sguardi", di missredlights



Grammatica e stile: 8/10

"...pubblicità, e stiamo anche...": niente virgola prima della "e".
"...l’operato, e c’era rimasta...": come sopra.
"...buona forchetta ma anche un...": prima del "ma" generalmente va una virgola.
...come se avesse qualche problema che l’affliggesse...": tempo verbale sbagliato, dovrebbe essere "affliggeva".
"...a parlare ma non lo fece. L’unica cosa che fece...": prima del "ma" generalmente va una virgola. Inoltre, ripetizione di "fece".
"...di lavoro, e se siamo in due possiamo dividerlo il lavoro...": niente virgola prima della "e". Inoltre, ripetizione di "lavoro", la seconda volta potevi ometterlo.
"...di sorriso. In quel momento pensò di non aver mai visto un sorriso...": ripetizione di "sorriso".
"...dietetiche, e la cosa...": niente virgola prima della "e".
"...improvvisamente, e la conseguenza...": come sopra.
"...non avvenne, e la cosa lo...": come sopra.
"...fosse Hidan, e la cosa...": come sopra.
"...perché non avesse niente da dire o come continuarlo...": manca un verbo dopo "o", probabilmente un "sapesse", senza non ha senso questo inciso.
"...sapesse che a lui non piacesse...": tempo verbale sbagliato, il secondo verbo andrebbe all'imperfetto, "piaceva".
"...ragazzo della quale...": è maschile, quindi "del quale".
"...lo sguardo, e i fogli...": niente virgola prima della "e".
"...fra le mani, e dall’aggiornare...": come sopra.
"Gli strinse la mano, ringraziandolo con gli occhi, sentendo stranamente un calore fluire dalle guance al basso ventre. Gli succedeva da un po’, dovendo controllarsi per non prenderle il viso fra le mani e baciarla.": in questa frase hai mischiato preposizioni maschili e femminili, non si capisce se si tratta di errori, e quindi hai sbagliati a usare il maschile/femminile, o hai sbagliato perchè non hai diviso la frase specificando i soggetti.
"...conosciutasi al terzo...": errore di battitura, "conosciutisi".
"... portandolo a raffreddarlo invece che incendiarlo...": non serve l'enclitica -lo tutte le volte, basta quella al primo verbo, gli altri diventano "raffreddarsi" e "incendiarsi", all'infinito passivo.
"...anima viva se non qualche povera anima pia...": ripetizione di "anima".
"...era vero, e lo dimostrarono...": niente virgola prima della "e".
"...suo comportamento, e non per...": come sopra.
"...suo comportamento, e non per...": come sopra.
"...un’altra, e non perché...": come sopra.
"...con un’altra, e per di più...": come sopra.
"...uscendo, e andò ad...": come sopra.
"...il suo interesse portandola a interessarsi davvero a qualcosa. In quel caso il suo interesse...": hai ripetuto "interesse" tre volte in pochissimo tempo, tripla ripetizione.
"...qualche modo, e in quel...": niente virgola prima della "e".
"...I vestiti bagnati avevano aderito al loro corpo come una seconda pelle, ritrovandosi a guardarsi...": la prima parte della frase ha come soggetto "i vestiti", ma la seconda ha come soggetti i due ragazzi, cosa che non hai esplicitato, cosa necessaria per rendere coerente la frase.
Va bene carissima, come vedi non ci sono chissà quanti e quali errori, soprattutto una marea di virgole prima della "e" e diverse ripetizioni fastidiose. La cosa che più turba la lettura però sono i tempi verbali sbagliati: ho notato che più o meno ti perdi sempre nelle stesse cose: ripetizioni, consecutio e a volte non specifichi i soggetti all'interno di una frase quando cambiano rispetto a un verbo precedente. Cerca di farci attenzione, sono cose importanti che il lettore nota, perchè la scorrevolezza del testo viene infranta da una domanda mentale tipo: aspetta, che sta succedendo qui?
A parte queste cose, la grammatica non è niente male, specialmente considerando la lunghezza del testo. E proprio a questo proposito, se posso permettermi, con testi così lunghi potresti permetterti di dividerli in due o più capitoli, in modo da far rilassare la mente. Opinione personale, nulla di più.
Lo stile quasi del tutto discorsivo ha alleggerito di molto la lettura, specie visto quanto detto prima, ovvero la marea di pagine che hai scritto. Non ho riscontrato problemi, nelle brevi parte indirette hai saputo dire in poche parole gli stati d'animo dei personaggi, a volte non c'era neppure bisogno che lo facessi dato che le loro stesse parole erano più chiare di qualunque spiegazione d'autore.

Sviluppo della traccia e trama: 9/10

Traccia "Ave": hai centrato perfettamente il punto, l'inizio, declinato in due step: il primo incontro e l'evoluzione del rapporto, fino all'inizio di una relazione sentimentale. La tua storia è perfetta per questo contest, quindi l'ho particolarmente apprezzata! Sono molto contenta soprattutto perchè hai concentrato tutta la storia sull'evoluzione del rapporto tra i cari Shika e Tem, dal primo incontro a quando si sono messi insieme, in un lento evolversi che accompagna il lettore non alla fine di qualcosa, bensì al suo principio. Semplicemente perfetta!
Trama niente male, le AU hanno sempre un certo fascino, ma in casi del genere, dove si passa da un mondo di ninja al nostro, anche di più. Certo che vederli come due avvocati - cioè due squali, in pratica -, fa quantomeno sorridere, ma trovo interessante come li hai incastrati in un mondo normale senza chakra e guerre. Tutto quello che accade e compone la trama viene raccontato tramite i dialoghi, ma un minimo di azione in più non avrebbe guastato a mio parere. Soprattutto però si sente la mancanza delle descrizioni, in modo da visualizzare meglio quello che succede, o anche solo per vedere com'è il luogo in cui si svolge la scena.

IC / caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Qui non dirò molto, perchè... beh, semplicemente le parole per i complimenti non sono poi così tante e diventerei ripetitiva!
Davvero, assolutamente tantissimi complimenti! Tutti i personaggi, dal primo all'ultimo, sono assolutamente coerenti con quelli che conosciamo dal canon.
Temari, tosta, con le sue debolezze che però affronta con orgoglio. Shika, pigro e misogino, ma dal gran cuore. Choji, calmo e paziente, l'amico perfetto. Tsunade, capo severo. Ino, allegra ficcanaso.
Ci sono tutti, anche se per pochi attimi, e tu li hai caratterizzati perfettamente in pochissime parole.
Lasciando me, senza parole per la gioia. Bravissima!

Gradimento personale: 9/10

Ho amato dalla prima all'ultima parola.
Questa coppia è sempre emozionante, perciò è sempre bellissimo poterli vedere in tutte le salse possibili!
Il testo era un po' lungo e questo ha reso faticoso arrivare alla fine, ma il discorso diretto continuo ha aiutato molto; i personaggi erano a dir poco perfetti, la grammatica un po' meno, ma nulla che tu non possa risolvere con un po' di attenzione.
Semplicemente però, non posso non darti un ottimo punteggio, perchè era perfetta per la traccia che ho dato e perchè ero impaziente di vedere come li avresti fatti mettere insieme!
Storia davvero bellissima, ti ringrazio davvero tanto per aver partecipato e avermi così permesso di rendere grazie a questa coppia fantastica.

Bonus fandom: 0/2

Totale: 36/42

Recensore Master
23/08/18, ore 22:27

Grammatica: 8.5/10. La storia è stata scorrevolissima da leggere. Adoro il tuo stile semplice ma lineare, ha reso la storia molto leggera alla lettura. Ma ho notato tre piccoli errori, scaturiti dalla distrazione: “fra due settimana” qui volevi dire settimane. “Che gli passo Temari” qui ti è sfuggito l'accento. “Non si faceva mettere i piedi in testa a nessuno” e qui ti è sfuggita la “d” prima della “a”.

Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia narra del rapporto tra Shikamaru Temari. Dal loro primo incontro, il loro odio iniziale, la presa di coscienza che qualcosa tra loro sta cambiando, la rottura, la pace e finalmente il lieto fine. Il tutto contornato dal migliore amico, dal matrimonio della migliore amica, dal fidanzato che tradisce, che hanno reso la storia molto interessante. I personaggi gli hai caratterizzati alla perfezione. Nonostante sia un Au, sei riuscita a non distaccarti troppo dai loro caratteri, per cui abbiamo uno Shikamaru pigro, uno Shikamaru misogino, uno Shikamaru innamorato di Temari. E lo stesso vale per Temari, in continuo conflitto con l'amico, ma che in realtà è innamorata di lui.

Originalità: 8/10. L'idea di per sé è un qualcosa che ho visto è rivisto, ossia due personaggi che all'inizio si odiano e poi si innamorano, il tutto nato dal fatto che siano colleghi di lavoro. Ma ciò che mi è piaciuto in questa storia è stato: il ruolo chiave di Choji che apre gli occhi a Shikamaru, il matrimonio di Ino, la presenza del fidanzato che poi tradisce e il passato particolare di Temari.

Gradimento personale: 9/10. Che dire? Io adoro questo tipo di storia. Io adoro due personaggi opposti che prima si odiano e poi si amano. Ho letto questa storia con il sorriso sulle labbra, c'è stato un punto – anche più di uno – in cui ho desiderato che si baciassero. Credo proprio tu sia riuscita a farmi amare la tua otp.

Recensore Master
11/06/18, ore 08:56

Ciao. Premetto che non conosco i personaggi (anche se nelle altre rece ho letto che sonto perfettamente IC), dato che non seguo proprio il fd, ma l'ho letta tutta (a rate, vista la lunghezza) per due (tre, veramente) motivi. 1- mi impiccio degli scritti che partecipano al mio stesso contest (quello di elettra, sul forum) 2- la tua storia é un'AU, quindi la si può leggere come originale, tanto che mi sono immaginato due personaggi reali, anziché cartoni animati, come probabilmente te li sei immaginata tu. Il terzo motivo in realtá é saltato fuori quando ho iniziato a leggerla. Veramente all'inizio mi sono un po' scoraggiato, vista la lunghezza e puoi immaginare il mio entusiasmo, non conoscendo nemmeno la coppia. Ma poi, non so, non riuscivo a smettere di leggere e sono arrivato fino alla fine. Storia molto ben costruita e piacevolissima da leggere, senza troppi fronzoli che appesantirebbero una storia che invece deve scorrere via come una commedia romantica e appassionante. La frase in cui dici: "l'infatuazione non vede i difetti dell'altro, mentre l'amore li conosce tutti, ma gli sta bene cosí" vale la lettura di tutto il racconto. Mi trovi perfettamente d'accordo. L'unica cosa su cui dissento (non poco) é il rating. Perché arancio? Io ci avrei messo verde, max giallino limone... Scusa, non c'é nessuna scena nemmeno lontanamente hot... 😏 Ti faccio l'in bocca al lupo per il contest e alla prox! Ssjd

Recensore Junior
01/01/18, ore 23:20

Voglio partire con il dirti che, da mosca nera, innamorata persa di questa coppia, non ho potuto non adorare questa tua lunga e favolosa fan fiction.
L'ho letta qualche tempo fa prima di farmi questo profilo ed ora voglio approfittare del momento per lasciarci anche questa recensione.

Inutile dirti che è stato amore a prima vista ( *-*), no?
Trovo che tu abbia mantenuto a meraviglia l'IC di tutti i personaggi, a partire da Shikamaru e Temari sino a Ino.

La storia di per sé è originale, e l'idea di far essere questi due dei avvocati la trovo perfetta, in quanto in quel mestiere risiede gran parte del loro carattere, fondamentale per portare a casa le cause.
È stato un gran piacere leggerla nuovamente. **


A presto,
Misaki~
(Recensione modificata il 01/01/2018 - 11:22 pm)

Recensore Veterano
28/12/17, ore 11:11

2° classificata al contest ' Like an Hero'

Grammatica: 4.8 

Non ho riscontrato grossi errori grammaticali, quello che ha stonato un po’ nel testo è la ripetizione di alcuni termini nella stessa frase o comunque molto vicini uno all’altro. 

Ti porto qualche esempio: 

sudando sette camice non avendo nessunissimo aiuto. Dà fastidio vedere come tu non adoperi nessunissimo sforzo e altri invece devono faticare il doppio.” 

“Vi ho fatti chiamare perché voglio assegnarvi un caso delicato e so che questo caso potrete portarlo avanti solo voi due. 

Grazie per la cena, adesso vado.” 
Gli lasciò i soldi della cena sul bancone e si alzò, dirigendosi verso la porta.
 

Guardò la mano del moro, per poi spostare lo sguardo su di lui, notando nel suo sguardo qualcosa dal solito sguardo pigro e svogliato. 

In quest’ultima frase la parola ‘sguardo’ è ripetuta anche tre volte. 

Non ho potuto darti il punteggio pieno a causa di queste piccole pecche ma nel complesso la storia è grammaticalmente corretta. 

Stile e lessico: 4.8 

Hai uno stile molto semplice, chiaro e lineare. L’uso del corsivo, per sottolineare frasi e pensieri, è un ottimo modo per mettere in risalto concetti più importanti e che meglio degli altri devono arrivare al lettore. La suddivisione della storia in paragrafi, contrassegnati da precise date, dona un aspetto chiaro ed ordinato al testo. Anche il lessico è ben gestito, ricco ma senza strafare con parole che tendono solo ad abbellire senza un vero e proprio significato, ed è una cosa che amo molto nel leggere una storia. L’unica piccolissima pecca sono quelle ripetizioni che, come ha già detto prima, avrebbero potuto essere un po’ meno presenti. 

Caratterizzazione personaggi: 10/10 

Qui l’IC dei personaggi rimane costante per tutta la durata della storia, cosa non facile in un testo così lungo e dettagliato. Spesso si finisce per cadere in qualche cliché e soffermarsi sugli aspetti più evidenti, e a volte esasperati, dei protagonisti. In questo caso sei riuscita ad andare oltre alla svogliatezza e pigrizia di Shikamaru ed alla poca pazienza ed orgoglio di Temari, scavando a fondo nei loro animi e dando una bellissima interpretazione di quelle che sono le loro fragilità. Tutto ciò senza mai andare fuori da quelle che sono le caratteristiche più conosciute di entrambi. Ma questo discorso non si limita ai soli Shikamaru e Temari, ci sono ben altri personaggi che hai inserito nel corso della storia e che hai saputo rendere benissimo, come Choji, Ino e la stessa Tsunade perfetta nel suo ruolo di capo oberata di lavoro, severa quando occorre e comprensiva allo stesso tempo. Davvero nulla da dire, sei stata proprio brava. 

Originalità e trama: 10/10 

Questa storia non manca certo di originalità. Già l’ambientazione stessa e il ruolo che hai dato ai protagonisti, sono aspetti che ti prendono e ti trasportano in un altro mondo. Ad un certo punto della storia mi sono quasi detta: ‘ Cavolo, ma questi due sono davvero ninja del mondo di Naruto? ‘, insomma sei riuscita a rendere così bene il contesto tanto da farmeli piacere più in quelle vesti che in quelle da ninja. Ho amato molto l’evolversi della trama, con quello scandire il tempo che scorre con lentezza. Non hai forzato gli eventi, rischiando di rendere il tutto troppo frettoloso e di conseguenza meno realistico. La trama è a tratti semplice, mentre in altri c’è quel pizzico di inaspettato che rende le cose ancora più intriganti. Il contest era incentrato sull’essere ‘eroe per un giorno’, eppure nello svolgersi della trama hai analizzato così tanti aspetti dell’essere eroe che non ho potuto fare a meno di apprezzare. In fondo ognuno è un po’ eroe ed ha vicino un eroe che l’ha salvato da qualcosa, non c’è concetto più bello che questa storia potesse trasmettere. 

Gradimento personale: 10/10 
Non so nemmeno dire quanto questa storia mi sia piaciuta. Ho amato come si sia evoluto il rapporto tra Shikamaru e Temari: da una conoscenza turbolenta visti i loro caratteri, ad un’attrazione che mal riescono a gestire a qualcosa in più che faticano ad accettare ma di fronte al quale si devono arrendere. Non c’è nulla di affrettato, non un evento che risulti stonato e fuori posto. L’alternare ciò che accade in ufficio agli sfoghi di Shikamaru nel pub di Choji ( sant’uomo che pazienza che deve avere xD ) è qualcosa che ho adorato. E’ così naturale che uno abbia bisogno di sfogarsi con un amico, con quell’amico che ti capisce anche solo con uno sguardo senza bisogno di parlare. Come ho adorato la parte in cui Shikamaru e Temari sono al cimitero. 

‘Fu come se il tempo si fosse fermato, lasciandoli lì: una donna che per la prima volta esternava il dolore di una vita e un uomo che cercava di non farla cadere per non infrangersi in mille pezzi.’ 

Credo che la profondità di questa frase non abbia nemmeno bisogno di spiegazioni, ero con le lacrime agli occhi. 
E potrei andare avanti per ore a spiegare quali altri aspetti ho adorato in questa tua storia. Il matrimonio di Ino per esempio, con quel discorso di lei che fa venire i brividi quando parla di suo padre e di come per lei sia sempre stato un eroe. Hai messo tutto ciò che speravo di trovare: l’amore quello ormai svanito e quello nuovo e impetuoso che non riesci a controllare, l’amicizia quella vera e che dura nel tempo ed il valore della famiglia. Non c’è altro che possa dire se non che è sicuramente una delle storie più belle che tu abbia mai scritto, almeno questo è il mio semplice parere. 

3 punti per la situazione bonus 

42,6/43 

Recensore Master
10/12/17, ore 21:30

Classificata II nel contest "We looked to each other a little to long to be just friend" indetto da Himeko Kuroba e valutato a E.Comper su forum

Grammatica, lessico e stile: 10/15 (di cui 10 di grammatica) 
3 per lo stile, 7 per la grammatica
 
Come mio solito, inizio questo punto dedicandomi dapprima a un riferimento di tutti gli errori grammaticali e/o sintattici da me riscontrati nel testo, e poi a una valutazione più generica, sia dello stile che della grammatica. 
Pagò la consumazione ed (e) uscì, dirigendosi verso casa. – Sfortunatamente, sono in pochi a saperlo, ma la “d” eufonica alla fine di una “e” o di una “a” va utilizzata solo e soltanto qualora anche la vocale successiva sia uguale. Quindi, dire “ed eccomi” è corretto, mentre al contrario “ed a me” è considerato sbagliato. Non è una regola molto nota, ma comunque si tratta di qualcosa che sarebbe il caso di rammentare. 
Si alzarono ed (e) uscirono dalla stanza. 
Finì la sua brioche in pochi morsi ed (e) uscì dall’ufficio, lasciando il povero Shikamaru con mezza brioche da finire. 
“Abbiamo lavorato, mica giocato. Cosa ci potrebbe essere di così romantico nel lavorare ad (a) un caso complicato? 
Una Temari molto arrabbiata aveva appena sibilato quelle parole ad (a) un povero Shikamaru che, colto alla sprovvista, non aveva sentito praticamente nulla di quel discorso. 
Il caso alla (al) quale stavano lavorando li stava distruggendo nel vero senso della parola. 
Non ebbe bisogno di voltarsi verso di lei per vedere che stesse piangendo (che stava piangendo). – Il condizionale è un caso chiamato tale perché, appunto, rappresenta una possibilità, qualcosa di non reale, inoltre solitamente è introdotto dal “se”. Visto che qui però Shikamaru SA che lei sta piangendo, è corretto mettere un normale tempo indicativo. 
La stessa parola che lei aveva detto a lui quando l’abbracciò (l’aveva abbracciato) e quando si separarono per tornare a casa. – Errore di consecutio temporum. 
Come poteva rispondere in questo modo ad (a) una donna? 
Eccoci qui. 
Ebbene, parlando della grammatica ho notato una notevole difficoltà, come avrai potuto notare, nell’utilizzo della “d” eufonica. Mentre negli altri casi si può immaginare che gli errori siano dovuti per lo più a delle semplici sviste, la frequenza dello scorretto utilizzo della “d” eufonica mi ha fatto pensare che, forse, per quel che la riguarda il problema stia alla base. Quindi sia dovuto a una sbagliata conoscenza della regola grammaticale. 
Tuttavia, tenendo conto anche della lunghezza del testo e del fatto che si tratta di errori difficili da notare per chi non conoscesse le regole in questione, ho ritenuto comunque opportuno non andare al di sotto di un sette. Mentre infatti altri racconti erano veramente molto brevi, quando si tratta di storie più lunghe cerco sempre di fare una media degli errori riscontrati, così da non svantaggiare nessuno. 
Riguardo lo stile, anche qui siamo nella media. 
I dialoghi sono molto curati, arrivando a rappresentare il principale cavallo di battaglia del testo. 
Purtroppo, però, a livello prettamente descrittivo ci sono davvero pochi frammenti dedicati, per esempio, all’analisi delle ambientazioni da te proposte. Non si sa quasi nulla di come sia strutturato l’ufficio in cui Shikamaru e Temari lavorano, e lo stesso vale per il locale di Choji, sebbene siano entrambi l’ambientazione principale del tuo racconto. 
I pochi passi dedicati alla descrizione e alla narrazione vera e propria sono così lunghi da stridere, a livello di equilibrio, col resto del testo, e questo salta subito all’occhio. 
Riassumendo, quindi, direi che si poteva fare di meglio, sia per quel che riguarda la grammatica che per lo stile, tuttavia non è un risultato scadente e anzi con una buona revisione si potrebbero fare molti passi avanti. 

Titolo: 3/3 
Passando al titolo, direi che qui hai fatto decisamente un ottimo lavoro. 
Breve e incisivo, la scelta di un titolo simile risulta decisamente azzeccata specialmente grazie alla ripresa del tema principale del racconto. 
Infatti, è negli sguardi che i nostri due protagonisti si scambiano che si sviluppa la loro relazione. Attraverso gli occhi, classico “specchio dell’anima”, Shikamaru e Temari riescono a trasmettersi i propri sentimenti. In essi si leggono le loro sofferenze e le loro gioie, e sempre in essi traspare il loro passato e la loro indole. 
Se a ciò, poi, si aggiunge il riferimento alla citazione da te scelta (e magnificamente inserita), non si può non apprezzarlo.
Come dico sempre, il titolo è il principale biglietto da visita di un racconto. 
E tu ne hai ideato uno breve ma carico di significato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione dei lettori! 

Introspezione: 5/5 
Anche qui un bel punteggio, senza ombra di dubbio. 
Confesso che hai saputo ideare un metodo introspettivo veramente particolare, grazie anche, almeno a mio parere, alla funzione di Choji, che sostanzialmente funge da “grillo parlante” di Shikamaru. È lui, a dispetto della sua funzione come personaggio secondario, a spingere il nostro protagonista a indagare sempre di più sui suoi sentimenti, così come è sempre lui a spingerlo a essere sé stesso e a farsi avanti. 
Sotto certi aspetti, si potrebbe dire che senza il buone vecchio Choji la relazione tra Shikamaru e Temari non si sarebbe mai evoluta fino a tal punto. E i tratti riservati al dialogo tra i due sono indubbiamente quelli che favoriscono al meglio l’introspezione del racconto. 
Tuttavia, non è certo solo per questo che ho deciso di dare un punteggio tanto elevato. 
Infatti, anche nei frammenti in cui Choji non è presente si può notare una notevole capacità introspettiva. Grazie all’utilizzo di una focalizzazione interna a livello multiplo (ossia un tipo di narrazione che riferisce i pensieri di tutti i personaggi) sei riuscito a rendere molto bene sia le emozioni di Shikamaru che quelle di Temari. 
Inoltre, l’utilizzo eccellente dei dialoghi permette di far trasparire al meglio il carattere e le emozioni dei vari personaggi, evidenziando ulteriormente il loro animo. 
Complimenti! 

Gradimento personale: 6/10 
Concludendo col gradimento personale, confesso che, sebbene l’introspezione fosse indubbiamente notevole, ci sono stati alcuni elementi che non ho apprezzato molto. 
Primo fra tutti, il fatto che purtroppo non sono esattamente un fan sfegatata delle AU (così come, a dire il vero, delle Crossover). 
Ovviamente, si tratta di un parere puramente personale, che nulla ha a che vedere con gli altri punti della valutazione, ma che mi ha impedito d’innamorarmi troppo del tuo racconto. Più che altro, ho sempre fatto una grandissima fatica a comprendere il senso delle AU … forse sarò io che sono un po’ chiusa sotto questo aspetto, ma non riesco a vedere perché qualcuno debba invertire le ambientazioni di una storia già magnificamente ambientata da sé. 
Comunque, come ho detto, si tratta di un qualcosa di puramente personale. C’è chi ne va matto e chi no, e visto che, comunque, la storia presentava una buona introspezione, alla fine sono riuscita a leggerla senza problemi. 

Totale: 26/33 + eventuali punti bonus (2) 

Nuovo recensore
12/11/17, ore 14:58

Sincera, sincera, sincera? Ho adorato questa Fanfiction! Il fatto che hai collocato due personaggi come loro come avvocati, mi ha fatto sorridere: sono entrambi calcolatori e giocano d'astuzia, quale professione sarebbe stata più adatta? Ad ogni modo, l'evoluzione di Shikamaru che finisce inesorabilmente per innamorarsi di lei, la bionda e apparentemente cinica Temari, è stata adorabile: lui uomo (apparentemente) misogino che comincia a preoccuparsi per lei, che cerca di supportarla nel ricominciare un nuovo capitolo della sua vita è ciò che più si avvicina al mio tipo di uomo ideale. Complimenti vivissimi, spero di leggerti ancora. :)

Recensore Junior
05/09/17, ore 15:20

Bellissima. Amo questa coppia! Scritta bene e...non so che altro dire. Complimenti! ;)