Ciao, cara!
Oggi andrò di fretta; spero comunque di non deluderti con questa recensione un po' sulle sue. Ho divorato, come al solito, anche questo capitolo: questa volta posso affermare di non aver trovato alcun tipo di errore di battitura, quindi puoi rassicurarti che non ti scappato nulla da sotto al naso! :)
Volevo, invece, chiederti: hai un giorno fisso in cui aggiorni la storia? Finora non ho ben capito in che giorno della settimana pubblichi il nuovo capitolo: sicuramente, creare hype per i capitoli - facendo in modo che tra noi lettori si crei il piacere dell'attesa - riuscirebbe a garantirti un pubblico maggiore. Te lo consiglio, dal momento che la storia è molto curiosa e il suo stile sembra meritare tanto. Io, da parte mia, ho deciso di inserirla tra le seguite!
Ti segnalo una parte del capitolo che mi ha fatto storcere il naso:
“L'adulto si voltò a fissare il fratellino intimidirsi appena «sai...Mystelle si è trasferita nella caverna vicino alla nostra e-» «no, non puoi ancora uscire con lei» la voce perentoria di Vanya fece irrigidire appena il più giovane «m-ma come no! I miei compagni di scuola hanno tutti una compagna!» quella sorta di capriccio era qualcosa che Vanya stava sopportando da almeno un anno a quella parte.”
Qui, come vedi, i dialoghi tra i due tritoni risultano completamente attaccati, non separati da alcuno spazio, quando, invece, sarebbe opportuno, per evitare confusione, una lieve divisione. In questo caso, ti suggerisco di controllare il testo della pagina subito dopo l'aggiornamento, dal momento che l'html di efp gioca volentieri brutti scherzi e finisce, quasi sempre, per infrangere di sua sponte l'impaginazione dei dialoghi.
"Eccola tornata nella propria natura, nel suo habitat."
In effetti, Saoirse è più pesce che donna, non solo per le lunghe nuotate che riesce a fare, ma anche per la sua immensa riserva d'ossigeno, in questo capitolo evidentissima xD
La trama, ora, inizia ad ingranare di nuovo. Saoirse torna nel luogo in cui il suo cuore è evidentemente ubicato: dalla scomparsa dei suoi nonni, Soirse pare aver lasciato in quella spiaggia e in quella casa una parte di sé stessa, che ora sembra chiamarla a gran voce. Mi piace questo suo animo ribelle - anche dettato dall'assenza di genitori che sembrano non badare più a lei, forse perché considerata grandicella - e mi piace la sua interazione con il nuoto: sport che, tra l'altro, agevola numerose iniziative della nostra protagonista.
Finalmente Saoirse si immerge un'altra volta in quelle acque, così da entrare in contatto con una sua vecchia conoscenza. Come per caso, ecco che rivediamo Vanya, cresciuto anche lui, con una serie di fardelli e di responsabilità che, questa volta, non gli lasciano il tempo di andare a guardare il sole da una roccia sulla costa. Ho trovato molto sentito tutto il pezzo in cui Vanya rivolge i suoi occhi al cielo, al luccichio del sole, pur non potendo davvero assaporarne il calore, tanto è costretto a stare sott'acqua, ricoperto da doveri a cui pare essersi dovuto adattare. Vanya ora è responsabile di un'intera colonia, è mentore di Isakki, suo acerbo fratello, e non può più stare a seguire i suoi istinti da ragazzo, bensì quelli da tritone che, volente o nolente, gli impongono dei limiti e dei ferrei propositi a cui non potersi sottrarre.
Vedremo come andranno le cose: mi piacerebbe vedere i nostri due protagonisti di nuovo insieme! Innanzitutto complimenti per la gestione dei PoV, in cui si nota perfettamente il passaggio dalla visione umana e ribelle di Saoirse, da quella opposta del tritone, ragazzo sì, ma molto più saggio e composto nei suoi ideali.
Sempre complimenti, cara. Adesso scappo... al prossimo capitolo!
Makil_
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