Ed eccomi a commentare questa bellissima storia! Ci sono talmente tanti spunti ed immagini emozionanti che dovrò proprio commentare punto per punto per ritrovarli tutti! <3
Iniziamo dall'ambientazione: sembra impossibile che tu non sia mai stata a Marsiglia, perché la descrivi con una disinvoltura e una poesia che pare sia la tua città (nemmeno io l'ho mai vista, ma d'ora in poi per me sarà sempre quella che hai dipinto tu). Deliziosa la descrizione della casa di Elijah e Tristan che mi permette già da subito di mettere in luce le cose che mi sono piaciute di più: l'accenno al fatto che i due amino mangiare fuori (è così che li abbiamo imparati a conoscere e ad amare ed è un loro tratto distintivo), mi è piaciuto il particolare che Elijah sia quello tecnologico, con uno studio ampio e ricco di tutti i congegni più moderni che lo collegano con il resto del mondo, mentre Tristan, proprio come me, sembra meno amante della tecnologia e preferire il rapporto diretto; sulla camera da letto e le sue implicazioni tornerò dopo, perché è un discorso più ampio. Gli accenni ai contatti di Elijah e alle persone che incontra Tristan nelle vie di Marsiglia mi hanno posto un interrogativo: ma che cosa fanno questi per vivere e per poter mantenere un tenore di vita così alto? Non mi riferisco solo alla tua storia, ma proprio alla vita dei Mikaelson e di Tristan in genere, sembrano sempre avere risorse illimitate, ma che accidenti di lavoro fanno? XD XD XD Però, come avevamo sottolineato anche al telefono, per quanto ritirati dal mondo, Tristan e Elijah non possono rinunciare ai lussi, alle comodità, all'eleganza, perché non sarebbero più loro, è così che ci hanno affascinato e un'immagine tipo "due cuori e una capanna" li distorcerebbe.
Mi ha intrigato molto tutta la parte in cui spieghi come per Tristan sia stato un sacrificio dover rinunciare a predare le sue vittime, ma che lo abbia fatto volentieri per aiutare Elijah (pensa che nelle mie storie io ho inserito lo stesso particolare, ma nella mia versione Tristan lo fa per Aurora!). Molto bello, e molto IC, anche il fatto che Tristan abbia rinunciato a qualunque velleità di potere per proteggere Elijah e coloro che ama ma che, comunque, senta il sacrificio e debba lavorare su se stesso per accettarlo. Sono meno convinta su Elijah: tu sostieni che lui, in fondo, ha sempre desiderato una vita semplice e lontano dalla società, ma io lo vedo invece come un uomo ambizioso, che più di tutti, fin da quando era ancora un "barbaro", si è lasciato affascinare dal mondo dei nobili e dei potenti. Lo si vede quando vive nel castello di Tristan, è come se avesse scoperto un mondo che lo affascina e che aveva sempre desiderato senza nemmeno conoscerlo, lo si vede anche quando crea la Strix. Sinceramente non riesco a immaginare un Elijah che sia contento di una vita "familiare e quotidiana" come tutti gli altri, non l'avrei mai visto nella famigliola Mulino Bianco con Hayley e Hope, ma non ce lo vedo nemmeno con Tristan. Per me Elijah è comunque il "capo" dei Mikaelson e quello che, seppure da lontano, è ben felice di poter avere contatti con i potenti e poter dire la sua ai tavoli delle trattative. Oppure in questa storia parli di un Elijah che non ha ancora ritrovato la memoria? Credo di no, perché ricorda benissimo di aver condannato il suo Tristan a un destino atroce e quindi sembra che abbia recuperato i suoi ricordi... questo non sono riuscita a capirlo bene, magari me lo puoi spiegare. :)
Mi ha straziato il cuore il fatto che Tristan abbia fatto per Elijah quello che Elijah avrebbe dovuto fare per lui mille anni prima... è qualcosa che, mi verrebbe da dire, Elijah non avrebbe "meritato", perché lui invece ha abbandonato Tristan quando aveva più bisogno di lui (e io non credo che Tristan potrà mai veramente dimenticare fino in fondo questo abbandono...), però mette anche in risalto la grandezza d'animo del giovane Conte De Martel che, per amore, è disposto a donare ciò che non ha mai ricevuto... e qui ancora una volta Tristan dimostra la sua superiorità morale su Elijah.
Volevo mettere tutte insieme le emozioni e le suggestioni che mi hai regalato nelle parti riguardanti il loro rapporto più "intimo". Come avevo già anticipato su Messenger, mi fa una tenerezza incredibile il Tristan che si addormenta nel cerchio sicuro delle braccia di Elijah, anche per me fra i due è Tristan quello che ha bisogno di sonno pur essendo un vampiro, eppure non so spiegarmene il motivo. Mi ha emozionato leggere che anche per te è lo stesso e mi piacerebbe sapere perché lo vedi così (e magari questo mi spiegherà perché anch'io ho questa impressione!XD). Fa male e bene al cuore allo stesso tempo l'immagine da incubo del container che tormenta le notti di Tristan e che strazia i rimorsi di Elijah ed è paradossale ma anche dolcissimo che Tristan riesca a dormire tranquillo soltanto quando Elijah è accanto a lui... Elijah che, però, è il responsabile di quell'atroce tortura e dunque anche di quegli incubi. Lo trovo meraviglioso e infatti è qualcosa che anch'io ho messo nelle mie storie, non ricordo più se era qualcosa che pensavo già dall'inizio oppure se sei stata tu ad ispirarmelo! <3
E come esprimere a parole tutta l'emozione che mi ha dato la scena tenerissima tra i due amanti? Elijah preoccupato e cupo, che però si sente subito illuminare quando può vedere il suo giovane amante e stringerlo a sé per un bacio, già pregustando le delizie della notte. Una passione sempre bruciante e viva tra i due, ma che adesso si sa dominare e addolcire in gesti di tenerezza, coccole, abbracci e battute scherzose, in un'intimità quotidiana che tuttavia non diminuisce di una virgola l'ardore e il desiderio reciproco, solo l'arricchisce con sfumature nuove. E il particolare, che io amo in modo speciale, del ricorso al francese di Tristan, che ritorna alla lingua madre nei momenti di maggior passione e abbandono o anche, come alla fine (meraviglioso finale, il Tristan elegante e impegnato che sembra volersene andare ma che poi ritorna per un'ultima tenerezza al suo Sire), per sussurrare un "Je t'aime" così vero e spontaneo da colorare la giornata di Elijah e far commuovere me!
E la luce, la luce che fin dal principio colora tutta la storia di mille sfumature, dorate, azzurre, ambrate, una luce che continua a illuminare la mente di chi legge e si immerge in questa storia straordinaria, lasciando tante immagini vivide e reali che fanno battere più forte il cuore (ieri notte mi sono addormentata così, con queste scene in mente e un'emozione immensa dentro). Questa luce che continuerà a illuminare con la sua forza una stagione che va spegnendosi (come il mio umore...) e che accompagnerà i miei sogni dandomi sicuramente forza e voglia di reagire alla malinconia del ritorno all'ordinario, perché insieme a questa coppia e alle storie bellissime come questa si può affrontare anche lo squallore e la noia della routine.
Mi è caduto l'occhio su un particolare, un brevissimo accenno a un giornale lasciato nell'ombra che pare turbare Elijah... l'ho notato alla seconda lettura e mi ha fatto pensare che ci sia qualcosa di negativo che si prospetta per questa coppia così felice. Mi sbaglio per caso?
Oddio, ho finito per scrivere un papiro più lungo della storia stessa! Ma come ti avevo già anticipato, questa storia mi ha risvegliato tante emozioni, domande, commenti e non volevo dimenticarne neppure uno!
Spero di leggere presto un altro capolavoro come questo, un abbraccio immenso! <3
Abby |