Hai un modo provocatorio (in senso assolutamente positivo) di affrontare gli argomenti che scegli che mi ricorda i giornalisti di inchiesta, anche se i toni sono decisamente più sul socio-filosofico che sul politico. Un secondo capitolo quindi che non ha deluso: diretto e bruciante, regala un bel po' di spunti di riflessione. Personalmente sono fra quelli che considerano lo svago essenziale, ma forse è perché non mi do tregua pensando al lavoro che mi resta ancora da fare anche quando sono davanti a un video di 45 minuti sui motivi per cui il nuovo film su Death Note è un insulto all'intelligenza umana. In ogni caso, confermo i complimenti e alla prossima! :) cheers. P.S. Quel'è -> qual è.

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