Recensioni per
Ciò che si nasconde nell'oro e nel buio
di Korin no Ronin

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/09/17, ore 10:52

Ciao! ^-^
 
Sulla questione che il male esista praticamente da sempre mi trovi d’accordo. Infatti dubito che il signor Uomo Nero sia il primo esponente della “specie”. Prima di lui si saranno certamente avvicendate tante figure simili per intenzioni e forse diverse per rappresentazione. In qualche modo doveva pur esistere la parte buia della luna, quindi i fearling in sé sono solo una delle molteplici facce dell’oscurità, e certamente non le uniche.
 
Aster, canonicamente parlando, conosceva la natura di Pitch (e di ciò che era prima) più o meno da quando lo ha saputo Sanderson, dato che esistevano nello stesso lasso di tempo. In sostanza non aveva alcuna necessità che Sanderson gli spiegasse i fatti, poiché già ne era al corrente. Questo non gli ha mai impedito di detestare comunque e piuttosto calorosamente l’Uomo Nero, più che altro perché è grazie a lui se Aster è l’unico pooka vivente. Ad ogni modo il tuo racconto, come ho già valutato, sembra seguire linee temporali simili ma differenti, quindi immagino che in questo caso Aster avesse bisogno di ragguagli e che non si sia accontentato della parola del collega guardiano.
 
Per quanto riguarda la fisicità dei guardiani (e di Pitch e simili) ho sempre avuto una marea di dubbi. Sicuramente possono venire in contatto (fisico) con gli esseri umani, perché Pitch ha acchiappato materialmente alcuni bambini umani. Allo stesso tempo però sembrano, appunto come hai fatto notare, esistere su un diverso piano della realtà. Inoltre, non essendo fatti di carne e ossa è ovvio supporre che gli esseri umani non abbiano possibilità di ferirli con normali mezzi. Potrebbero provarci con la magia o affini, in modo da intaccare la loro realtà… o forse no X°D Mi chiedo, ogni tanto, perché vado a impelagarmi in questi discorsi metafisici/immaginari, mah!
 
Argh! Dovevo recensire il capitolo… Invece mi sono persa nei miei ragionamenti astrusi. Torniamo al capitolo, quindi. Sanderson ha messo di nuovo al tappeto Pitch, in più di un modo. Ma, praticamente, lo ha corrotto con la luce? Sembra che abbia rimescolato un po’ l’oscurità dentro l’Uomo Nero, aggiungendo un pizzico del suo oro. Immagino che prima o poi le ombre rosicchieranno via la luce a tutto ricomincerà da capo.
Devo dire che l’antro di Pitch decorato con cristalli di ghiaccio e sabbia dorata fa il suo effetto nella mia testa. Potendo gli darei volentieri un’occhiata. Sarebbe una buona scenografia per una romantica cenetta a due, suppongo :P
Bene, che altro dire? Sono rimasta un po’ spiazzata dalla fine giunta così inaspettata. Sandy è un po’ depresso in questo ultimo capitolo. Forse anche per essere stato in contatto ravvicinato con l’oscurità di Pitch che non dev’essere proprio piacevolissima. Tutto sommato direi che ho apprezzato la lettura e c’è molto su cui ricamare. Quindi nulla, grazie per le dettagliate spiegazioni ai miei dubbi e alla prossima!
 
Roiben

Recensore Junior
21/09/17, ore 17:56
Cap. 12:

Non riesco a immaginare Sanderson in frac, a dire il vero, anche se ammetto che, almeno nel film, gli hanno prestato una bombetta. Ho anche una certa difficoltà a figurarmi Pitch che parla in modo volgare. Licenzioso probabilmente sì, sembra possa diventare malizioso, ogni tanto.
Ho letto tutto quanto, devo ammettere che spesso mi sono ritrovata piuttosto intrigata, anche se a volte ho faticato a immaginare ciò che stava accadendo.
Alcuni particolari di questa storia sembrano rispecchiare i fatti dei libri e forse anche del film, ma in altri momenti è come se se ne discostasse, prendendo una strada tutta sua. Il passato è simile, ma non uguale. Non ho chiaro per esempio di cosa parlava Aster quando ha spiegato a Jack che ha ferito un compagno (suppongo Sanderson, ma a questo punto non posso averne la certezza).  E i fearling che sono storia più antica della Terra, danno da pensare, in effetti.
E c’è quel “Coniglio” che compare ogni tanto, come fosse un nome proprio di persona. Però lui già ce l’ha un nome proprio: Aster. Ne ha uno anche per gli italiani che non si accontentano mai dei nomi canonici: Calmoniglio. Ha perfino un cognome: Bunnymund.
Poi c’è una domanda che vorrei farti: possono ferirsi fisicamente? Perché in certi momenti pare sia così, ma poi rileggo e scuoto la testa, incerta, perché ho l’impressione opposta. Per quanto ne so, potrebbero essere, in quanto spiriti, non feribili fisicamente ma mentalmente/psicologicamente sì. Ma non so neppure se sto dicendo qualcosa di sensato oppure no X°D
A parte tutto, trovo che sia interessante e continuerò a leggere per saperne di più. E vediamo se Sandy ha altri completi nell’armadio da indossare per “ogni occasione” :P
Roiben